[Officina] Da manubrio flat a piega da corsa; parte quarta
I comandi integrati
I comandi integrati
Iniziamo proprio dai comandi integrati, la modifica che in assoluto crea le maggiori difficoltà tecniche a causa della frequente incompatibilità tra questi e i componenti trasmissione da Mtb/trekking; non dimentichiamo che stiamo sicuramente personalizzando una bicicletta non da corsa.
Diversi i parametri da tenere in considerazione: marca della trasmissione installata, numero di velocità, rapporto di tiraggio e spaziatura (ossia lo spazio fisico tra un pignone e l’altro non la scala dei rapporti) dei pignoni.
Quindi i comandi dovranno essere dello stesso produttore del resto dei componenti della trasmissione installata (o di un produttore che dichiari la compatibilità, come per esempio fa Microshift con Shimano) e dovranno gestire l’identico numero di rapporti sia all’anteriore che al posteriore di quelli installati. Un comando cambio a 10 velocità non funzionerà su un pacco pignoni a 9 velocità né un comando cambio per doppia potrà comandare una tripla. Il discorso vale non solo per i comandi integrati ma per qualunque soluzione prevede l’indicizzazione del comando. Una verità tanto semplice eppure ancora c’è chi si pone il dubbio…
Aggiungo una notazione dopo aver riletto questo passaggio, perché il modo di far funzionare le leve Shimano (solo queste e non le più recenti) a 10v su un pacco pignoni a 9v esiste. Si tratta di modificare l’aggancio del cavetto al cambio, non rettilineo come da istruzioni ma spostato interno. Diciamo che l’argomento meriterebbe maggior approfondimento e arriverà; inserisco qui solo questo rapido accenno e una coppia di immagini prelevate dalla rete perché la mia affermazione di sopra è troppo definitiva quando in realtà un trucchetto esiste.
Che però siano della stessa marca o compatibili non basta perché uguale dovrà essere il rapporto di tiraggio.
Significa che la “misura” di cavo spostata dal comando dovrà essere la stessa spostata dal cambio. Infine i pignoni devono avere spaziatura tra loro coincidente a quanto la leva muove il pantografo del cambio a ogni scatto.
Quindi come vedete non basta dire come fanno alcuni “…metti dei comandi Shimano a 10 velocità e funziona tutto” perché non è così.
Se la bici monta una trasmissione fino a 6 velocità è inutile pensarci perché comandi corsa integrati a sei velocità non esistono, partono da 7 velocità a salire; e su questo rilevo la stranezza dell’aver introdotto da poco i comandi integrati a 7 velocità, nel senso che all’epoca in cui lo standard era quello non esistevano. Ora che abbiamo 11 velocità troviamo comandi per sole sette. I misteri della produzione..
Per quanto riguarda la tipologia di impianto frenante compatibile valgono le considerazioni esposte nella parte seconda.
Stilare una lista di compatibilità è fuori dalla mia portata (e credo di chiunque sulle bici ci mette le mani per davvero…) perché significherebbe dover analizzare i componenti degli ultimi vent’anni almeno. Qualche linea guida però posso tracciarla dividendo per marchi.
Tre i grandi produttori che si dividono il mercato della componentistica per la trasmissione, a cui aggiungerne un altro paio che hanno sposato lo standard dell’uno o dell’altro.
Campagnolo offre un allestimento con comandi per manubrio flat e tutta la trasmissione installata è perfettamente compatibile con i comando corsa. Ma sono talmente poche le bici che montano di primo equipaggiamento comandi flat Campagnolo che quasi mi veniva di non citarla proprio. La Sunrace offre comandi corsa compatibili con Campagnolo e ha in catalogo anche componenti da Mtb: anche qui la compatibilità tra cambio/deragliatore e comandi corsa tutti della stessa marca oppure trasmissione Sunrace e comandi Campagnolo c’è.
Aggiungo una notazione anche se non riguarda la personalizzazione in senso stretto ma il primo montaggio. Il deragliatore Campagnolo 10 velocità per tripla non funziona bene con guarniture dalla dentatura più turistica rispetto alla italiana 50/40/30. Se quindi si vuole una guarnitura più leggera, per esempio una 48/36/24, la cosa migliore è usare un deragliatore terzo; quello che mi ha sempre garantito ottimi risultati è l’Ird Alpina.
