[Officina] Manutenzione e regolazione della serie sterzo filettata
Ultimo video dedicato alla serie sterzo, è il turno di quella filettata.
Sul blog sono già presenti, nella sezione Officina, diversi articoli sulla serie sterzo in generale e su quella filettata in particolare.
Mancava un video, rimedio oggi.
Video come mio solito lunghetto, ma sempre perché oltre le operazioni provo a fornire consigli pratici.
Che nel caso di serie sterzo filettate, spesso dotate di cuscinetti a sfere sciolte, qualche rogna la creano.
O l’attacco manubrio che si è ossidato, e serve rimuoverlo se vogliamo sostituire i cuscinetti.
Cuscinetti che è bene pulire e ingrassare spesso, il sistema a calotte (non esistono integrate o semi integrate) è una facile via di accesso ad acqua e sporco.
E, diciamolo, tranne pochi casi, ormai le serie sterzo filettate sono di fattura economica, così come i loro cuscinetti che quindi hanno vita relativamente breve.
Per questo consiglio la sostituzione una volta l’anno. Per fortuna, sono di facile reperibilità e costano pochissimo.
Lavorare su una serie sterzo filettata è poco agevole, non solo per i motivi detti sopra.
Serve sfilare la forcella per fare un buon lavoro, ma c’è da dire che sul punto siamo fortunati. Si tratta sempre di bici con freni a cerchio e passaggio esterno della guaina, quindi basta sganciare il cavetto freno o rimuovere il corpo freno e la forcella sarà svincolata dal telaio.
Dopo, ovviamente, serve rimuovere calotta superiore e dado di fermo (oltre ai distanziali se presenti) ma comunque l’avere freni esterni semplifica le operazioni.
Non servono molti attrezzi e solo uno è specifico: la chiave piatta per serie sterzo.
Si distingue per il ridotto spessore e mi spiace che la serie sterzo usata per il video non ne abbisogna. Vedremo perché.
Se la manutenzione è la solita, ossia pulizia e ingrassaggio, la regolazione è peculiare di questo tipo di serie sterzo e ricalca quella dei mozzi a coni e sfere.
Una calotta da serrare a mano, la ricerca del giusto compromesso tra scorrevolezza e assenza di giochi, la chiusura finale con dado di fermo.
E anche qui, come vedemmo con i mozzi a coni e sfere, consiglio quei gradi in più di serraggio, da recuperare al momento della stretta finale.
E’ semplice, basta farlo un paio di volte e si prende la mano.
Così come si prende la mano a fare tutto sul cavalletto, regolazione compresa.
Però le prime volte è bene eseguire la regolazione con la bici ruote a terra, mantenere stretta tra le gambe la ruota anteriore è un valido aiuto.
Col tempo si acquisisce la sensibilità per farlo a bici sul cavalletto da lavoro.
Sul blog nella sezione Officina sono presenti molti articoli teorici e pratici, ma come sto scoprendo da qualche mese i video aiutano la comprensione.
Trovate molto in questa specifica sezione.
Solito avviso che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.
Buone pedalate
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.