Slitta a novembre il bonus bici

Ennesimo spostamento in avanti del bonus bici, meglio conosciuto come bonus Godot.
Stavolta la giustificazione è nella volontà di attendere che tutti e 210 milioni di euro stanziati siano effettivamente disponibili.
Questo per evitare il click day.
La scus…ehm, giustificazione precedente è stata la modifica delle modalità di rimborso, con accredito su conto corrente sempre per evitare il click day.
Siamo a settembre per un bonus annunciato a maggio e che ogni due/tre settimane viene posticipato, vuoi per una ragione vuoi per un’altra.
E la nuova data sembra essere novembre. E vabbè.
Io lo chiamo bonus bici per comodità, in realtà sarebbe un bonus per la mobilità sostenibile.
Sarebbe, perché per ora non è se non sulla carta.
Prima il litigio sui documenti, col braccio di ferro tra fattura e scontrino parlante vinto da quest’ultimo. Una vittoria pagata con il “fermo” al MIT di oltre tre settimane della pratica.
Mef e Mise si sono presi il loro tempo per la firma, arrivata nell’ultima settimana di luglio.
Mancava l’ultimo passaggio di cui vi parlai, la conferenza Stato-Regioni del 6 agosto per il via libera definitivo. Però si son dimenticati di metterlo all’ordine del giorno.
Prossima conferenza Stato-Regioni utile? Pare a metà settembre.
Però per sveltire i tempi (sveltire? ahhahahaha) il Ministero Ambiente ha deciso di “spacchettare” il decreto, come usa dirsi non so perché, scrivendo un nuovo decreto.
Dedicato solo al bonus Godot, ehm, cioè bonus mobilità, che ha ricevuto la registrazione della Corte dei Conti domenica 30 agosto e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, suppongo, dovrebbe arrivare in giornata.
Ma nisba uguale, perché se così l’iter amministrativo può definirsi concluso, resta il problema di avere la disponibilità dei fondi per intero prima di avviare il famoso portale; quello “pronto in due settimane!” e che nessuna ha visto ancora.
Buone pedalate
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A circa 12h di distanza dalla pubblicazione è arrivata una dichiarazione del Ministro Costa (non a me, ovvio, sulla sua pagina FB) che vi riporto integralmente.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
…….però,
ma si può lasciare in eredità ai figli fattura o scontrino?
Ero quasi tentato di comperare un ulteriore bicicletta, meno male che non l’ho fatto.
Beh, considerando che i 60 gg scadono subito la festa dei morti, io una grattatina me la farei…
Fabio
Mef Mise Mit …mi sarei stupito del contrario, cioe’ se fosse stato tutto piu’ semplice e snello. Ma siamo in Italia dove per ottenere una cosa semplice come le strisce pedonali in un tratto di strada palesemente pericoloso (non chiediamo troppo tipo un dosso ) bisogna avere le “conoscenze” giuste in comune..tutto aumma aumma…
Mia moglie e’ appena rientrata da un viaggio in bici Cuneo Parigi. Strade ben asfaltate ovunque, rispetto dei ciclisti assoluto e km e km di piste per le bici…vere piste ciclabili…e sono francesi vicini di casa. Parigi poi e’ tutta visitabile in bici. L’ho verificato di persona. E anche in pieno centro massimo rispetto per bici e pedoni. Parigi non Amsterdam o Stoccolma. Come dissi tempo fa ci vorranno alcuni cambi generazionali per arrivare ad un’Italia a misura di ciclista.
Intanto io continuo ad usare la bici per i miei spostamenti…
Buone pedalate a tutti
Sì, ma se slitta ancora un po’… diventerà mica bonus slitta? (scusate non ce l’ho fatta XD )