Pirelli Cinturato Gravel Hard Terrain

Tempo di lettura: 8 minuti

In prova i Pirelli Cinturato Gravel, in versione Hard Terrain e misura 700×40.

Test iniziato prima del blocco totale, in un momento per me difficile per tanti aspetti; che poi ho dovuto fermare, niente bici come tutti.

Alla prima pedalata a blocco terminato c’è stato il mio investimento e quindi altra sosta forzata.

Ma visto che sono uno da testa bassa e pedalare, appena le braccia mi hanno permesso di impugnare una piega con la necessaria sicurezza sono risalito in sella.

Perché tenevo molto a questo test, ho atteso a lungo l’invio dei Cinturato Gravel H. 

Pochissimi esemplari disponibili, io sono viziato e volevo i 700×40 bicolori (e a ragione, sono belli), mi sarebbe piaciuto il confronto con la versione Mixed Terrain e quindi ho atteso e atteso finché sono riuscito a mettere le mani sui Gravel H nero/para, rinunciando al doppio test con i Gravel M ché altrimenti mi leggevate chissà quando.

Da quando Pirelli è rientrata nel nostro mondo a pedali non ha sbagliato un prodotto.

Considerando quello che mi avevano permesso i Pirelli Velo Cinturato nella guida in fuoristrada leggero, malgrado un battistrada tipicamente stradale, già pregustavo la guida con questa versione Gravel.

Immaginavo comfort, grip, cedevelezza perfetta, mescola eccellente: in pratica massimo divertimento alla guida.

Tutto confermato? Beh, non fatemi anticipare…

Il gravel è fenomeno che nessuna azienda può snobbare e non sarà moda passeggera, non fosse altro che è quasi nato insieme alla bici, solo che non lo avevamo mai etichettato, e avrà lunga vita.

Rispetto al passato è aumentata la disponibilità di bici e componenti, con una corsa alla specializzazione che potrebbe corrompere questo modo “naturale” di vivere la bici.

Ma che ha l’indubbio vantaggio per noi ciclisti di permettere ampia scelta, a tutto vantaggio della godibilità.

Riprendendo lo slogan classico di casa Pirelli, quel “la potenza è nulla senza controllo”, posso affermare che in uso gravel le gomme sono più importanti persino delle ruote per godersi appieno una uscita.

Serve a nulla avere bici prestante e ruote ottime se alla prima curva di quel sentiero devi tirare i remi in barca per non finire oltre il bordo strada.

E serve a nulla il gran grip della gomma se poi non smorza parte dei colpi, obbligandoti a calare il passo.

Si chiede molto a un copertoncino da gravel e sono spesso richieste tra loro contraddittorie.

Per questo progettare la gomma giusta non è facile e idee che sulla carta sembrano vincenti all’atto pratico, con le gomme a solcare strade bianche e sentieri, poi mostrano inaspettati limiti.

Mi è successo in un test e sorvolo sulle pressioni dell’azienda, tanto che stavo quasi rinunciando a pubblicare, per sfinimento.

Anche questi Pirelli Cinturato Gravel H mi hanno provocato un certo sfinimento, ma quello giusto, sui pedali.

Compensato da tanto, ma proprio tanto divertimento.

Prima però scopriamo come sono fatti, poi parleremo della molte qualità emerse.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Andrea bosso</cite>

    Ho comprato le Pirelli gravel M per fare il Lunigiana trail e sono rimasto molto deluso: 4 forature in 2 giorni. Le prime tre in tubeless, la quarta quando, disperato, sono tornato alle camere d’aria.

    Semplicemente non hanno abbastanza protezione per l’utilizzo promesso.

