Come era la storia?
Che avevo detto nemmeno due mesi fa?
Ah si, una cosa del tipo “Basta, devo andare più piano, non esiste un test a settimana, voglio uscire in bici per godermela, e poi così e poi colà e stavolta faccio sul serio!”
Dunque.
Avete da poco letto della borsa Chrome Messenger e delle Michelin Power Gravel. Il primo piuttosto semplice, il secondo no: quando sono gomme c’è da lavorarci e se poi son pure gomme da gravel si lavora il doppio, anzi il triplo.
E già siamo oltre la media che avevo preannunciato, cioè non superare un test al mese.
Bene, a giorni pubblicherò la recensione del casco Zero Rh+ Z Alpha Mips, con annesso paragrafo dedicato alla tecnologia Mips, così, giusto perché a me meno di 5000 parole in un test mi fa strano non usarle.
Lo sto rifinendo, è al 90% della versione pubblicabile.
Ovviamente nel frattempo sono al lavoro su altro, e cioè un set completo di luci Reelight Nova, versione da tubo sterzo/portapacchi. Problema: si è rotta una ruota della Peugeot, quindi devo allestire la London Road in versione Urban se non trovo in tempo il ricambio.
Però l’inglesina mi serve per altro: per il test delle nuove coperture Vittoria Terreno Zero: un copertoncino da gravel con il centro praticamente stradale. Molto sportivo sulla carta, come andrà? Boh, ve lo dirò.
E siccome mi piace farmi del male, dalla Germania sono in viaggio due novità di casa Sigma: il nuovo Rox 12 e un set di luci a batterie ricaricabili (le giornate si accorciano, fa buio presto e fra due settimane torna anche l’ora solare e quindi le luci servono) sia anteriore che posteriore.
Basta? No, ci mancherebbe.
Non so i tempi, ma arriveranno la Gios Torino Foxes’ Land, di cui sono già innamorato anche se ancora non ci ho messo le mani sopra.
Poi la Rose Backroad, anche per lei non ho data.
E trovandomi, aggiungerei pure la nuova Triban a disco, per la quale ho ricevuto la disponibilità di massima ma nulla sui tempi.
C’è altro? Ah si, il casco Fend, da poche settimane finalmente in distribuzione. Appena smaltiscono gli ordini, ne dovrei avere uno qui.
Mi fate un favore? La prossima volta che vi pubblico qualche scemenza di articolo pieno di buoni propositi venite qui a prendermi a calci.
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
……il solito Fabio che ci piace 🙂
Infatti non ci ho mai creduto troppo che ti saresti preso tutto questo tempo senza dedicarti al blog 🙂
Non vedo l’ora di leggere i test, ormai se c’è una tua prova positiva nemmeno perdo tempo a cercare altro e compro direttamente… che sia per bici da corsa o per quella per gli spostamenti in città!
Ciao Gabriele, senza proprio dedicarmi al blog no, non l’ho mai detto. Che avrei diradato i test si, perché vogliono tanto tempo e tanto lavoro. Non è che salti in sella ed esci, fosse solo quello sarebbe divertente. Le foto da fare e poi sistemarle per la pubblicazione si prendono ore e ore; come ore e ore vogliono tutte le differenti prove da eseguire, cercando di non tralasciare nulla.
Un articolo tecnico, per esempio uno della sezione officina, richiede circa 15/20 ore di lavoro per tutte le operazioni, ovviamente spalmate su più giorni. Uno di teoria tra le 5 e le 8 ore.
Un test non meno di 150 ore, tutto compreso, e in alcuni casi si superano le 200. Significa che nel tempo necessario a un solo test potrei scrivere 10 articoli tecnici o 30 articoli di teoria.
Oppure solo 10 articoli di teoria e il resto del tempo zuzzerellare in bici:-D
Comunque mi ritengo fortunato, ho la possibilità di giocare con molte belle cose, guidare bici ottime e provare componenti al top. Se dovessi acquistare queste cose non durerei due giorni.
Vabbè, vado a sistemare la Peugeot, mi serve lei per luci, la Lr coi cerchi verniciati e adesivi vari non permette alle Reelight di rendere bene.
Fabio
Nel sito ci sta foto della tua peugeut? Sono curioso
Ciao Vinicio, nel menù in alto apri l’indice dei test e tra le bici c’è sia in versione originale, col titolo Peugeot Anjou, che nelle successive modifiche col titolo Passepartout.
Fabio
Non vedo l’ora di leggere l’articolo sulla GIOS un marchio che amo molto anche se ancora non sono riuscito a mettere le mani sulla Gios dei miei sogni :-)..ma per quello c’è tempo.
Pure io non vedo l’ora, pure io… 😀
Fabio