Scarpe BRN Cross

La prova su strada

Tempo di lettura: 5 minuti

La prova su strada.

Ho scritto all’inizio che il test sarebbe stato a più ampio respiro, prendendo a spunto una giornata tipo in sella a una bici da fuoristrada con anche soste e brevi passeggiate. Qualcuno potrebbe obiettare che esistono da anni in commercio scarpe da trekking con attacco Spd, perfette per il turismo. Vero, però pagano dazio nella pedalata: sono troppo morbide, flessibili e il piatto della bilancia pende più dal lato della camminata che della pedalata. Io invece volevo una scarpa che senza sacrificare l’uso in sella non fosse una tortura una volta scesi dalla bici. E in grado di affrontare senza problemi le differenti situazioni che si incontrano guidando in fuoristrada.

Posizionare le tacchette è semplice; i riferimenti incisi sulla suola aiutano, posizione e range di scorrimento delle sedi sono quelli corretti affinché sia chi ama pedalare di punta o di pianta trovi sempre il suo assetto giusto.

La calzata è regolare, comoda. In un primo momento mi ha indotto in errore, appena indossata sembrava assai più stretta. Poi con l’uso c’è stato un naturale assestamento della tomaia e il piede si è trovato comodamente fasciato; grazie sia alla soletta interna che alla imbottitura intorno alla caviglia, con il plus della precisa regolazione micrometrica caratterizzata da una linguetta molto lunga. Soluzioni che impediscono rotazioni o falsi movimenti della caviglia. Soprattutto quando in una situazione di pericolo si deve sganciare velocemente è facile infatti farsi male, quindi ben venga una struttura che mantiene salda questa delicata zona del piede.

Agganciato il piede subito si avverte la solidità della suola, giustamente rigida. La pressione delle tacchette è ripartita su tutta la scarpa, senza fastidiose pressioni sul punto specifico. Usando pedali Spd nudi c’è spazio a sufficienza sia per sfruttare le tacchette con movimento angolare che per sganciare velocemente, senza che il pedale intralci nelle tacchettature laterali delle suole. Solo usando pedali Spd con gabbia esterna, per esempio gli Shimano M-545 e similari, si può incontrare una lieve resistenza dovuta alla struttura esterna del pedale che impatta con il battistrada laterale.

Il caldo rovente che ho incontrato in alcuni giorni del test non è stato gradito da me; però si è rivelato provvidenziale per saggiare la bontà del sistema di ventilazione. Molto efficaci gli inserti anteriori in rete e la fitta foratura che dalla punta si estende per quasi tutto il lato. Più difficile da avvertire nell’immediato il beneficio delle prese d’aria sui talloni; ti accorgi che si sono rivelate utili solo dopo, quando tolta la scarpa osservi (a distanza di sicurezza…) il calzino che nella zona posteriore è asciutto.

La spinta che è possibile esercitare sui pedali è buona; la scarpa forma un tutt’uno col pedale consentendo la precisa trasmissione dell’energia, senza dispersioni o flessioni della suola. Nei momenti topici puoi stringere la scarpa con un rapido click; così come nei momenti di relax puoi allargare un poco con una leggera pressione del pulsante, consentendo una più libera circolazione quando il piede, sotto sforzo, si è gonfiato.

La punta rinforzata è rigida senza essere fastidiosa; solo nel primo utilizzo si avverte una leggera pressione, una piccola costrizione dell’alluce (e comunque molto dipende dalla conformazione del piede: io ho gli alluci “cicciotti”) che sparisce dopo poco. La soletta interna offre comfort e buon appoggio e non la si sente cedere sotto la spinta della pedalata.

Anche dopo diverse ore in sella non c’è la necessità di fermarsi e dare tregua al piede. Solo nelle giornate più afose sarebbe stato gradevole avere anche un sistema di aerazione sotto la suola: soluzione impraticabile su una scarpa da fuoristrada a meno di non trovarsi con acqua e fango della scarpa… Del resto è una esigenza che nell’uso tipico di queste scarpe non si presenta; sono io che ho svolto un test anomalo, valutando anche durante un uso più turistico.

Il battistrada svolge egregiamente il suo lavoro una volta scesi di sella: affrontare ripidi pendii, risalire un argine cedevole e arrampicarsi lì dove non puoi arrivare pedalando è facile. La presa sul terreno è sicura, non si scivola né in punta né sul tallone. E per i tratti peggiori è sempre possibile aumentare la tenuta installando una coppia di tacchette in punta.

Insomma, promozione durante la guida in fuoristrada. Una scarpa tecnica ma non esasperata, con ottimo comfort senza pregiudicare l’efficacia della pedalata. Perde solo in rigidità confrontando con una scarpa con suola in carbonio, che però costa almeno il doppio e quindi è un raffronto sbagliato. Vince nei confronti di molte scarpe nella sua stessa fascia di prezzo, sia per efficacia che per soluzioni tecniche. Quindi va bene così.

Però adesso ampliamo lo sguardo e proviamo a rispondere alla domanda: ci posso fare turismo, anche solo di un giorno, o è meglio ricorrere a una scarpa da trekking con attacchi Spd? Rispondo subito: si.

Certo, non sono scarpe da passeggio, se la pedalata è solo una minima frazione della camminata a piedi allora meglio ricorrere a scarpe più poliedriche. Ma se l’uso è quello di una uscita in bici con passeggiata per scoprire con calma i luoghi raggiunti allora non ci sono problemi. Non ci fai il Cammino di Santiago a piedi per capirci: lo fai in bici e non devi cambiare scarpe appena scesi di sella.

La tacchettatura della suola, il battistrada insomma, è morbido abbastanza da non far avvertire colpi e la tenuta è buona anche sul lastricato stradale. Nessun effetto pinguino e scivolate come, ahimè, capita con scarpe road. Io ci ho fatto un poco di tutto: salito e sceso le scale bici in spalla, passeggiata turistica per borghetto semi abbandonato, lungolago in terra battuta, caffè in centro. Sempre a mio agio.

Il grip della suola si è rivelato provvidenziale anche in altre occasioni, quando ho dovuto sganciare veloce e mettere subito il piede a terra a causa di manovre piuttosto azzardate di frettolosi automobilisti incrociati mentre lasciavo la città. Non ho mai fatto mistero che questo è uno dei motivi per cui uso pedali Spd anche sulle stradali per 10 mesi l’anno: poter contare sul plus di sicurezza offerto dalle suole delle scarpe da Mtb rispetto alle scarpe road è importante affrontando il caos cittadino durante il percorso per lasciarselo alle spalle.

Ed ora le conclusioni.

COMMENTS

  • <cite class="fn">boris</cite>

    buonasera
    sono Boris e vorrei acquistare delle scarpe BRN CROSS, ma non sapendo quale fosse la mia misura per questo tipo di scarpe,
    ho scritto direttamente alla BRN alla sezione contatti, chiedendogli la tabbella misure in centimetri,come gia esiste per altrimarchi e che si trova facilmente su internet, ma purtroppo quella di BRN non la trovo.
    BRN mi ha risposto tempestivamente dicendomi che non fanno vendita al dettaglio e che mi dovevo rivolgere direttamente ad un negozio autorizzato BRN,,per diversi motivi avrei voluo acquistare online,se non sarà possibile passero ad altra marca,il ch mi dispiacerebbe. spero che qualcu mi possa risolvere il problema qualora non si potesse risolvere grazie mille lo stesso.

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