L’americana Sram, almeno sulle 10 velocità, è anch’essa perfettamente compatibile tra comandi corsa e cambio e deragliatore da Mtb. Tiraggio cavo alla leva e tiraggio cavo al cambio hanno lo stesso rapporto. I limiti sono l’assenza di comandi per tripla, quindi è applicabile solo se si usa una doppia (o singola, ovvio) all’anteriore e il fatto che non hanno mai prodotto leve corsa per le 8 0 9 velocità, ampiamente usate su Mtb e in misura minore su bici da trekking/cross.
Con i giapponesi le cose si semplificano e complicano allo stesso tempo. Si semplificano perché hanno un catalogo talmente vasto che è difficile non trovare qualcosa di compatibile; si complicano perché hanno la pessima abitudine di chiamare i prodotti sempre con lo stesso nome nel corso degli anni. Ma un Deore del 2004 non è un Deore del 2013: si chiamano uguale ma sono profondamente diversi.
Parto dalla configurazione più semplice, leve a 8 o 9 velocità a cavi esterni, le serie più vecchie (escluso quindi le nuove versioni Claris e Sora che non ho sperimentato e le leve a 7v che pure non ho mai usato) che funzionano senza problemi con cambi e (non sempre) deragliatori dello stesso periodo.
Più complicato se il cambio posteriore è a tecnologia Dyna-Sis che non funziona con leve corsa tipo STI. L’unica strada realmente percorribile in sicurezza è la sostituzione con un cambio compatibile, ovviamente preso dalla gamma stradale. Che, ma è operazione non proprio consigliabile, può essere montato anche in abbinata a un pacco pignoni con rapporti finali più agili di quelli indicati dal produttore lavorando sulla vite B-tension (nella sezione “L’officina in casa” trovate degli articoli sulla trasmissione e potete vedere qual è questa vite), magari usandone una più lunga e allontanando così le pulegge dei pignoni. Fino al pignone 32 mi ha funzionato, oltre non ho mai voluto provare, il rischio di danneggiare qualcosa ho preferito non correrlo.
Anche l’installazione di un cambio posteriore a 9 velocità non Dyna-Sis su trasmissione a 10 velocità non ha dato problemi. Solo una superiore rumorosità dovuta al diverso dimensionamento, che si è attenuò molto con una catena non originale Shimano ma di terzi, in questo caso optai per una Kmc. Secondo alcuni è la soluzione migliore e inizio a crederlo pure io.
Il deragliatore è più “rognoso”, perché sono pochi quelli da Mtb/trekking che funzionano decentemente con comandi corsa. Tutti quelli a 8 velocità non mi hanno mai dato problemi né molti di quelli a 9v seppure in questo caso ho dovuto sempre inventarmi qualcosa per far raggiungere alla catena la corona maggiore, che sia uno spessore alla guarnitura o un movimento centrale più corto o una modifica alla gabbia del deragliatore. Sono però talmente tanti i modelli che dire cosa funziona con chi e come modificare è impossibile. L’unica via è montare, provare e in base “alle falle” agire di conseguenza. Per esempio se la catena non riesce a ingaggiare bene la corona maggiore ma la gabbia comunque la afferra bene, se gli ingombri lo consentono si può montare un movimento poco più corto (se come spesso accade è un perno quadro) oppure se la catena sale ma la gabbia non la accompagna a dovere si può stringere un pochino quest’ultima.
Con i 10 velocità invece è stata lotta continua, soprattutto le serie più recenti tanto che in molti casi ho preferito direttamente l’installazione (dove possibile) di un deragliatore stradale oppure la radicale sostituzione di deragliatore e guarnitura, ambedue stradali. Qui, con i deragliatori Mtb, c’è poco da cercare di modificare: tiraggio e corsa sono differenti, troppo differenti per riuscire a farli funzionare correttamente.
I comandi corsa prodotti da Microshift sono compatibili con Shimano, ovviamente anche loro con il limite del cambio Dyna-Sis.
L’installazione delle leve la consiglio sempre quel centimetro più alta rispetto a una bici da corsa mentre per averli alla stessa altezza basta usare un righello da far collimare con i segni grafici presenti sulla piega.
Quindi, ricapitolando.
