Torna l’obbligo di mascherina in bici?

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Mascherina obbligatoria per chi pedala?

Torna la confusione più che l’obbligo.

Nei primi giorni era stato chiarito a più riprese che le attività motorie e sportive erano esentate dall’obbligo.

Poche ora fà il cambio di rotta. Interpretativo.

Una circolare inviata dal Ministero dell’Interno ai Prefetti (da cui dipendono) sancisce l’obbligo di mascherina all’aperto per chiunque svolga attività motoria.

Vi riporto il testo integrale della informativa del Ministero. Il link rimanda alla circolare vera e propria.

A seguito dell’adozione del decreto legge 7 ottobre 2020, n.125, è stata inviata ai prefetti una circolare del capo di Gabinetto Bruno Frattasi che fornisce alcuni chiarimenti in merito ai profili più strettamente legati ai controlli amministrativi sulla corretta applicazione del quadro regolatorio statale e regionale.

Sulla disposizione che introduce l’obbligo dell’uso all’aperto di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la circolare precisa che, tra i soggetti esentati, rientrano solo coloro che stiano svolgendo l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione.

La circolare evidenzia, inoltre, che il decreto legge n. 125 interviene anche sulla facoltà delle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.
Modificando la precedente previsione, la novella legislativa stabilisce che tale facoltà derogatoria sia innanzitutto esercitabile ai fini dell’introduzione di misure restrittive, mentre quelle di carattere eventualmente ampliativo potranno essere adottate nei soli casi  e nel rispetto dei criteri previsti dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e d’intesa con il Ministro della Salute.

La circolare, inoltre,  richiama la proroga fino al prossimo 31 dicembre dell’utilizzo, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, del contingente incrementale di 753 unità di personale militare, per i compiti relativi al contenimento della diffusione del Covid.

La circolare, infine, richiama l’attenzione su possibili condotte elusive in merito alla sospensione delle attività di ballo, all’aperto e al chiuso, previste dall’ordinanza del ministero della Salute,  evidenziando sul punto che l’eventuale offerta di attività danzanti da parte di esercenti di altra tipologia (ristoranti, bar, pub, e simili) è da ritenersi anch’essa interdetta e passibile di sanzioni.

Prima di fasciarsi la testa una precisazione.

L’obbligo c’è laddove non sia possibile mantenere la distanza interpersonale.

Quindi, diversamente dalla ipotesi vissuta mesi fa, una pedalata in solitaria senza mascherina è possibile. In prossimità di altre persone, va indossata.

Resta però, ancora una volta, la poca chiarezza nella distinzione tra attività motoria e sportiva.

Si continua a ricondurre l’attività motoria nella categoria della “corsetta al parco”, assimilando la pedalata alla stessa cosa, quella che in tanti articoli durante il pieno dell’emergenza stigmatizzai.

E intendere l’attività sportiva solo come quella agonistica non tiene assolutamente conto delle peculiarità della pedalata amatoriale, non competitiva ma che impegna il fisico in un duro allenamento.

A marzo ed aprile giustificavo certe incongruenze con la difficile situazione, nuova per tutti; con problemi ben più seri, centinaia di morti al giorno, star lì a lamentarsi per non poter usare la bici la trovavo una sciocchezza.

Dopo tutti questi mesi arrivare ancora una volta impreparati, su questo come su tutto il resto, non è giustificabile.

Comunque, sperando di non dover iniziare a riproporre articoli su articoli a causa del rapido succedersi dei decreti come avvenne la scorsa primavera, per ora posso dire, circolare del Ministero dell’Interno alla mano, che sussiste obbligo di indossare la mascherina all’aperto anche per noi pedalatori amatoriali nei momenti in cui non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.

Che poi non si fa in tempo a pubblicare e mezz’ora dopo il Viminale corregge, precisa, ingarbuglia. Comunque resta sostanzialmente invariata la situazione, con obbligo di indossarla solo in mancanza di distanza di sicurezza. Possiamo pedalare senza, se distanti.

Al netto di eventuali ordinanze più restrittive delle Regioni.

Questo almeno fino al prossimo decreto, perché l’attuale andrà in scadenza il 15 ottobre.

Quindi c’è da vedere il prossimo cosa prevedrà. Cui seguiranno le varie circolari, ovviamente.

Buone pedalate. 

COMMENTS

  • <cite class="fn">Valentino</cite>

    Quello che mi lascia più perplesso è che, invece di fare qualcosa o emanare norme che ci aiutino ad affrontare e ad uscire da questa situazione si facciano cose o si emanino norme solo con lo scopo di rendersi visibili, di spaventare, di proporre soluzioni poco utili ma semplici e facilmente attuabili. Vedi i soldi buttati per i banchi delle scuole, dove poi ci si alterna metà classe alla volta (e non si potevano tenere i banchi biposto e sedercisi da soli?), o i tempi biblici per fare (e soprattutto per avere i risultati) i tamponi. E per le mascherine è lo stesso…

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    Sentivo poco fa alla radio che la corretta interpretazione, riferita alla corsa a piedi e non alla bici è che la mascherina va indossata da chi fa attività motoria tipo camminata veloce, mentre per chi corre l’obbligo non c’è, almeno fino a quando non si ferma. E avrebbe anche un senso a mio parere. Di conseguenza, a rigor di logica, chi pedala non è tenuto ad averla a meno che non sia in città, traffico semafori ecc. Sarà davvero così?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Antonio, a poche ore dalla circolare una ulteriore nota del Viminale ha aggiornato l’interpretazione.
      In pratica si torna al punto di partenza, tanto rumore per nulla.
      Obbligo di mascherina solo quando non si può rispettare la distanza. Quindi le nostre pedalate amatoriali sono senza mascherine, alle soste e in prossimità di altre persone, da indossare.
      Ovviamente c’è obbligo di portarla sempre con sé.
      Poi bisogna verificare a livello regionale (o comunale) eventuali restrizioni ulteriori.

      Fabio

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