Protezione per le pedivelle
Una guarnitura appena passabile ormai ha costi notevoli e quelle in carbonio raggiungono cifre iperboliche. Purtroppo le pedivelle sono molto esposte: possiamo graffiarne la testa con un colpo involontario delle tacchetta in metallo, urtarla contro ostacoli in fuoristrada o in città, rovinarne la superfice esterna a contatto con la scarpa. In quest’ultimo caso sapete che applico delle protezioni adesive a bici nuova, con tutto ancora intonso. Ne parlai in questo articolo. Svolgono il loro mestiere ma nulla possono contro urti violenti o contatti con oggetti acuminati. Come sapete odio i graffi, ma proteggo le bici anche perché le cambio spesso e ci tengo a lasciare pienamente soddisfatto il nuovo proprietario. Solo Elessar è stata esentata, tranne la superfice esterna delle pedivelle ché la serigrafia Campagnolo non hai mai brillato per tenacia, perché in teoria dovrebbe restare mia. In teoria, in pratica speriamo non segua la stessa strada della sorella. Ma torniamo alle nostre pedivelle: va bene la superfice esterna, ma per le teste? Le zone cioè dove avvitiamo i pedali? Come proteggerle efficacemente?
E’ un punto dolente, si danneggia con estrema facilità, anche a chi è molto attento. Come avvenuto su una mia bici, però non sono stato io: fate sempre attenzione a prestare la bici…
La cosa che mi fa più rabbia è che il danno è stato causato appena il giorno prima mi arrivassero le protezioni. Quali protezioni? Queste.
Degli efficaci gommini in silicone sagomati per essere innestati sulle teste delle pedivelle. Il foro ovale di maggiore dimensione è quello dove andrà avvitato il pedale, quello di minore dimensione serve a lasciare luce per avvitare i pedali, nel caso abbiano il solo ingaggio a brugola posteriore.
Le dimensioni sono contenute ma proteggono abbastanza. Queste misurano 4cm nella parte anteriore e 4,5cm in quella posteriore; la larghezza di ingresso è circa 3cm, quindi più piccola della misura solita di una pedivella. La gomma è morbida ed elastica, grazie alla dimensione poco più stretta aderisce perfettamente.
Montarle è un attimo: basta rimuovere il pedale e infilarla. Se dovesse opporre eccessiva resistenza all’ingresso basterà usare un poco di alcol, come facciamo quando montiamo le manopole. Lubrifica il necessario e poiché estremamente volatile va via in un attimo. Una volta asciutto la tenuta è ottimale.
E poi di nuovo il pedale. Fatto.
Anche se non ho usato pedali con ingaggio posteriore, nell’ultima immagine sopra si può notare che comunque l’apertura è ampia a sufficienza.
In commercio ne esistono diversi tipi e in ampia gamma di colori, per chi volesse una nota squillante. I migliori come qualità quelli proposti da Zefal, che hanno anche una estensione superiore a protezione del lato interno delle pedivelle. Seguono a ruota quelli proposti da Sram, che hanno il vantaggio di intonarsi perfettamente alle pedivelle dell’azienda. E sarebbe stato strano il contrario. Ottimi ma più cari quelli di Race Face, che condividono con Sram la poca estensione posteriore ma sono proposti in molti colori.
E poi una pletora di produttori più o meno ignoti che nemmeno marchiano come quelli visti sopra.
Proprio belle non sono queste protezioni, dico la verità. Utili si, senza dubbio. E sicuramente il costo delle pedivelle val bene la spesa dei pochi spiccioli necessari a evitare graffi. Da montare prima di graffiarle, però…
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Ti è piaciuto questo articolo? Scrivi un commento oppure clicca sul pulsante “Mi piace”. Puoi condividerlo con i tuoi amici sui tuoi social o inviarlo loro via email, basta un clic sui pulsanti in basso. E se vuoi essere sempre aggiornato su ogni nuova pubblicazione non dimenticare di iscriverti al blog.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Qui di seguito un riepilogo degli attrezzi e dei prodotti utilizzati; se deciderai di acquistarli tramite questi link non otterrai sconti né li pagherai di più: avrai però contribuito a sostenere il blog e di questo ti ringrazio. Ricorda però che l’acquisto dovrà avvenire tramite questi link entro le 24 ore dal momento che lo hai inserito nel carrello. Se chiudi la navigazione o acquisti dopo le 24 ore al blog non sarà riconosciuto alcunché.
Prova gratuitamente per 30 giorni Amazon Prime
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Mi hai convinto.
Prese per la nuova arrivata.
Grazie per le dritte !
Ciao Mattia, trovo questi cappucci brutti ma incredibilmente utili per chi, come me, odia i graffi. Peccato che nel mio caso siano arrivati “troppo tardi”, almeno per una bici. Non so quale hai preso, io consiglio gli Zefal che sono davvero di ottima fattura. Per me ho scelto una versione economica, ma me ne servivano cinque coppie e ho limitato le spese. Questi infatti li ho comprati, quando è qualcosa che utilizzo io, sulle mie bici, trovo scorretto chiedere alla case di inviarmi materiale.
Pulisci bene prima di inserire i gommini, altrimenti graffi tutto.
Fabio
Ciao Fabio,ho letto questo tuo articolo,come al solito interessante….accidenti..spazii proprio su tutto lo scibile delle bici!Ci stavo pensando da tempo…”…chissà se esistono protezioni..ecc..”.Ed infatti esistono,però ti confesso che sono piuttosto bruttine…insomma quella plastica sul carbonio lucido sono un pugno nell’occhio.Ma dico io..non potevano pensare di produrle anche in carbonio???!!!…immagino il costo…ma potevano farle anche in simil-carbonio,o no?Colgo l’occasione per inviarti sinceri Auguri di Buon Natale e Te e famiglia.Ciao!
Ciao Stefano, esistono in molti colori ma sempre in gomma; e ha senso perché devono essere abbastanza elastiche per adattarsi alle differenti forme.
C’è anche chi produce pellicole trasparenti molto tenaci per proteggere tutta la guarnitura e la pedivella sx. Per lo più coprono gamma Shimano.
O alla peggio uno se le fa da sé, da qualche parte nella sezione Officina dovrei averne scritto.
Grazie per gli auguri, che ricambio con affetto.
Fabio