    Foto: https://dominoitalia-my.sharepoint.com/:f:/g/personal/ab_domino_it1/EvA39crOQ91ApiwW56MVkPUBbsBOxsyXq3qn41HI4AkDnA?e=h4kvQz

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Opperò, bella sfiga!
      Fortunato io (anche se sono le H e non le M) che in 980 km di test, di cui il 60% in fuoristrada anche molto impegnativo mai forato.
      Da tempo non do più peso nei test alla questione forature.
      Una volta forai dopo esattamente 20 metri, gomme appena montate per la loro prima uscita; poi nulla più durante tutto il loro test.

      Fabio

  • <cite class="fn">Alfredo Garofalo</cite>

    Ciao Fabio ti chiedo una cortesia. Immagino che le ruote “alternative” cui ti riferisci nel test siano le Vittoria Terreno Zero, giusto?
    Io le ho comprate in larghezza 35mm perché, avendo già una mountain bike che uso abitualmente per i sentieri in montagna, volevo approntare una bicicletta versatile ma più votata all’utilizzo stradale.
    Tuttavia pur non disdegnando il fuoristrada le Vittoria vanno un po’ in crisi se si affrontano gli sterrati con piglio allegro. Inoltre sulle pietre la misura 35 non ammortizza molto.
    La domanda pertanto è questa: su strada a livello di scorrevolezza sono equivalenti o si sente differenza tra le due? Per la tenuta vedo che hai già risposto. Inoltre l’aumento di sezione da 35 a 40 quanto potrebbe penalizzare la scorrevolezza?
    Perdonami l’ingenuità delle domande che ti faccio, ma tieni conto che di bici da strada ho esperienza zero, anche se devo confessare che ora sto usando molto di più la gravel della mtb.
    P.S. ti ringrazio tantissimo per i consigli del tuo blog. Grazie a quelli mi sono montato da solo la gravel usando di fatto tutti i componenti che hai testato (gruppo GRX, ecc) ad eccezione del telaio. Per quello ho usato un telaio London Road trovato in promozione a un prezzo stracciato. Ne sono soddisfattissimo!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Afredo, si il riferimento è ai Terreno Zero. Che sono molto stradali.
      Tra 35 e 40 mm non hai alcuno svantaggio tangibile, solo leggero aumento di peso.
      Per il comfort molto dipende anche dalla pressione di esercizio, lavorandoci si trova sempre quella giusta.
      Ben fatto a montarti la bici, sono sempre contento quando leggo queste cose, vuol dire che alla fine tanto sbattermi è utile a voi 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea bosso</cite>

    In astratto sono d’accordo con te. Ma 4 volte incomincia ad essere tanto. Le toglierò a breve perché non mi fido più.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Figurati Andrea, qui non importa essere o meno d’accordo con me, sia in astratto che in concreto.
      Conta capire qualcosa coem va e se non funziona indagarne il perché.
      Io ci ho pedalato sulle pietraie persino, senza tralasciare che questo è il test delle H e non delle M, e non ho mai forato.
      Conta nulla, forse sono stato fortunato, forse usavo la corretta pressione, forse boh.
      Il mio non aver forato dimostra nulla, perchè la foratura dipende da troppi fattori esterni per essere presa in considerazione in modo oggettivo.
      Solo con gomme specifiche, quelle con protezione elevatissima e che viene usata come plus alla vendite, giro sui cocci cercando apposta di forarle.
      Con altre non avrebbe senso, e infatti non bollo le gomme né in un senso né in un altro in base alle forature. Sarebbe un errore in un test.

      Fabio

  • <cite class="fn">Salvatore Penso</cite>

    ciao Fabio, poterbbero essere montate, secondo te, su una e-mtb da 22 kg (solo front susp) che uso in modo molto poliedrico (asfalto, sterrate, ecc)?

  • <cite class="fn">Salvatore Penso</cite>

    cerchio largo 25, quindi dovrei montare minimo le 45, credo….

  • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

    Ciao Fabio, ho preso anch’io queste gomme ma non riesco a trovare da nessuna parte le pressioni indicate per il montaggio con camera, hai per favore qualche indicazione?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, per questo modello Pirelli non ha rilasciato tabelle da sfruttare, diversamente da quanto fatto con altre gomme (le vedrete nel prossimo test dedicato alle PZero TLR) quindi vale la solita regola di tenersi tra 0.6 e 1 bar più alti rispetto a quanto si farebbe in uso tubeless.

      Fabio

      • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

        Ottimo, grazie mille

      • <cite class="fn">Stefano Storoni</cite>

        Fatto oggi primo giro con le Gravel H, 90km nell’immediato entroterra gardesano: ciclabili con asfalto (pessimo), sterrati duri e ghiaiosi, caedanie a volontà. Non posso che confermare quanto hai detto su questi pneumatici: scorrevoli su asfalto, sulla terra volano letteramente, e sempre dando un eccellente senso di sicurezza. Promossi!

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Stefano, contento che te li sei goduti. Non perché ho interessi commerciali ma perché seleziono il materiale per i test allo scopo di farvi pedalare felici. E ogni volta che il prodotto è giusto, sono contento.

          Fabio

  • <cite class="fn">Marco</cite>

    Ciao a tutti (riposto nella sezione corretta – sorry)

    Dopo avere ammorbato Fabio con il dilemma Cinturato H o Terreno zero, ho montato sulla mia checkpoint le Pirelli 700/35 e sabato ho fatto un bel giro principalmente su stradine secondarie e ciclabili in parte tenute bene ed in parte sgarruppate. Avevo fatto lo stesso giro nell’uscita precedente
    Sarà la suggestione, ma io mi sono trovato strabene. Molto molto scorrevoli, grande senso di controllo e guidabilitá.
    La prossima uscita sarà quasi esclusivamente gravel e vedremo.
    In sintesi, grazie Fabio x gli ottimi consigli
    M

  • <cite class="fn">Damiano</cite>

    Commento ponendo volutamente un accenno provocatorio: nel caso dei Cinturato, sono rimasto non completamente soddisfatto. O meglio, forse avevo troppe aspettative. Mi spiego meglio: comparato con un copertonicino top (Schwalbe pro one o i GP 5000TL) è molto meno cedevole e più rigido. La struttura, molto più resistente, della carcassa e la mescola particolamente adatta alle stagioni peggiori (meteorologicamente) allo stesso tempo fa sì che lo pneumatico si adatti meno bene alle asperità dell’asfalto e ceda meno in curva. Questo vuol dire una guida meno sportiva in estate, molto più sicura in inverno e autunno. Non è negativo, ma è un fatto. Allo stesso tempo, ho fatto chilometri su piste ciclabili ghiacciate (4-5cm di ghiaccio compatto) qui in Austria senza battere ciglio. Fenomenali.
    Detto ciò, è lecito aspettarsi un comportamento simile per queste gomme se comparate a, che ne so, delle Panaracer Gravelking SK? Che sono fra le gomme da Gravel più flessibili che io abbia mai provato? Ho ben chiaro che il range di utilizzo è diverso, certo, ma proprio per questo vorrei capire per quali usi catalogarle. Per me le Panaracer sono eccezionali per eventi gravel lunghi e lunghissimi, con pezzi su asfalto e stradine bianche molto compatte, dove la scorrevolezza quasi da stradale la fa da padrone… Queste magari per un uso già più intenso e meno performance? Grazie per i test come sempre!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Damiano, il gravel è una interpretazione, una tela (forse non bianca…) che ogni ciclista dipinge come più piace.
      Il suo paradosso è che nasce (moltissimi anni fa) come ciclismo non specialistico, e ti accorgi adesso che in realtà ha talmente tante declinazioni che la specializzazione è nel suo dna. Una specializzazione da intendere in tante nicchie di utilizzo.
      Che poi le aziende stiano dandoci dentro come non mai, complica le cose.
      Sia Cinturato che GK sono gomme da gravel, eppure non è lo stesso gravel. Le prime hanno nella sportività e resa su percorsi veloci (in versione H) il loro punto di forza, le seconde sono avanti nel comfort e nella capacità di adattarsi a diverse condizioni.
      Diciamo che le GK, che ho provato, sono più tradizionali anche perché arrivate prima sul mercato, più tuttofare seppure detto così non gli rende giustizia. Le Cinturato hanno scelto una vocazione più attuale, rivolta a chi si sposta veloce con bici più leggere e punta alla prestazione nell’uscita più che alla zingarata.
      Ma la mia è solo una sintesi, per rispondere a te. Qui sul blog ci sono i test di ambedue i copertoncini, promossi perché eccellenti, ma con loro peculiarità.
      Gomme malfatte a questi livelli non le trovi, gomme ottime ma con carattere differente si, e per questo batto tanto sui test. Un altro set è prenotato per un test, ma non so quando arriveranno e quando (e se) ci pedalerò con questa situazione sanitaria…

