[Test] Luci Bontrager Ion Comp R/Flare R City

Le conclusioni

Tempo di lettura: 9 minuti

Le conclusioni

Mi sono illuso sarebbe stato un test rapido da svolgere; e veloce da scrivere per me e leggere per voi.

Non è l’unico errore commesso.

In lizza per una recensione di luci diurne c’erano due modelli, marche differenti ma prestazioni sulla carta quasi analoghe.

Quasi, queste Bontrager offrivano a scheda tecnica migliori doti.

Non solo loro, anche altri modelli della casa. 

Però io volevo un set da usare in città e capace di illuminare il percorso, non solo farsi vedere.

Quando poi ho visto il prezzo al pubblico è stata scelta immediata, un vero affare mi sono detto. E in pochi secondi avevo già inviato la richiesta alla casa madre, crogiolandomi nell’attesa dell’arrivo con la convinzione di avervi scovato l’affare del secolo: 40 euro per tanta roba, opperò!

Ehm, avevo sbagliato io, 40 euro, anzi 39,99 hai visto mai che il centesimo faccia la differenza, costa solo la luce posteriore, non il set.

Una rabbia che non vi dico.

Il prezzo al pubblico al momento in cui vi scrivo è fissato per il set Bontrager Ion Comp R/Flare R City in 120 euro; anzi no, 119,99.

Che, alla luce (letteralmente, senza giochi di parole) dei risultati è un ottimo prezzo. Un rapporto qualità/prezzo/prestazioni di assoluto livello.

Io però mentre attendevo la consegna mi dannavo con mille dubbi. E se non sono all’altezza? E se con questa cifra compri di meglio? E se la batteria duro poco? E così via.

Perché seppure il rapporto qualità prezzo di queste Bontrager Ion Comp R/Flare R City sia più che ottimo (adesso posso dirlo, a test chiuso), prima di accenderle comunque ragionavo sul fatto che in assoluto resta un investimento.

Ma per fortuna è bastato il primo giorno di test a spazzar via ogni timore, con le uscite successive a confermare la bontà della mia selezione.

Si, posso affermare con ragionevole che le luci Bontrager Ion Comp R/Flare R City valgono ogni centesimo chiesto; pure quello in più che nessuno ti darà mai di resto.

Avevo visto in funzione la Bontrager Flare RT, che di solito viaggia abbinata alla Ion 200 RT o alla Ion pro RT, visibile di giorno a distanza superiore rispetto alla Flare R City oggetto del test, ed ero abbastanza sicuro che malgrado la potenza inferiore anche la City avrebbe detto la sua.

Per inciso, ricordo che le luci Bontrager con sigla RT sono quelle provviste (anche) di tecnologia Ant+ per poter essere comandate da un piccolo comando remoto a manubrio, optional.

Ora che ho raccolto tutti gli elementi necessari, posso promuovere a pieni voti questa Bontrager Flare R City.

Come luce notturna era scontato.

Come luce diurna il quasi massimo dei voti. Quasi massimo solo perché, come ho appena detto, ho visto in azione la sorella Flare RT, visibile a distanze prossime ai due chilometri. 

Allo stesso modo promuovo la Ion Comp R, capace di illuminare a giorno la strada più buia e renderci visibili anche in pieno sole.

A questo punto non so quanta potenza in più possa trasmettere la Ion Pro RT, coi suoi 1300 lumen. Ci chiami Batman? Oibò…

Non nascondo che la curiosità di provare il set top di gamma, chiamiamolo così, composto da Ion Pro RT anteriore e Flare RT posteriore adesso mi è venuta.

Ma non per demerito della combinazione in prova: è esattamente il contrario. Se il set Bontrager Ion Comp R/Flare R City mi ha dato tanto, figuriamoci il fratello maggiore.

Ma curiosità a parte, sono contento di questa recensione, perché mi ha permesso di toccare con mano qualcosa di eccellente per la nostra sicurezza.

Un paio di dettagli secondari non mi hanno convinto, mi riferisco alla mancanza del secondo cavetto Usb nella confezione, l’impossibilità di ruotare la slitta per fissare la cinghia anteriore al corpo dello stem (per chi non voglia usare l’attacco Blendr) e la presa di ricarica micro-Usb che invece avrei preferito Usb Type-C. Quest’ultima perché non imbrocco mai il lato giusto della micro-Usb, su qualunque dispositivo…

A chi consigliare il set di luci Bontrager Ion Comp R/Flare R City?

Anzitutto vi dico a chi non le consiglio: agli smemorati che lasciano la bici al palo con le luci attaccate alla bici. 

