Gearoop Trasformers Mount
Alcuni mesi fa vi presentai vari prodotti di Gearoop, una piccola factory taiwanese con fantasia in abbondanza e la capacità tecnica di mettere in pratica le tante idee fuori dal coro.
Oggi vi propongo un loro simpatico accessorio: il Trasformers Mount nella versione più semplice, quella per poter fissare all’attacco manubrio uno smartphone o alcuni ciclocomputer.
Una recensione nata per caso, non calendarizzata da tempo come è mia abitudine; mi serviva un supporto per il telefono durante il test del rullo Elite che leggerete a breve. Tra montare una cinesata plasticosa e un grazioso manufatto in alluminio finemente lavorato voi che avreste scelto? Bravi, pure io.
Così ho inviato un messaggio a Stan chiedendogli il supporto più minimale avesse a catalogo e lui a stretto giro me lo ha inviato. Infilando nel pacchetto anche alcuni altri simpatici accessori, che però vedremo nelle prossime settimane.
La versione che stiamo per vedere è la TFM-CP, come detto la più semplice e leggera tra varianti della ampia famiglia Trasformers, tutta in alluminio e con possibilità di fissare ciclocomputer, smartphone, action cam, luce specifica o faretti universali. Con attacco a collarino o, come nel nostro caso, alla placca dell’attacco manubrio.
Io ho una passione per le lavorazioni meccaniche di precisione, mi piace trovare cura dei dettagli anche in accessori tutto sommato poco importanti. A me serviva un semplice supporto per avere lo smartphone sempre visibile durante il test del rullo Elite. Avrei potuto ricorrere a uno dozzinale, usare un semplice elastico o poggiare il telefono su un tavolino affianco a me. Insomma, non è che mi servisse. Però le soluzione posticce non fanno per me, sono anche io uno che i dettagli li cura, senza contare che poi che figura avrei fatto a mostrarvi il ponte di comando disordinato?
Facciamo conoscenza col nostro minuscolo ed efficace supporto.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio,
solo una piccola annotazione. Ho usato un sistema simile ma autocostruito. Alla fine anche nel mio caso il supporto era fissato su di una cover in silicone in cui inserivo lo smartphone. Non so se le cover siamo tutte uguali, il sistema ha funzionato per qualche uscita, anche in MTB su itinerari decisamente scassati. Poi, un bel giorno, su una comune strada non particolarmente disastrata, il mio smartphone ha pensato bene di uscire dalla custodia e sfracellarsi al suolo. Solo per dire di valutare bene la forma della custodia !
Ciao Valentino, grazie per questo tuo suggerimento. Si, effettivamente bisogna prestare attenzione alla scelta della cover, deve essere una che fasci bene il telefono. E aggiungo meglio non sia nera o comunque scura, perché sotto il sole si scalda più facilmente dilatandosi e quindi perdendo mordente.
Però alla fine qui la recensione è per il trasformer, quindi non potrei attribuire a lui problemi non suoi. Ma bene hai fatto a raccontarci la tua esperienza, ogni valutazione figlia di una “prova sul campo” è sempre graditissima su questo blog.
Fabio