Campagnolo e Sram non hanno problemi di compatibilità, con il limite per la casa americana che i comandi corsa esistono solo a 10v e non ce ne sono per tripla.
Shimano funziona bene con i gruppi a 8 e 9v però in questo secondo caso il deragliatore da mtb sono più le volte che non funziona o che richiede modifiche che quelle che va bene. L’unica è provare. Con gruppi a 10v funziona bene a patto di non usare un cambio Dyna-Sis mentre il deragliatore da Mtb non funziona mai. O almeno io non ne ho trovato uno che funzionasse.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
ciao! sto leggendo i tuoi articoli e devo farti i complimenti per l’accuratezza con cui tratti gli argomenti. mi hanno dato modo di chiarificarmi le idee su molte cose..visto che sono mooolto in alto mare alle prime armi.
ho una domanda però; sto o almeno vorrei acquistare una City Bike VITUS Mach 3 usata. ma vorrei cambiare il manubrio da flat a piega da corsa. la Vitus monta gruppo Tiagra.
é fattibile come modifica? più o meno su che spesa si potrebbe aggirare?
ti ringrazio molto per l’attenzione, cordialmente
Francesco
Ciao Francesco, la modifica è fattibile; ho visto la mach3 sul sito ufficiale e vedo monta freni a disco meccanici. Sono da mtb ma non sarà complicato farli rendere anche con leve stradali.
La spesa si aggira sui 300 euro tra comandi, piega, attacco, nastro, cavi e guaine; poi tutto dipende da che piega scegli, se trovi comandi usati o in offerta ecc.
Fabio
perdonami, ho dimenticato di specificare, la Vitus è del 2014, non è quindi il modello con i freni a disco. ha i freni classici.
ad ogni modo devo rivedere il tutto, non volevo spendere sì tanto su una bici usata, che decido di comprarla e se riesco a scendere sul prezzo, sarà cmq una spesa sui 350€ + altrettanti circa per il tipo di modifica di cui ti chiedevo info. forse mi converrebbe di più cercare una già con la piega
sto seguendo sempre una bici usata telaio MASS da ciclocross a 390€ (poi è da vedere se si scende un po) guarnitura FSA 40\34 magari da cambiare con un rapporto più alto. un lavoro differente, ma non so se per farla da cicloturismo è valida come idea
ok, freni classici suppongo tu intenda i V-Brake; immagino, non posso conoscere tutti gli allestimenti.
In questo caso la spesa scende, perché non puoi usare comandi corsa integrati ma leve freno semplici tipo corsa ma specifiche per V-Brake; sui 40 euro. E poi comandi bar end, usati con una 50ina di euro te la cavi. Insomma, riduci il tutto di un terzo.
Ciclocross; alcuni modelli sono davvero ottimi per cicloturismo; mandami qualche foto all’indirizzo mail del blog (lo trovi in contatti) e vediamo di cosa si tratta
Fabio
benissimo, ti ringrazio!
Ciao Fabio, hai poi scritto l’articolo di approfondimento dell’utilizzo del deragliatore a 9v con leve e pacco pignoni a 10v?
ehm…
No, completamente dimenticato 🙁
Arriverà qualcosa, promesso. Quando non lo so, ma arriverà.
Fabio
Volevo farti una domanda per piacere che non voglio spendere i soldi per niente i comandi Shimano claris sti 2400 sono compatibili in un gruppo Shimano claris st-r240 grazzie
Ciao Elton, piena compatibilità per cambio e deragliatore, ovviamente prendendo quelli per doppi o tripla a seconda di cosa monti. Invece per i freni il discorso è diverso, perché i flat della serie claris sono studiati con piccoli accorgimenti per settarli a seconda se i freni siano V-brake o caliper/cantilever. Se sulla tua bici hai i V-brake le leve corsa funzioneranno male, come spiegato in questa serie di articoli.
Fabio
Ah dimenticavo tutti e due tipi di Shimano sono 3×8
Salve, volevo chiederle se le pinze dei freni a disco idraulici per mtb ( Shimano Br-M355 ) possono essere compatibili con delle leve cambio bdc ( economiche, ma funzionali )..
Grazie in anticipo e complimenti per l’ articolo !