Ma l’esistenza dei cialtroni che te le rubano non è colpa di queste luci, quindi non è un limite loro se possono essere staccate in un attimo. 

Smemorati e ladri a parte, questo specifico set è indicato sia a ciclisti urbani che amanti delle gita fuoriporta.

Che hanno necessità di essere visti ma anche di vedere la strada.

In città sono eccellenti, su strada extraurbana illuminano con generosità, piazzando l’anteriore sul casco ci fai anche fuoristrada. Non la discesa a rotta di colla, ma lo slalom tra alberi e radici si, quello lo fai.

La luce posteriore a dispetto delle dimensioni minimali ti fa pedalare con la certezza di essere sempre ben visibile, di notte e di giorno.

L’autonomia complessiva è più che sufficiente in ambito urbano, buona in ambito extraurbano e da gestire se si passa l’intera giornata sui pedali, con rientro in notturna.

Questo set Bontrager Ion Comp R/Flare R City ha due fratelli maggiori, con faretti anteriori che offrono ancora più lumen e in alcune situazioni anche maggiore autonomia; stesso discorso per le luci posteriori.

Se la versione in prova è la più economica e decisamente eccellente, sono sicuro che salendo di prezzo le prestazioni migliorino ancora, permettendo a chiunque di trovare il set più adatto alle proprie necessità.

Con le Bontrager Ion Comp R/Flare R City abbiamo un ottimo set “universale”, capace di accontentare un poco tutti i tipi di ciclista.

Con le versioni Pro ed Elite si alza ulteriormente l’asticella. Vero che non le ho provate, ma sarebbe assai strano trovare prestazioni inferiori.

Bene, ne è venuta fuori una recensione più lunga di quanto avevo preventivato; spero però di avervi fornito ogni informazione cercata.

Vi lascio i link

Bontrager

Luci Bontrager

Bontrager Ion Comp R/Flare R City

Bontrager Ion Elite R/Flare R City

Bontrager Ion Pro RT/Flare RT

Tecnologia luci diurne

Buone pedalate


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COMMENTS

  • <cite class="fn">morescopiero</cite>

    La scelta di alcuni marchi di utilizzare altro nome per i loro brand di prodotti diversi dal ciclo nasce dalla volontà di poterli montare anche su altre biciclette senza creare contraddizioni esplicite fra i marchi esposti. Altro esempio famoso è Cannondale ma anche Giant.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Piero, a questo ci arrivo persino io che proprio sveglio non sono…
      Però ci sono anche i casi inversi, per esempio Specialized che utilizza il proprio marchio per tutto. E a quanto hanno appurato i vari manager del marketing di aziende concorrenti, sembra una scelta vincente sul piano commerciale e in futuro si adegueranno.

      Fabio

  • <cite class="fn">marco soardi</cite>

    Forse mi sono perso il dettaglio,viene indicato il livello IP?
    Grazie mille come sempre per le recensioni.
    Marco

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Marco, era sfuggito pure a me e l’ho inserito il giorno dopo. Forse ti ha caricato la cache e non visualizzavi la modifica.
      Comunque è IPX4 / IP46 per anteriore e posteriore.

      Fabio

  • <cite class="fn">Guido</cite>

    Ciao Fabio,
    ho una domanda non strettamente inerente a questo test ma che non so dove porre altrimenti. Vorrei acquistare luci per la mia Triban RC 520 (avevo scritto per un consiglio anche sotto quel test) e mi piacerebbe trovarne un tipo che faciliti la riparazione. Per capirsi, non quei monoblocchi dove appena si guasta l’interruttore bisogna per forza buttare tutto. Hai suggerimenti, anche solo per iniziare la ricerca?
    Grazie e sempre complimenti per il tuo blog.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Guido, purtroppo non sono in grado di aiutarti. Non per cattiveria, ma esistono migliaia di luci, di tutti i prezzi e dalle prestazioni più varie. Per illuminare o solo per rendersi appena visibili. E solo quelle più costose sono “riparabili” ma nessuna con il fai da te, vanno inviate in assistenza. Quindi senza avere una idea delle necessità di illuminazione, budget, esigenze, anche solo indicare un modello in questo mare magnum del mercato mi è impossibile. Sorry.

      Fabio

      • <cite class="fn">Guido</cite>

        Grazie Fabio, le andrò a montare sulla bici che uso nel tempo libero, soprattutto in ciclabile e secondarie e durante il giorno con qualche rientro al crepuscolo nelle mezze stagioni. Mi orienterò su qualche marchio noto e non il primo prezzo. Buone pedalate e buon blog!

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