Ergotec, pedali EP-1

Come sono fatti i pedali Ergotec EP-1

Tempo di lettura: 5 minuti

Come sono fatti i pedali Ergotec EP-1

Le foto in interno mostrano come sono fatti ma non rendono chiaramente le dimensioni; per quelle chiariremo con il prossimo paragrafo.

Per ora concentriamoci sui dettagli, partendo da qualche visione di insieme.

L’effetto in foto è plasticoso, avendoli poi tra le mani invece ti accorgi che è polimero di ottima qualità, molto ben lavorato e capace di trasmettere immediata robustezza.

Forma trapezoidale con dimensioni di 132×92 al punto più largo.

La superficie è fittamente bugnata con funzione antiscivolo; è una lavorazione molto precisa, senza bave: significa che stampi e polimero usato sono ottimi, altrimenti non avresti simile pulizia.

In questa vista posteriore vediamo uno dei due catadiottri (l’altro e sul lato opposto) e l’acuminata lavorazione antiscivolo. Malgrado sia pessimo fotografo, credo di essere riuscito a rendere la pulizia del disegno.

Nella vista laterale osserviamo che il pedale non è piatto: ha forma concava, con curvatura più pronunciata nella zona anteriore (da ambo i lati) e ha senso: non dimentichiamo che sono pedali destinati all’uso con scarpe civili, anche quelle da running per esempio, che hanno suola appunto curvata, non piatta come una scarpa da bici flat.

 

Con una vista a tre quarti si apprezza in pieno la forma concava.

Ho parlato di furba soluzione per mantenere il piede in asse e non fargli toccare le pedivelle, senza specificare in cosa consistesse. E in tutte queste immagini avete visto un bordino interno al pedale: è la furba soluzione.

Una soluzione semplice e per questo efficace. Nella immagine in basso vediamo come il bordo, sdoppiato, sia curvo.

Di fatto, all’atto pratico, accoglie la scarpa e la “guida” in posizione. Certo, non hai la precisione di una tacchetta ben regolata ma è assai più efficace di quanto sembri. E visto che non parliamo di un pedale sportivo, quindi con esigenze non paragonabili a un tre fori stradale, l’idea è buona. E, vi anticipo rispetto al prossimo paragrafo, funziona meglio di quanto immaginassi.

A snellire la struttura provvedono le ampie asole; il peso è circa 210 g per singolo pedale. Non piume per bici sportive ma comunque un buon valore per tipologia di pedale, con asse in acciaio e struttura di appoggio così generosa.

Il passo di aggancio alle pedivelle è standard classico 9/16″. 

Mi raccomando, velo di grasso prima di montarli; montaggio che richiede una chiave a brugola da 6, manca il solito ingaggio da 15.

Ci sta, creare l’ingaggio avrebbe significato allungare l’asse spostando i pedali troppo esterni vista la loro foggia.

Bene, adesso li conosciamo e quindi? Quindi, pedaliamo.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

    Ho trovato questi pedali per caso in sconto in un negozio, e alla luce dell’ottima recensione, ho deciso di provarli. Nonostante l’aspetto insolito e un po’ plasticoso, sono davvero solidi e molto comodi usati con qualunque calzatura… sandali compresi. Per me non sarebbero fuori posto neanche su una bici turistica, ammesso di non avere la necessità di pedali clipless, che l’ampia pedana compensa per la suola più morbida delle scarpe non specifiche e il piede non si stressa anche dopo tante ore (6 + 6 ore qualche fine settimana fa).
    La dimensione insolita (e la mia ridotta coordinazione) ha causato diversi scontri con ostacoli (marciapiedi, sostegni, ecc) che normalmente sarebbero fuori dalla portata dei pedali nello spostare la bici, ma in sella la lunghezza non è per nulla un problema, anzi. E nonostante le botte e gli urti sono solo appena graffiati… come detto, sono solidi.
    La mancanza di pin salva la suola delle scarpe, ma con impegno si può riuscire lo stesso a graffiarsi i polpacci… la bugnatura antiscivolo è acuminata, confermo 😀

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Paolo, mi sa che inizierò a girarti materiale da testare: impieghi la centesima parte delle mie parole e subito vai al punto…
      Se imparo a farlo pure io divento un vero tester 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Marco M</cite>

    Non me ne intendo di climi marini, ma c’è un certo contrasto tra il tuo essere così vestito e … scarpato, e le persone in costume da bagno sullo sfondo.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Si Marco, immagino che la recensione sarebbe risultata più probante se mi fossi fatto fotografare in costume e ciabatte.
      Grazie per la tua utile constatazione.

      Fabio

Commenta anche tu!