[Test] TyreGlider

Come è fatto e come funziona

Tempo di lettura: 2 minuti

Come è fatto e come funziona

Il Tyre Glider effettivamente è diverso da quanto siamo abituati a vedere, almeno nel settore degli utensili per montare le gomme.

Serve a scalzare la gomma, e lo fa sfruttando la piccola asola che sporge alla base.

Non si aggancia al raggio, non c’è uncino di presa.

Si inserisce sotto il copertoncino e si spinge; lo vedrete nel video a fondo pagina.

Ma quello che mi interessa di più, e suppongo anche voi alla lettura, è l’aiuto che promette di fornire nel calzare la gomma.

Lo fa in maniera diversa da tutti gli altri, grazie a una serie di dettagli.

Anzitutto abbiamo un binario che andrà a impegnare il bordo del cerchio. Strutturato per spessori fino a 3,3mm.

Poi una semisfera che eserciterà pressione sul fianco del copertoncino.

Una piccola asola che sarà coperta dal copertoncino e funge da guida per evitare che la gomma “scavalli” l’utensile.

L’asola che serve a scalzare la gomma in fase di montaggio del copertoncino si trasforma in base di spinta.

Devo riconoscere che l’ideatore le ha pensate tutte…

Mie considerazioni, ma trovate tutto nel video, qui sintetizzo.

Il Tyre Glider si è rivelato efficace, e onestamente non lo credevo.

In rete girano diversi video ma tranne uno, dove l’autrice monta una gomma non delle più semplici, molto rigida, e lo fa anche sbagliando alcuni passaggi, ho visto una facilità quasi eccessiva che un poco, confesso, mi aveva insospettito.

Così sono partito da prove semplici, connubi gomme/cerchio che vanno su quasi da soli, in modo da prendere la mano all’uso.

E mi sono via via spinto su combinazioni sempre più difficili, andando anche oltre misure Etrto nell’accoppiata gomma e cerchio, senza ovviamente tralasciare i tubeless che sono sempre, lo sappiamo, più rognosi.

Ogni volta la gomma è andata in sede senza problemi, con uno sforzo irrisorio all’inizio, un poco più elevato con le combinazioni più ostiche.

Però non saltate alcune parti del video, seguitelo tutto perché il Tyre Glider è valido se usato in modo corretto (come sempre) ma serve usare qualche ulteriore accortezza che altri non hanno indicato. O forse si ma la mia poca conoscenza dell’inglese non me lo ha fatto cogliere.

E’ piccino, facile da trasportare, sembra robusto, funziona.

Direi che l’unico limite è la provenienza dal Regno Unito, che dopo la Brexit significa aggiungere le tasse doganali alle spese di spedizione, facendo salire la spesa finale.

Un peccato, vale i soldi chiesti, se l’azienda creasse un magazzino per la spedizione extra UK, come hanno fatto molti, sono certo che il successo nel Vecchio Continente sarebbe garantito.

Vi lascio con la solita raccomandazione che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.

 

I link

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COMMENTS

  • <cite class="fn">xilonfaber</cite>

    Interessante! Solitamente sono anche io della scuola “nessun utensile” però un paio di copertoni tubeless ultimamente mi hanno costretto a lavorare con almeno una leva per spingere la gomma oltre il bordo negli ultimi cm… Questo potrebbe esser un ottimo utensile per evitare di danneggiare i cerchi (nonstante a me non sia mai capitato, sia chiaro). Grazie della recensione

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, questo è solo uno degli utensili specifici, nati a causa dei problemi in cui molti incorrono proprio con i tubeless stradali.
      Se hai difficoltà, dai una occhiata alle atre recensioni, c’è il Probike gear che pure è ben studiato.

      Fabio

  • <cite class="fn">Angelo Gueli</cite>

    Comprato e provato su copertoncini normali con ottimo risultato, aspetto di provarlo con i tubeless il cui montaggio mi ha ancora trattenuto dall’utilizzarli.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Bene, contento di essere stato utile. Presta solo attenzione alla finitura del cerchio, non lavorando sulla pista frenante ma su una superficie verniciata è bene essere cauti e fare qualche prova.
      Comunque, per i tubeless esistono anche pinze apposite, ne ho mostrate diverse qui sul blog e su youtube.

      Fabio

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