Ciao Francesco, non mi è chiaro cosa vuoi fare, perché mi parli di leve cambio bdc definendole economiche, ma è esattamente il contrario; quelle per freno idraulico costano un patrimonio. E non funzionano con pinze mtb, cambia il rapporto di torchio.
Sono le leve freno idrauliche da Mtb che costano poco. Ma comunque non ho capito cosa intendi fare, se spieghi meglio, io sono qui.
Fabio
Grazie per la risposta Fabio !
Hai perfettamente soddisfatto la mia domanda, nonostante non mi sia espresso perfettamente..
Comunque quello che mi interessava sapere era appunto se leve cambio bdc e pinze freno mtb fossero compatibili, ma a quanto ho capito hanno un differente rapporto di torchio, quindi no..
La mia idea era quella di mettere una piega da corsa su mtb e sostituire il tutto con le relative componenti da bdc
Grazie comunque !
Ciao, è una discussione vecchia ma secondo te è compatibile il cambio shimano xt 300 https://picclick.it/vintage-Shimano-Exage-300-LX-RD-M300-rear-derailleur-283454648924.html per capire ho messo un’immagine, 3×7 v con queste leve https://www.microshift.com/en/product/sb-r473/ oppure possi trovare qualcosa di meglio. I freni sono cantilever.
Grazie!
Ciao, anche se è un articolo pubblicato tempo addietro non è una vecchia discussione, visto che questo è un blog di informazione e non un forum… 😀
Vecchio è invece il cambio Exage 300 lx, proposto da Shimano per funzionare a frizione o con comandi suoi, 7v dedicati e, aggiungo, delicati perché hanno un problema col grasso che indurisce e li blocca. Ma sono comandi per manubrio flat.
Non ho mai provato il connubio che indichi; stando alle specifiche ufficiali non dovrebbe funzionare. E’ anche vero che un sti 7v ha praticamente analoga corsa dello scatto di un comando indicizzato per manubrio flat e quindi potrebbe andare.
Purtroppo, come detto, mai fatto prove; tempo fa lo montai con comandi bar end microshift, ma parliamo di oltre 10 anni fa e chi si ricorda più.
L’unica in questa casi è sperimentare; dovrebbe andare e crearti difficoltà,se la crea, sui pignoni piccoli.
Di più, purtroppo, non posso dirti.
Fabio
Grazie per la risposta, si in effetti il deragliatore è vecchio, è parte di una bici inizio 90 Raleigh USA acquistata perchè il telaio mi piace molto e vorrei trasformarla (a piccoli passi) in una bici da ciclocross, e come avrai capito la sto usando anche come scusa per muovere i primi passi nella meccanica.
Secondo te potrei vedere se le leve vanno e nel caso cambiare il deragliatore posteriore con un compatibile ? In previsione ho anche di cambiare la dimensione delle corone anteriori, da 48-38-28 a qualcosa di più agile (quindi anche il deragliatore anteriore andrebbe sostituito immagino), il pacco pignoni lo lascerei così com’è, mi sembra 12-30.
Grazie ancora.
Mumble, vedi quando si lavora su componenti così vecchi le compatibilità non sono semplici. All’epoca tante cose (e nemmeno esigenze…) esistevano. Sugli Exage lavoravo più di 20 anni fà, un altro mondo.
Il problema che potresti incontrare (e incontrerai) cambiando anche guarnitura ma lasciando le 7v sarà sul deragliatore e sui comandi strada.
Il mio consiglio è evitare spese eccessive e/o inutili, del resto se hai 30 finale col 28 davanti sei già agile.
Shimano ha comandi strada STI a 7v, alla peggio se non ti funziona con l’Exage prendi un cambio giusto (meno di 20 euro mi sembra,serie altus) e sei a posto.
Se cambi guarnitura devi andare su quelle da mtb, cambia la linea catena, serve movimento, il comando strada potrebbe non fornire corsa sufficiente al deragliatore nuovo (da mtb) e quindi optare per un direct mount con distanziali ecc.
Insomma, fai un passo alla volta. Non esistono manuali o schede di compatibilità per prodotti così vecchi; si prova una cosa alla volta e si trova la quadra. E si trova, alla fine, questa è la buona notizia.
