[Officina] Come inserire i cavi interni

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Video per mostrare le diverse tecniche per inserire velocemente i cavi interni al telaio.

Si, tecniche al plurale, perché seppure la base sia comune, a secondo del tipo di cavo, telaio e lavoro da compiere possiamo scegliere la strada migliore.

L’ipotesi più semplice prevede l’utilizzo del vecchio cavo o della precedente guaina (a secondo se ci sono gli stop alle estremità o è un passaggio interno a tutta guaina) e l’uso di un tubicino guida.

Tubicino facilmente reperibile nei negozi di bici, non troppi anni fa non era così e infatti suggerivo l’uso di una guaina termostringente, in questo articolo.

E all’epoca dell’articolo appena linkato non esistevano in commercio gli attuali utensili magnetici; il primo fu presentato l’anno dopo.

Ora molti produttori li offrono, la foggia è spesso simile e comunque tutti funzionano secondo gli stessi principi.

Importante nella scelta è che possa gestire guaine meccaniche, tubi idraulici e cavi Di2 ed elettrici in genere. Come quello che uso nel video e che ho già mostrato in questo articolo, usandolo proprio con un Di2.

A proposito di Di2: ancora non ho avuto modo di mettere le mani su un nuovo gruppo Shimano strada a 12v, ma da quello che ho visto la foggia degli spinotti sembra cambiata, è probabile servirà una “punta” diversa.

Come potete vedere nel video, passare un cavo interno con l’attrezzo magnetico è semplicissimo.

Però sempre c’è da prestare attenzione.

E soprattutto è bene “pianificare” con cura il lavoro.

I pochi minuti persi nello studiare i vari passaggi al telaio e stabilire un ordine di inserimento sono molti minuti guadagnati dopo.

Non è infrequente infatti che su alcuni telai sia necessario prima far passare i tubi idraulici, soprattutto il posteriore; oppure si debba lavorare senza movimento centrale montato (e quasi sempre col il Di2) oppure le finestre al telaio non permettono il passaggio del tubo idraulico con il suo cappuccio e quindi serve rimuoverlo e al tempo stesso proteggerlo per evitare contaminazioni. E “visualizzate” prima tutta la manovra, così da capire bene da quale lato è bene inserire il cavo guida, perché altrimenti non vi trovate più col verso di inserimento.

Per esempio: tubo freno idraulico posteriore già fissato alla pinza ma non al comando (come spesso sono forniti) e telaio con passaggio su obliquo e uscita zona movimento. Inseriamo il cavo guida magnetico dall’alto (obliquo) così da avere il magnete che uscirà in basso (zona movimento) e possiamo agganciarci la punta per tirar su il cavo fino all’uscita sull’obliquo. Più facile a fare che a spiegare, alla fine è intuitivo col telaio davanti.

Insomma, ogni telaio è storia a sé, però una volta eseguito un minuzioso studio preliminare, poi il lavoro filerà liscio.

E con un poco di inventiva e qualche prova, sarà possibile in alcuni casi persino montare un Di2 su telai non predisposti, come mi è successo. Non per merito mio, il produttore lo dava compatibile, non lo era, e dovetti inventarmi una soluzione…

Una soluzione che però non avrei potuto realizzare senza l’utensile magnetico che vedremo nel video in basso. Così, giusto per dire, io l’ho usato pure per sostituire tutti i cavi elettrici interni di un lampadario, la tecnica è la stessa…

Lui o un altro, è davvero una gran comodità. 

E a proposito di comodità. 

Se decidete di vendere il vostro telaio a cavi interni, non date per scontato che il nuovo proprietario abbia l’attrezzo per il passaggio cavi. Se noi lo abbiamo, dedichiamo pochi minuti a passare dei tubi guida, sarà una gentilezza sicuramente gradita.

Ma non voglio rubarvi troppo tempo con le mie chiacchiere, il video al solito è lunghetto ma sempre perché oltre la tecnica ci sono molti consigli pratici.

Solito avviso che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.

 

Buone pedalate


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