Shimano RS 370
Le conclusioni
Le conclusioni
La promozione è certa, ho sempre tenuto conto nell’annotare le reazioni durante le diverse prove del prezzo finale.
In rapporto alla cifra chiesta, le Shimano RS370 si confermano una ottima scelta.
Ma lo scopo di questo test non era stabilire (solo) questo; era ed è capire chi potrebbe usare con soddisfazione queste ruote.
Perché, inutile negarlo, il peso è un fattore che tutti teniamo in gran conto e spesso basta questo a bollare le ruote come buone o cattive.
Sbagliando.
Ok, il peso è importante ma non c’è solo lui; e c’è la spesa da affrontare per ruote leggere, una spesa che non tutti vogliono o possono affrontare.
Si può pedalare felici senza accendere un mutuo? Si, a patto di sapere cosa si vuole e cosa cercare.
Il primo punto solo voi potete derimerlo, per il secondo ci provo io.
Come fatto in altre occasioni, parto da chi eslcudere, più semplice.
I ciclisti stradali sportivi, che hanno come unico obiettivo la prestazione costi quel costi (letteralmente) si rivolgeranno ad altre ruote.
Solo loro.
Perché in uso sportivo più moderato, chiamiamolo così, le RS370 hanno mostrato ottime doti, sempre in rapporto al modesto prezzo richiesto.
Ho scelto, non a caso, di testarle su un telaio in carbonio da endurance, bici meno prestante ma comoda, tanto comoda. Non la bici da volata; la bici da tante ore in sella e ho apprezzato molto queste ruote.
Al netto del peso che mi ha sfavorito solo nelle salite più impegnative, come se non fossi già sfavorito di mio, passo in pianura, regolarità in salita e sicurezza in discesa sono sempre state da ruota di ottimo livello.
Malgrado il basso profilo la direzionalità è stata eccellente e la assoluta indifferenza al vento laterale potrebbe costituire un ulteriore plus per ciclisti che amano pedalare godendosi la giornata.
Ma non volevo una ruota capace di cavarsela solo sul bitume, volevo una ruota che assecondasse la fantasia del momento.
Così posso consigliarla tranquillamente agli amanti del gravel, perché la robustezza è stata a tutta prova (solo una lieve scalfitura alla vernice, un masso); e la capacità di farsi filtro sulle asperità rendono le RS370 una più che valida possibilità di allestimento.
Senza tralasciare che il canale da 19 permette gommatura generosa.
I cicloturisti si avvantageranno anche loro del comfort di marcia e non sottovaluto la facilità della manutenzione (una ingrassata ai mozzi e via) come la praticità dei raggi a misura unica. Forse ad alcuni questo aspetto parrà secondario; non a me che mi trovo spesso a rispondere ai ciclisti in partenza, che mi chiedono quali raggi è bene portarsi dietro…
I ciclisti urbani avranno una ruota adatta a tutto, senza acuti ma senza stonature.
In definitiva con una spesa modesta e nessuna rinuncia, piuttosto c’è da capire se si adatti al proprio modo di pedalare, si torna a casa contenti rotolando su queste RS370.
E aggiungo due ultime notazioni.
La prima è che la possibilità di montare copertoncini da 28 a 45 mm di sezione amplia tantissimo il raggio d’azione.
La seconda, che mai fin qui ho citato se non un breve cenno nella presentazione, è che sono ruote tubeless. E in questa configurazione posso essere certo che il livello di comfort sia destinato a salire.
Io, sapete, non eseguo prove con montaggio tubeless; è una questione di praticità, durante i test capita che sostituisca le gomme anche tre volte nella stessa giornata, a volte addirittura per strada quando raggiungo i miei circuiti di prova con “l’autofficina” al seguito. Avere gomme latticizzate mi renderebbe difficile gestire il lavoro.
Ricapitoliamo; prezzo basso, peso in linea con la cifra richiesta, tecnologia a coni e sfere che se ben fatta (e lo è) ha tanti vantaggi, facile manuntenzione, possibilità di scegliere copertoncini in ampio range, grande polivalenza d’uso, elevato comfort, ottima direzionalità. Qualche ondeggiamento rilanciando forte in uscita dai tornanti.
Beh, a me sta bene così. A voi non so, però so che sapete cosa serviva sapere: vi è piaciuto lo scoglilingua? 😀
Buone pedalate.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