Fabio
Mi sembra un ottimo consiglio, farò come dici tu. La guarnitura non la volevo cambiare, avevo già approfondito il problema della linea di catena, volevo provare a vedere se trovavo solo la corona più piccola con qualche dente in meno.
Ciao Grazie!!
Fai attenzione, i deragliatori sono fatti per supportare un preciso “salto” di denti. Nella sezione Officina trovi tutti i dettagli per capire cosa significano le varie sigle. Basta che ti cerchi il tuo deragliatore su uno dei database online (Velobase è uno dei più completi) per ricavare le specfiche di ciò che monti e sei a posto.
Fabio
ciao Fabio innanzitutto complimenti per gli articoli sempre completi e ricchi di informazioni, sono fresco di iscrizione al tuo blog anche se è parecchio che ti leggo, avrei subito un quesito:
ho trovato una piega munita di cambio sora 8×3, che vorrei montare sulla mia ibrida scott sportster p6 2008 equipaggiata con comandi x flat 7×3 e freni v brake.Oltre ai già citati problemi di modulabilità in frenata potrei avere problemi con il la gestione di cambio e deragliatore? ti ringrazio anticipatamente.
Ciao Antonio, scusami ma non ho capito.
Hai trovato una piega e un cambio, ma con che comandi?
O forse per cambio intendi le leve? Perché se è così, non importa la frenata, tanto non potresti azionare la tua trasmissione 7v.
Esistono comandi STI (cioè strada) per 7v; per i freni cambi i V-brake con buoni cantilever e hai risolto.
Fabio
fabio perdonami per la poca precisione… ,la piega trovata è equipaggiata con comandi integrati sora 3×8 che dovrebbero gestire una trasmissione altus 7×3….
Ciao Antonio, allora ti ho già risposto: non funzionano quelle leve, 8v gestisco appunto 8v…
Fabio
ciao,
innanzitutto grazie per aver scritto una guida così dettagliata e che permetta anche ad un totale principiante di seguire e capire (quasi tutto) come effettuare queste modifiche. Essendo però io così poco esperti di ciclomeccanica vorrei farti un paio di domande:
Io ho una bici ibrida a 7 velocità (è una VERTEK LaBici) a cui vorrei mettere una piega da corsa possibilmente con i comandi integrati, però sto avendo qualche problema a capire quali siano (e se esistano) i componenti compatibili alla mia bici. La bici monta un cambio SHIMANO Acera a 7 velocità e dei freni a disco meccanici della PROMAX dei quali non riesco a capire il modello poiché non lo vedo scritto da nessuna parte (so solo che hanno un diametro di 160mm). Cercando un po’ in girio non sono riuscito a trovare comandi integrati della SHIMANO a 7 velocità. Dall’articolo mi è sembrato di capire che i comandi MICROSHIFT siano compatibili con SHIMANO, ma non riesco a capire se questo valga anche per il mio, e nella parte riguardante i freni tu parli di “freni a disco meccanici con un tiraggio studiato per funzionare col leve V-brake” e delle difficoltà che comportano, ma io non riesco a capire se questo sia o meno il mio caso.
Probabilmente sono stato un po’ confusionario ma spero si capisca e soprattutto spero che tu riesca a darmi qualche dritta.
Grazie mille per la disponibilità!
Simone
Ciao Simone, anzitutto come già ho avuto modo di dire recentemente questi artcoli sono vecchiotti, pubblicati ben prima dell’esplosione del fenomeno gravel. Tradotto, allo stato odierno spendere soldi in queste modifiche non ha più molto senso a meno che uno abbia già il materiale in casa, perché ormai si trovano ottime gravel a prezzi accessibili.
Nel tuo caso poi ci troviamo dinanzi a una spesa che supera il valore della bici e non so se conviene.
Come comandi puoi usare gli shimano Tourney A070, usciti dopo questo articolo. Disponibili sia perdoppia che tripla 7v
Le pinze freno tue sono con tiraggio per leve V-brake; già non sono proprio tra i più prestanti, usarle con tiraggio leve STI (cioè leve stradali) peggiorerà le cose. Meglio cambiarle con meccanici di qualità superiore, Avid o TRP, con dischi dedicati. Sale la spesa ma coi freni meglio non lesinare.
Aggiungendo piega, attacco manubrio, nastro e minuteria varia potresti superare i 300 euro, sicuro sei sopra i 200.
