Ergotec Swell X-70, Riser bar 30 e Frisco 2 silicone

Come è fatto l'attacco manubrio Ergotec Swell X 70

Tempo di lettura: 7 minuti

Come è fatto l’attacco manubrio Ergotec Swell X 70

Quando modifichiamo una bici con piega da corsa per dotarla di manubrio flat abbiamo due problemi da risolvere: lunghezza dell’orizzontale e lunghezza del tubo sterzo/svettamento forcella. Che sono sempre troppo corti per noi, perché, lo sappiamo, le geometrie di una bici destinata al manubrio dritto sono differenti.

Se non possiamo certo intervenire sul telaio, possiamo farlo sull’attacco manubrio.

Di solito si ricorre a due soluzioni: prendere uno stem più lungo e fortemente angolato o regolabile, aggiungere una prolunga sul tubo forcella per alzare il tutto ancor più.

Ne vien fuori un risultato sicuramente corretto sotto l’aspetto ergonomico ma, diciamolo, davvero assai sgraziato da vedere. 

Oppure possiamo ricorrere all’uovo di Colombo, cioè uno stem che racchiuda in unico pezzo le due soluzioni.

Come l’Ergotec Swell X 70.

Ossia un attacco manubrio che è sia regolabile in inclinazione che dotato di prolunga; il tutto con una estetica aggressiva e assai piacevole.

La lunghezza è 100 e l’inclinazione è regolabile secondo un angolo che va da -20 a +40 gradi.

In basso la regolazione a 0 gradi e quella massima positiva.

Il sistema di regolazione è robusto, solido, efficace e di ottima fattura.

Infatti invece della solita brugola passante come siam soliti vedere, qui abbiamo un “tubo” zigrinato (che è pezzo unico di fusione col corpo dello stem) a cui è assicurato lo stem tramite collarini.

Per semplificare il concetto, è come se il corpo stem integrasse un manubrio a cui fissiamo l’attacco. 

In dettaglio possiamo vedere la zigrinatura che determina l’angolo di lavoro nonché si fa garante della tenuta; e uno dei due collarini con lavorazione interna per l’accoppiamento solido e preciso.

Il clamp manubrio in questa versione è oversize (31,8), con zigrinatura interna dei collarini, anche qui grande attenzione alla sicurezza.

Collarini perché son due, soluzione che conferisce leggerezza al colpo d’occhio.

Volendo è possibile sostiturli con quello previsto in optional a dotato di attacco integrato per action cam o faretto. Montarlo con attacco sotto come in foto o sopra è solo scelta personale.

C’è anche con supporto integrato per il Cobi. Ed esiste anche per altri stem, ovviamente adatto ai differenti modelli della casa.

La seconda particolarità di questo attacco e che mi ha spinto alla sua selezione è la prolunga integrata.

Ha lunghezza 50mm, una distanza più che sufficiente a compensare un tubo sterzo troppo corto e/o una forcella tagliata bassa.

Presenta doppia vite contrapposta di serraggio al tubo forcella. Il clamp in questo caso è per forcella con tubo da 28,6, quelle con parte superiore della serie sterzo da 1 e 1/8″ per capirci.

La coppia di serraggio indicata è altina, applicabile su tubo in alluminio.

Per tubo in carbonio non esiste una vera e propria limitazione all’utilizzo, però va ovviamente applicata una coppia di serraggio inferiore e assicurarsi che la zona di attacco coincida all’interno con l’expander, altrimenti viene meno la necessaria robustezza. 

Protetta da un tappo in gomma col logo Ergotec abbiamo la sede per la vite di regolazione della serie sterzo.

Ovviamente non potremo usare quella che già montiamo, dobbiamo compensare l’altezza di 50mm dell’innalzamento. Nulla di preoccupante, basterà prendere in ferramenta una brugola da 50 o 60mm, a seconda del caso.

La sede è incassata, quindi di fatto guadagniamo spazio in lunghezza senza dover ricorrere a brugole troppo lunghe.

Molto elegante la lavorazione del corpo stem, con l’andamento a X e i vuoti che alleggeriscono il colpo d’occhio e la bilancia.

Il peso infatti è appena sotto i 380 grammi, ossia circa 100 grammi di analogo stem senza prolunga, ossia la versione ugualmente regolabile; e inferiore alla somma che avremmo usando uno stem regolabile e una prolunga, separati.

Sul corpo capeggia la classificazione safety level, che oltre l’attento studio ergonomico è l’altro cavallo di battaglia di Ergotec.

Qui abbiamo grado 6, il più alto.

Reggisella, manubri, stem ecc di Ergotec godono tutti della classificazione safety level. Più avanti avremo un paragrafo a parte per capire cos’è e come funziona.

Amplissima la scelta di attacchi manubrio, capaci di coprire ogni esigenza.

Adesso diamo una rapida occhiata al manubrio scelto.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Roberto Turri</cite>

    Grazie per l’articolo. Sono passato attraverso tutti i punti citati (attacco regolabile, riser bar, sella ammortizzata) per adattare le bici di mia moglie con importante discopatia e adesso può tranquillamente stare un sella 12 ore senza problemi. Ovviamente ne rimette l’estetica della bici rispetto l’originale, ampiamente ripagata dal sorriso ritrovato della ciclista.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Roberto, hai ragione sull’estetica perché comunque perde fascino, anche cercando componenti più aggraziati (e comunque ora che ho manubrio tagliato e potuto abbassarlo un poco rispetto alle immagini pubblicate perché le mie braccia stanno guarendo va assai meglio).
      Hai ancor più ragione a dire che conta più il sorriso di tua moglie, pedalare deve essere un piacere, sempre, altrimenti non ne vale la pena

      Fabio

  • <cite class="fn">alfaluna</cite>

    Ciao Fabio,
    non nascondo che non sono mai riuscito a trovare i giusto feeling con la piega di “Gitana” e questa modifica un pò mi stuzzica.
    Ovviamente andrebbero rivisti i comandi freni e cambio/deragliatore (ora monto Sraam Apex) cosa sarebbe compatibile come componentistica?
    A livello di costi nasometricamente di quanto si parla? vero che ho appena rifatto nastratura della piega dopo un bel ruzzolone 🙁

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Lorenzo, dal punto di vista meccanico basta prendere due comandi sram per manubrio flat, quelli che ho usato io (Rival, in orgine con la piega, ma lavorano con ogni gruppo Sram 2×11) e per i freni hai l’imbarazzo della scelta.Puoi prendere due idraulici da mtb (scusa,non ricordo se hai i dischi o no) oppure due leve meccaniche per caliper se hai freni a cerchio. Sehai dischi meccanici lo stesso, bastano due leve freno ma spesso conviene passare al tutto idraulico. Unica seccatura se hai cavi interni, passare poi da una configurazione all’altra significa tubi, spine e olive nuove ogni volta.
      Comunque, non subito ché sto parecchio impicciato, scriverò di come eseguire la modifica sotto l’aspetto tecnico.
      Per i costi del materiale Ergotec visto qui, tra manopole, manubrio e attacco siamo poco sopra i 100 euro scovando le offerte online.

      Fabio

      • <cite class="fn">alfaluna</cite>

        Grazie Fabio pronto e gentilissimo come sempre.
        Proverò ad insistere ancora con la piega e tengo questa modifica nel cassetto 😉

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