Passano gli anni ma…

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…lei resta la mia preferita.

Sono passati sette anni, era la primavera del 2016 quando rubarono la prima Elessar, in estate arrivò lei a sostituirla.

Pensata, disegnata, assemblata cercando di non creare una copia della prima ma nemmeno una bici troppo diversa da guidare.

Veloce ma comoda, reattiva ma non nervosa, adatta alla strada e ai sentieri, classica ma con una guida moderna.

Insomma, un bel rompicapo per il maestro Taverna a cui toccò smussare le mie intemperanza progettuali e una gran seccatura per l’azienda a cui toccò la verniciatura, con le congiunzioni Fleur de Lys da mascherare. 

Erano anni che non la portavo con me in vacanza, tra i test da svolgere e il poco spazio, nonché l’umido della notte deleterio per cromature e cuoio, l’estate insieme non la passavamo più.

E avremmo saltato pure questa, se non mi fossi trovato l’altro giorno a dover tornare in città per alcune commissioni. 

Ma appena entrato nel mio studio lei era lì, sola, a riposare davanti la scrivania, lo sterzo leggermente ruotato come a volermi dare le spalle, risentita.

Anzi offesa, ne sono certo. Sono mesi che non usciamo insieme, io sempre alle prese coi test, con altre bici; lo scorso Natale fui così crudele da metterle affianco la Drali Morpheus che avevo in prova; la mia piccina per ripicca sgonfiò le gomme perdendo appoggio dal cavalletto da camera e rovinando contro l’intrusa.

Ho ancora test in lavorazione, al solito sono indietro sulla mia tabella di marcia ma niente, stavolta non c’è stata storia: ce ne siamo andati a zonzo, malgrado il caldo, il traffico, gli impegni.

Solo noi due, sulle strade solite e cercandone nuove, fermandoci per un panorama o per riposare, rilanciando sotto lo sguardo di sufficienza di qualche sportivo carbodotato, scambiandoci pensieri e sensazioni come solo con la tua bici puoi fare.

Perché Elessar è per me più di una bici, più di una bici su misura, più di una bici assemblata con amore scegliendo quello che mi piaceva.

E’ la mia essenza dell’andare in bici, il mio amore per questo mondo a pedali, in barba a pesi, velocità, prestazioni pure.

Elessar è pedalare per il puro, primordiale, gusto di farlo: mi sei mancata, piccerè.

Buone pedalate.

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