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OnGuard Heavy Duty K9
Continua la mia ricerca di antifurto efficaci e stavolta vedremo l’Heavy Duty K9 della statunitense OnGuard.
Come ho scritto nell’articolo sui quick release antifurto, non esiste il rimedio definitivo alla piaga dei furti: possiamo solo rendergli la vita difficile, scegliendo un antifurto che richieda quanto più tempo è possibile per essere vinto. Perché è il tempo il nostro alleato. Più ce ne vuole più aumenta il rischio per il ladro di essere scoperto e maggiori le possibilità che preferisca desistere. Anche per questo è importante sempre assicurare la bici a un alto palo e una cancellata e sempre in luoghi molto frequentati.
Vediamo questo Heavy Duty K9 come è fatto.
La confezione indica in alto il modello, la lunghezza e il grado di sicurezza.
In dettaglio la versione che ho scelto io è quella da 112 cm, sufficiente ad assicurare la bici anche agli spessi pali per l’illuminazione; che sono meglio dei cartelli stradali, troppo bassi.
Sulla confezione è indicato anche il grado di sicurezza, su una scala fino a 100. Il costruttore dichiara un grado di sicurezza 80, che suona rassicurante. Sarebbe stato però utile sapere questa scala come è stata creata e sia le istruzioni a corredo che il sito ufficiale sono privi di qualsivoglia informazione.
All’interno della confezione troviamo la catena, una custodia in gomma, le chiavi e le istruzioni.
Estratta dalla sua custodia ecco come si presenta la catena: è del tipo a lame d’acciaio e non a maglie.
Questa tecnologia dovrebbe garantire una più efficace prevenzione contro il taglio, unita ovviamente alla robustezza del materiale. Taglio operato con le grosse tronchesi. Un flessibile potente credo le taglierebbe uguale, ma è anche vero che una tronchese il malfattore può trasportarla con facilità, un grosso flex no. Quelli a batteria, seppur potenti, pare (mi fido di quanto letto in giro) non dovrebbe essere in grado di vincere questa catena, almeno non in tempi brevi e senza fare un rumore incredibile. E si spera che se qualcuno vede un tipo armeggiare con il flex vicino una bici quanto meno allerti le forze dell’ordine.
Le lame hanno una robusta copertura in gomma per preservare la verniciatura della bici. Inoltre non trattiene lo sporco (facile che togliendo e mettendo venga a contatto con la catena di trasmissione) ed è comunque facilmente pulibile. Il colore squillante lo rende immediatamente visibile e questo, sempre nelle intenzioni del produttore, dovrebbe essere ulteriore fonte di ripensamento per i ladri: c’è l’OnGuard? Rinuncio. Mi sembra una boutade…
Il sistema a lame è lo stesso già presente da diversi anni per un classico tra gli antifurto: l’Abus Bordo.
Ne ho avuti due, uno lo vendetti perché la bici su cui era installato non la tenevo più. L’altro lo persi subito dopo, lo tenevo nella sua custodia e quel giorno decisi di assicurarlo agli attacchi del portaborraccia sul piantone. Tornando dal lavoro, ero stato in provincia, mi concessi una divagazione in fuoristrada. Perché anche se la Mtb manca su questo blog non vuol dire che io in off-road non ci vada: solo non amo le mountain. Comunque, presi questa deviazione, discesa a tutta lungo un sentiero, arrivato giù mi accorsi che erano saltate vie le bussole dal telaio. Troppo peso e tropi scossoni.
Ma torniamo al nostro OnGuard, eccolo completamente aperto.
Molto robusto e pesante il cilindro di chiusura, con un sistema interno anti effrazione.
Le dimensioni in larghezza non sono eccessive.
In dettaglio il sistema a incastro che governa la chiusura.
Il produttore consiglia di tenere sempre lubrificata la serratura con un olio spray.
L’antifurto è corredato di serie di una custodia in gomma morbida.
Una linguetta in gomma dotata di chiusura a pressione assicura la tenuta.
Sul retro troviamo due robuste fasce in velcro per poter fissare la custodia al telaio della bici.
La sagomatura posteriore rende la custodia facilmente adattabile ai tubi.
Inoltre sono presenti due fori distanziati tra loro come quelli del portaborraccia; e una lamella in metallo, anch’essa provvista di fori, è infilata in una piccola tasca all’interno della custodia, in modo da poter avvitare il tutto al telaio sfruttando appunto gli attacchi del portaborraccia.
Mio consiglio: il peso è ben superiore a quello di una borraccia piena. Affidarsi alle sole bussole al telaio può non essere sufficiente; forse quelle saldate su telai in acciaio potrebbero reggere. Quella a espansione usate su molti telai in alluminio no. Meglio usare anche le cinghie in velcro per scaricare peso.
Però se vogliamo sfruttare gli attacchi presenti sul piantone e non quelli dell’obliquo c’è da fare i conti con lo spazio disponibile. Telai in taglia piccola o fortemente sloping non riescono a consentire un agevole inserimento o estrazione dell’antifurto dalla sua custodia. In alcuni casi è proprio impossibile.
Ricca la dotazione di chiavi.