      Fabio

    • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

      Giusto per approfittarne, se hai ancora dei GK sotto mano (ma anche altri copertoni, sarei curioso degli Schwalbe): se pieghi i fianchi a copertoncino smontato, la differenza in rigidità/morbidezza si nota tanto? Mi rendo conto che è difficile da misurare oggettivamente, ma si può almeno provare a fare una “classifica” approssimativa. Ad es, considerando gli ultimi che ho usato, Renè Herse nettamente hanno i fianchi i più sottili e soffici. Distanti secondi i GK, poi Schwalbe Hurricane e Vittoria Terreno Zero circa a pari merito. Avendo i GK come riferimento comune si aggiungono due punti alla lista 🙂

  • <cite class="fn">Christian R.</cite>

    Ciao Fabio, ho scoperto da poco il tuo blog. Complimenti, fatto bene con prove alla portata di noi consumatori.
    l’anno scorso mi sono fatto la gravel anch’io, vengo dalla mtb e volevo una bici tuttofare.
    telaio Niner RLT 9 in acciaio, cerchi stansnotube grail e le Pirelli Cinturato Gravel H, 700×40
    Posso solo confermare le tue impressioni, ottime!
    Scorrevoli su strada, esco con amici che hanno la bdc. Tieni i 30 km/h senza grande fatica.
    Su sterrato duro sono eccezionali. Le ho montate tubeless, logicamente e giocando con la pressione hai praticamente due gomme.
    appunto strada molto scorrevole, sterrato ultra comfort e gran grip.

    La cosa che mi ha impressionato (che temevo, negativo): l’appoggio in curca su asfalto… wow! Appoggio sicuro ed entrata curva sincera e graduale.

    Finora ci ho percorso un migliaio di km… e per il prossimo set guardavo le WTB ByWay… (consigliate), ma nutro dubbi… tu le conosci/provate?

    Ultima cosa… estetica top! fianco marrone!
    Grazie ciaociao
    Christian

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Christian, WTB fa buone cose ma le ByWay non le ho mai testate. La mia filosofia editoriale è parlare solo di ciò che ho provato, anche se non per un test qui, in modo da avere valutazioni reali. Per questo non so cosa dirti, mi spiace.

      Fabio

  • <cite class="fn">Umberto</cite>

    ciao, interessantissimo articolo!
    come scorrevolezza su asfalto secondo te sono migliori delle schwalbe g one o delle hutchinson overide?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Umberto, purtroppo non posso aiutarti.
      La “filosofia” di questo blog è parlare solo se un dato componente o bici o accessorio è stato messo sotto esame e quindi recensito. Oppure l’ho usato per conto mio ma abbastanza tempo da avere qualche dato.
      Con le G-one ho avuto brevi prese di contatto, insufficienti per formulare un giudizio attendibile; le Overide pure.
      Sorry.

