Montiamo la bici, introduzione
Era da tempo che pensavo di scrivere una serie di articoli sul montaggio da zero di una bici. Un primo esperimento lo feci con la Fixed/SS, poco più semplice per l’assenza della trasmissione plurivelocità e di qualunque accessorio.
Ma la microfficina, come ho ripetuto spesso su queste pagine, ha praticamente quasi del tutto cessato l’attività già da diversi mesi e i motivi li ho ripetuti fino ad annoiarvi. Pochissimi progetti nuovi (da qui alla prossima primavera/estate ne ho presi solo tre) e ordinaria e straordinaria manutenzione solo per amici fidati. Questo ha comportato una notevole difficoltà ad avere bici adatte a mostrare i lavori da eseguire, perché su questo blog pubblico solo ciò che posso documentare, non copio e non saccheggio ciò che fanno gli altri.
Adesso che finalmente è arrivato il momento di montare la Surly Cross Check di Antonello ho pensato che ricavarne una serie di articoli sarebbe una buona idea, ma come? La descrizione passo passo di ogni lavoro? Descrivere solo ciò che non è presente sul blog? Trattare in generale oppure in particolare, riferendomi a questo telaio e basta o provando ad ampliare la visuale? Domande a cui è difficile dare risposta; per quanto l’impostazione data alla serie di articoli sulla Fixed/SS li abbia resi completi pagano una scarsa fruibilità, troppo lunghi. E le informazioni all’interno si perdono, magari uno vuole sapere solo come montare una serie sterzo o decidere la lunghezza della catena e deve sfogliare non poco per trovare ciò di cui ha bisogno.
Inoltre devo fare i conti con la particolarità più che dei componenti degli accessori: i portapacchi e i parafanghi, per dirne due, sono specifici nella procedura. Quello che va bene per loro non serve a niente conoscere per modelli diversi. Lo stesso vale per i componenti: qui monterò dei cantilever, ma chi userà un telaio per caliper o per freni a disco?
La soluzione sarà l’integrazione con quanto già pubblicato, quindi all’interno degli articoli ci saranno i link che rimandano a procedure già affrontate sul blog. E non ci saranno un paio di articoli molto lunghi ma una serie di tanti articoli più brevi, dove prenderò in esame solo alcune operazioni alla volta.
Il rischio concreto è l’effetto “telenovela” ma preferisco vederla come una pubblicazione a dispense cadenzate: chi ne ha bisogno legge solo quella, senza dover scartabellare alla ricerca dell’informazione voluta.
Per questo non avremo un primo articolo teorico, con la lista dei componenti e i criteri tecnici di scelta così come fatto sempre a proposito della Fixed/SS; di volta in volta, montando questo o quel componente, vedremo anche cosa è necessario sapere per sceglierlo correttamente, ossia senza sbagliare le specifiche tecniche. E vedremo alcuni dettagli per la personalizzazione, poche cose ma sfiziose e uniche.
Questa mia decisone allungherà a dismisura il tempo richiesto per l’assemblaggio; in linea di massima una bici con tutti i componenti e gli accessori che vediamo in foto mi richiede dalle 4 alle 6 ore di lavoro.
Poche o tante dipende dai punti di vista, io preferisco sempre agire senza fretta, verificare e se necessario ottimizzare un componente prima del montaggio. Dovendo ricavarne una serie di articoli e quindi una ampia carrellata di immagini il tempo richiesto sarà dieci volte superiore. Bisogna montare, fotografare, smontare, cambiare angolazione, avere una luce giusta e così via. E questo richiede anche un cambio delle mie abitudini non potendo, proprio a causa della necessità di avere luce naturale, lavorare la sera.
Proverò a girare anche qualche video, ma li pubblicherò solo se i risultati saranno degni.
Sotto l’aspetto editoriale il progetto è ambizioso e presenta difficoltà a voi invisibili ma per me concrete. Non ho collaboratori o uno staff che può occuparsi delle immagini, aiutarmi durante i lavori: cavalletto e autoscatto i miei unici alleati; per le foto possono bastare, per i video dubito. Le difficoltà le risolverò o almeno proverò a risolverle, l’ambizione è renderli gli articoli più completi e precisi sugli argomenti proposti.
Di pari passo vedremo in dettaglio alcuni dei componenti che saranno installati, recensiti nella categoria dedicata ai test e alle presentazioni, così come fatto con le leve freno TRP.
Alla fine avremo sì un bel numero di articoli, ma avremo anche un quadro completo di cosa significa imbarcarsi nel progetto di creare una bici partendo da zero.
Spero i risultati rispetteranno le aspettative.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Grande idea! Sarà perché mi interessa moltissimo! Attendo con ansia le puntate della telenovela
Guardando l’immagine mi viene da chiedere: la ruota posteriore sarà fissata con lo sgancio rapido? Spero di trovare la risposta alla prima puntata. Leggerò anche le altre… non preoccuparti. Buon lavoro.
Grandissimo! Non vedo l’ ora di leggerlo!
Troppo entusiasmo…
Dicevo giusto una oretta fa ad Antonello che mai come questa volta, con tutto pronto per iniziare, il solo pensiero di dover fare le foto, quindi monta il fondale, scatta, monta i componenti, smonta ecc ecc mi spegne l’entusiasmo.
Se non dovessi ricavarci gli articoli la bici per stasera sarebbe pronta e domani potrei pure uscirci, esercitando il mio legittimo ius prime noctis 🙂
Ma ormai ho talmente ridotto l’attività della microfficina che o lo faccio adesso o chissà quando.
E si, per rispondere a Ignazio, le ruote hanno i QR; in foto è nascosto ma c’è; e sono meglio visibili nell’articolo a loro dedicato, quello sulle ruote Velo Orange.
Fabio
Ciao Fabio, la mia domanda nasce perché nell’immagine si vedono chiaramente i QR e anche il forcellino posteriore della bici… io ho un sistema analogo su una Bianchi e sinceramente ho avuto qualche noia con lo sgancio rapido. L’unica soluzione per me è stata la sostituzione dell’asse con un altro a dadi. Questo mi obbliga a portare sempre con me una chiave 15 che, purtroppo, non entra nella borsetta sotto la sella e spesso la dimentico dentro qualche zaino rischiando di uscire senza se non prendo quello giusto….gran seccatura.
Ciao Ignazio, mi spieghi meglio quali problemi ti ha causato il connubio QR/forcellino? Anche via mail se vuoi
Fabio
Sarebbe un regalo ,sé fosse possibile come verniciare un telaio con le bombolette( come procedere)grazie Paolo
Ciao Paolo, quello arriverà, ma dopo questa bici. Infatti in lista d’attesa c’è una vecchia signora con telaio sverniciato che riprenderà vita.
Fabio
Sono già con i mano i popcorn:)
Anche qualche birretta Igor…
Io già mi sono attrezzato, su questa bici andrà un portapacchi a misura per le sei lattine 🙂
Fabio
finalmente vediamo la realizzazione di una bici che mi interessa moltissimo, la prossima forse sarà una straggler
Si, la Straggler te la approvo. E poi tu usi stessa taglia mia, più o meno 🙂
Fabio