Due i cartellini compresi. Il primo è quello con il codice per registrarsi sul sito (nelle Nazioni dove è possibile) e richiedere un duplicato delle chiavi.
Il secondo ci ricorda di lubrificare periodicamente la serratura.
Una delle chiavi ha l’impugnatura più grande e un pulsante.
Girandola troviamo uno sportellino removibile che cela una piccola batteria a bottone.
Serve ad alimentare un led azzurrino, comodo per armeggiare sulla serratura anche al buio.
All’antifurto ho aggiunto anche un cavo di acciaio, il modello Akita sempre proposto da OnGuard.
Presenta due cappi alle estremità.
Ho scelto una versione molto lunga, quella da 220 cm e 1cm di diametro.
Una piccola linguetta in velcro consente di mantenere il cavo arrotolato quando dobbiamo trasportarlo. In borsa, non esiste alcun aggancio alla bici che sarebbe, oltretutto, pericoloso.
La ampiezza dei due cappi è sufficiente a farci passare le lame dell’Heavy Duty.
Grazie alla lunghezza scelta dell’Heavy Duty di 120cm riesco a fissare la bici anche ai pali di diametro maggiore.
Tutte la parti che possono venire a contatto col telaio della bici, cilindro di chiusura compreso, hanno come detto un rivestimento in gomma che preserva la verniciatura.
Il cavo d’acciaio invece ha il compito di proteggere le ruote.
In questa lunghezza riesce tranquillamente ad avvolgersi intorno a tutte e le ruote; e se lo spazio nel carro della sella è sufficiente si riesce a bloccare pure lei. Con sella della bici usata per le foto non è stato possibile, ma con altre su cui ho provato, per esempio le preziose Brooks, non ci sono stati problemi.
Ovviamente il cavo d’acciaio deve essere chiuso con la catena.
Basterà tutto questo a fermare i ladri? Io lo spero, anche perché quella in foto è la bici che attualmente sto usando per il quotidiano trasporto, e resta per strada parecchio tempo.
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Curiosità: che bici è quella nelle foto?
Una Scwhinn Fastback Rx; ne parlerò fra un paio di settimane, presentando un test.
Fabio
credo uno dei pochi commenti su questo nuovo onguard, ho già un pitbull mini ma troppo piccolo per riuscire a legare la bici con un palo che non sia quello dei segnali stradali. stavo valutando un nuovo Ulock sempre onguard ma ho appena visto che ora questo è scontato su amazon e quindi lo provo, speriamo bene. grazie per la recensione
Ciao Michele, con quelli ad arco non mi sono mai trovato bene proprio per la loro scarsa attitudine a essere usati in ogni situazione. Questo è bello lungo, lo usi ovunque. Certo, l’arco è rapido e veloce, con questi a lame perdi un poco di tempo, ma sono secondi in più non certo ore. E lo porti in borsa facilmente una volta chiuso, altro parametro importante per il mio utilizzo.
Speriamo che nessuno di noi debba provarne la reale efficacia e basterà la sua presenza a scoraggiare…
Fabio
grazie fabio, speriamo bene, intanto penso che utilizzero sia il pitbull mini insieme a questo e vedremo. Ma le lame comunque sono abbastanza resistenti giusto ? il lucchetto dovrebbe essere uguale a quelli ad arco. purtroppo non si trovano molte recensioni su questo prodotto, credo per il fatto che sia abbastanza recente. grazie mille e complimenti per il blog
ciao Fabio grada qui:
Ciao Michele, a maggio ho sostituito il mio OnGuard con uno nuovo perché hanno provato a tagliarlo con un flex a batteria. Non so quanto tempo siano stati ad armeggiare né perché abbiano rinunciato, forse qualcuno li ha visti e dato l’allarme. Era tagliato per circa metà.
Non esiste l’antifurto impossibile da scardinare, è solo questione di mezzi e tempo. Nel mio caso avevano i mezzi ma forse gli è mancato il tempo, ed è già qualcosa. Poi valgono le solite regole, ossia mai lasciare troppo tempo la bici incustodita e parcheggiare sempre in zone molto frequentate, ancora meglio se a favore di qualche telecamera di sicurezza. Il concetto di base resta che se stai lì ad armeggiare con un flex qualcuno una domanda se la pone…
Fabio
ok grazie Fabio … Nel video che ho postato effettivamente il flex è bello grosso, un passante la domanda se la deve porre per forza 🙂
Quando la bici è parcheggiata in garage/cantina come ti comporti? Io pensavo di acquistare dei supporti a parete per ancorare la bici quando è chiusa in garage…
Le porte basculanti del garage si aprono con estrema facilità…
Ciao Michele, non mi regolo. Le bici sono in casa 😀
Fabio
ciao Fabio se hai ancora questo antifurto puoi dirmi peso (senza custodia) e lunghezza da aperto ?
Ne ho ordinato uno ma a parte la confezione che è identica, il colore è diverso (è quasi tutto nero) pesa 1200 grammi ed è lungo neanche un metro ( lunghezza delle lame escluso la testa).
Ciao Michele, circa 1280 grammi e 98cm
Fabio
Grazie….
rimane il mistero di questi 112 cm dichiarati che non trovano riscontro. Va bè pazienza..
Ciao
Michele