      Fabio

  • <cite class="fn">Alessandro Menicagli</cite>

    Ho le H da tempo ed in effetti mancano un po’ di tassellatura che a volte fa perdere direzionalità all’anteriore o slittare il posteriore in salita; per questo pensavo di mettere le M (anche in estate) anche se so che i tragitti asfaltati ne risentiranno. Piuttosto, sia per le H che per le M, mi domando se le versioni con fianco in color para siano più deboli delle corrispondenti “all black”. Grazie.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Alessandro, nel caso di Pirelli H e M non indicano la stagionalità bensì la compattezza del terreno.
      Quindi indipendentemente dal clima, è solo questo che devi considerare.
      Poi certo, in inverno è più facile trovare terreni morbidi: quel sentiero che in estate è duro e compatto, con le piogge non lo è più.
      Comunque, valuta bene i percorsi, tenendo conto che un M usato su terreni duri (quelli della versione H) si rivela meno resistente.
      Tra nero e nero/para c’è solo una impercettibile variazione di peso dovuta alla differente costruzione; ma la deformazione elastica è identica.

      Fabio

  • <cite class="fn">Norbi</cite>

    Ho tagliato la gomma posteriore scivolsndo su una pedana di metsllo e dovendola sostituire ho optato per una M da 40mm al posteriore e ho mantenuto la H anteriore da 45mm, cosa ne pensi?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Norbi, ti accorgerai con l’uso che sono due copertoncini molto diversi tra loro nelle reazioni. Una diversità che hai accentuato con le misure non omogenee.
      Te lo dico con franchezza: ti troverai male su asfalto con ingressi in curva sfasati e male in fuoristrada con due grip troppo diversi.
      Monta le stesse gomme (e misure) avanti e dietro.

      Fabio

      • <cite class="fn">Norbi</cite>

        Avevi ragione, ora uso due M da 40 e mi trovo decisamente meglio. Però ho acquistato un’altra H da 45 (in sostituzione di quella tagliata) pensando di farmi un secondo set di gomme ma non so quali ruote acquistare compatibili a quelle che monta la mia bici. Sono cerchi Freedom wtb cruz (introvabili) disc 700c x 32c con dischi freni hayes l-series160mm. Per quanto riguarda la cassetta nessun problema ne ho comprata una identica. Grazie

  • <cite class="fn">Norbi</cite>

    Dimenticavo bici gravel kona rove al
    Saluti

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ciao a tutti. Un mio amico e io abbiamo montato, circa 8 mesi fa, entrambi le gomme del test, lui nella misura 700×35 io 700×45. Abbiamo entrambi bici da gravel (ovvio) e pesiamo lui 70kg io 85kg.
    Le gomme dopo 2500km le sue e 3000 km le mie sono ancora all’80% e questo per rassicurare sulla loro durata: costano come le ruote per una Panda e quindi l’aspetto della durabilità credo interessi. Le abbiamo usate finora 75% asfalto e 25% terreni misti. Le gomme vanno benissimo ma entrambi abbiamo riscontrato una notevole facilità di forature: entrambi infatti avremo forato una venticinquina di volte. Entrambi viaggiamo tubeless e quindi poco disagio e nessuno stop ma purtroppo ci sembra, almeno nella nostra piccolissima esperienza, un aspetto da segnalare. In ultimo lui viaggia nel range alto della pressione ammessa, io nel range basso. Buone pedalate!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, costano come le 4 ruote della panda, non due 😀
      Scherzi a parte, grazie per questa preziosa testimonianza.
      Sulla questione forature però non so, pensa che le H del test (cioè proprio il set di gomme della prova) continuano a girare ed è stata registrata una sola foratura; le M zero forature. Segui il blog da tempo, quindi sai che per le forature ci sono in gioco troppe variabili, alla fine ho smesso di preoccuparmi della cosa. Mi capita di forare in un test dopo0,5km e poi mai più per altri 1000, boh…
      Comunque hanno lanciato l’altro giorno una versione racing, sono tentato di sospendere la pausa dai test per loro…

      Fabio

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