Con un piccolo sforzo e il recente bonus bici diventa interessante pensare a una gravel da 800/900 euro nuova
Fabio
ciao fabio,
grazie mille sei stato chiarissimo. Giusto per imparare qualcosa di nuovo, come hai fatto a capire che i freni hanno tiraggio per leve V-brake?
Ciao, semplicemente quelle bici con quelle trasmissioni usano sempre i comandi freno V-brake, e quindi montano pinze meccaniche per mtb
Fabio
Interessante,castonizzare la bici per l’esigenza di avere un mezzo che si adatta al piacere i chi la inforca tutti i giorni anche solo per andare al super..
avrei la necessità di montare i comandi revo shift quelli da city Bike su una vecchia piega da ciclocross pensa sia possibile,se riesco a montarli non dovrei cambiare nulla se non le leve freno e trasformare la bici da super in una da viaggio da caricare,visto che con le mie bici da corsa Non oso fare
Ciao Fabio, non è possibile a causa del diverso diametro.
C’è al momento solo una piega che lo permette (che io ricordi) ed è la soma gator; che è pure qui da un anno per un suo test e non riesco mai a trovare il tempo, oltre al fatto che mi hanno appena fregato le ruote della bici che avrei dovuto usare.
Comunque, questa serie di articoli è vecchia, il fenomeno gravel non esisteva e aveva senso fare questi lavori.
Ora che ci si porta a casa ottime bici tuttofare a poco prezzo, spendere denari per una personalizzazione non ha senso; a meno di avere già tutto in casa e volerlo riutilizzare.
Fabio
Ciao! Grazie per l’informazione dei tuoi articoli. Vorrei chiederti un’info da sacro e profano in materia: sto riadattando una vecchia mtb da 3X6 alla quale vorrei mettergli il manubrio da gravel/corsa e quindi cambiare anche le leve freno e comandi cambio. La mia domanda è: Mi conviene usare per l’appunto i comandi bar end (ma ho paura che trovandosi nella parte bassa siano “pericolosi”) senza cambiare il pacco pignoni(minima spesa ,massima resa) oppure cambiare pacco pignoni comandi ecc.ecc.? Premesso che una bici di “recupero” che fa il suo sporco lavoro. Grazie mille!
Ciao Mirko, all’epoca di questa serie di articoli le gravel come le conosciamo oggi non esistevano e aveva senso modificare, spendendo, per il gusto di creare qualcosa di personale.
Oggi non ha senso; e se poi la bici è di poco valore, ancor meno perché la spesa è notevole.
Nel tuo caso ti sconsiglio troppe sostituzioni, vai di bar end che costicchiano ma resta l’unica modifica.
Le leve integrate partono da 7v, costano e costa dover cambiare tutto (ruota compresa quasi certamente) e il gioco ormai non vale più.
Fabio
Buongiorno e grazie per la accuratezza delle spiegazioni, comprensibili anche a un quasi completo estraneo (ma neo interessato) al tema. Una domanda che forse sarà un po’ naiv ma di cui non trovo informazione da nessuna parte: la forza esercitata su leve classiche di vecchia generazione (quelle dove il cavo freni “esce in testa”, tirato in basso in frenata per intendersi) e quelle nuove dove il cavo viene teso tangenzialmente, hanno un rapporto di sforzo diverso, a paritá di impugnatura? La leva esercitata sulle leve (espressione da cui nasce probabilmente anche la difficoltà di trovare risposte su google evidentemente…) é più vantaggiosa sulle impugnature moderne? Richiedono meno sforzo per la frenata?
Grazie
Ciao Daniele, l’uscita cavo non c’entra.
Il progresso è nei materiali e nelle geometrie dei freni, nonché tacchette e piste frenanti.
Insomma, se di lato o in alto di per sé significa nulla, la differenza è nel progresso.
Fabio
Daniele buongiorno. Leggo, per caso, la discussione e mi aggrego. Domanda: ho una city bike in alluminio, di 25 anni or sono, freni non a disco e cambio shimano (acera 3×7) a cui vorrei cambiare il manubrio flat con manubrio in piega. E’ possibile installare le leve freno e cambio tipo gravel ? (perdona la mancanza di linguaggio tecnico, ma sono solo un appassionato ciclista della domenica). Grazie.
Ciao Francesco, non sono Daniele ma spero vada bene uguale.
Questa trasformazione è stata sviluppata su più articoli, proprio perché ci sono molti aspetti da considerare.
Trovi tutte le risposte, basta andare nell’indice Officina e hai materiale in abbondanza.
Ma: questi articoli sono anche stati composti anni fa, quando il fenomeno gravel come lo conosciamo oggi era da lì a venire.
Le modifiche hanno un costo, elevato; una volta, partendo da un ottimo telaio e ruote, aveva senso perché il mercato offriva nulla.
Al giorno d’oggi la spesa non vale la pena affrontarla, soprattutto se la bici non è di particolare valore.
Comunque, se vuoi cimentarti e farti una idea, negli articoli dedicati trovi tutte le risposte.
Sarebbe inutile (è inutile) che stia qui a riscrivere tutto…
Fabio
Prima di tutto complimenti per gli articoli che scrivete. Mi sono da poco affacciato al mondo della bicicletta, giusto il tempo di capire che prediligo una impostazione a manubrio corsa/gravel rispetto ad un manubrio flat.
Ho una bianchi c-sport 3 con manubrio flat, freni a disco idraulici e cambio Shimano Alivio 2×9 con deragliatore Acera. Mi piacerebbe trasformare la mia bici in una gravel, più per divertimento e per imparare a metter mano sui componenti che altro perché anche da consigli di negozianti la spesa si aggirerebbe al costo di una permuta e quindi converrebbe cambiarla. Vorrei sostituire il manubrio,i freni a disco da idraulici a meccanici e leve cambio con leve corsa Shimano Sora sempre 2×9.Ho letto in rete che potrei avere problemi con il deragliatore anteriore, perché all’anteriore il rapporto di cambio di Shimano é differente tra MTB e corsa. Secondo voi potrei incontrare problemi trovandomi poi costretto a cambiare tutta la componentistica cambio o é una cosa fattibile con qualche regolazione aggiuntiva? Grazie
Ciao Federico, questi articoli come puoi vedere dalla data di pubblicazione, risalgono a quando il gravel moderno non esisteva. Almeno non con la disponibilità di bici studiate come avviene oggi. Infatti l’anno scorso, più o meno, pubblicai un articolo in cui, allo stato attuale, sconsiglio di imbarcarsi in queste avventure.
All’epoca, e ti parlo dei primi anni 90, ne costruivo tante di bici ricavate da telai trekking e ciclocross, meno da mtb, e poteva avere senso perché recuperando qui e là si riusciva ad adattare una bici ad un uso più avventuroso.
Ora che il mercato offre infinite possibilità, componenti dedicati, telai ottimi, a meno di non avere già tutto in casa e non sapere che farsene non vale la pena.
Poi se uno vuole farlo per gioco, per imparare, è altro discorso. Ma serve adeguata conoscenza, altrimenti funziona nulla, a iniziare dal cambio mtb coi comandi strada (non il deragliatore, lì subentrano altri problemi). Insomma, in definitiva, vista la base di partenza che hai, non ho cuore di consigliarti la trasformazione. Alla fine spendi parecchio, non solo in componenti ma in attrezzi, cavalletto ecc per trovarti sostanzialmente sempre una bici poco performante.
Valuta pro e contra con attenzione, fai una lista di cose pensi servirebbe, anche come attrezzi, considera fino a che punto puoi far da solo senza spese di un meccanico e se alla fine secondo te il gioco vale la candela, allora possiamo risentirci e procedere quasi passo passo.
Io sono sempre disponibile, tempo permettendo.
Fabio
Si, sii tratterebbe più di una scusa per imparare un po’ di meccanica con una spesa relativamente contenuta. (Cavalletto ed attrezzi li ha un amico). Come soluzione migliorativa sono molto consapevole che non ha alcun senso. Mi pare di capire però che sia meglio evitare perché é molto alto il rischio di dover tornare alla configurazione iniziale per incompatibilità tra leve strada e cambio mtb o difficoltà mie nella regolazione, finendo poi per dover portare la bici ad un vero meccanico per riportarla allo stato iniziale 🙂
Grazie Fabio per la tua risposta e per la disponibilità