[Officina] Installazione e manutenzione della catena, parte prima

Come è fatta la catena della bici

Tempo di lettura: 6 minuti

Come è fatta la catena della bici

La catena della bicicletta è cambiata negli anni per non cambiare mai.

Dimensioni, tecnologie, lavorazioni, trattamenti superficiali e tanto altro si sono evoluti di continuo: la struttura è rimasta la stessa.

Vediamola.

Lubrificazione catena bici catena esploso elementi

Un insieme di maglie unite da pioli con rullini che garantiscono lo scorrimento; rullini che sono la parte più importante, da tenere ben lubrificata.

In dettaglio coi nomi, così non ci saranno fraintendimenti in futuro.

Lubrificazione catena bici catena nomi elementi

1 Piastre esterne

2 Piastre interne

3 Rullini

4 Pin

L’insieme, una volta assemblato, costituisce la maglia. 

La maglia intera va intesa come l’insieme di due mezze maglie, e qui molti fanno confusione.

Per maglia intera si intende l’unione di mezza maglia maschio e mezza maglia femmina.

In uso comune ormai per maglia si intende solo una mezza maglia, quella con due pin e basta per capirci.

Questo ha determinato confusione anche sulla misura in lunghezza, l’unica che è rimasta invariata e che corrisponde a 1″ per maglia, cioè l’insieme di mezza maglia maschio e mezza maglia femmina.

Lubrificazione catena bici dimensione 1 pollice 1"

Ma noi in commercio troviamo sempre la dicitura 1/2 pollice, che è la distanza tra due pin.

Lubrificazione catena bici dimensione mezzo pollice 1/2"

Per questo ormai quando parliamo di maglia intendiamo solo una mezza maglia, questa a misura di 1/2″ pollice.

Una precisazione con risvolti pratici: non solo per l’acquisto ma anche per determinare la giusta lunghezza in fase di montaggio.

Quando infatti i manuali riportano l’indicazione di eliminare o aggiungere tot maglie, fanno sempre riferimento alla mezza maglia, un solo settore per capirci. Che è comunemente indicata con la dicitura link.

Lubrificazione catena bici maglia singola

Lo stesso sulle confezioni, quando è indicata la lunghezza in maglie.

Lubrificazione catena bici numero maglie lunghezza

Nell’immagine sopra, abbiamo una catena da 116 maglie, dove per maglia si intende la singola maglia da 1/2″. Infatti riporta la lettera L, che sta appunto per link. 

Quindi d’ora in avanti anche qui ogni volta che si parla di maglia si intenderà sempre quella da 1/2″, la parte singola.

Me se questa distanza tra i pin è rimasta sostanzialmente inalterata, a cambiare negli anni è stata la larghezza della catena.

Si è passati dal singolo pignone fino ai tredici attuali, con un aumento nello spazio del telaio per collocare tutti questi pignoni che non si è evoluto di pari passo.

Basti pensare alla battuta dei forcellini posteriori da 130mm: nel corso degli anni ci abbiamo fatto entrare da sette a dodici velocità, con buona pace della linea catena ottimale. rendendo pignoni e catena via via più sottili.

L’avvento dei freni a disco ha portato anche a un allargamento dello spazio disponibile, permettendo di sistemare meglio tutti questi pignoni. Ma non si è fatto in tempo che hanno aggiunto il tredicesimo pignone, che ha significato assottigliare ancora una volta pignoni e catena.

Prima si usava solo una distinzione, quella tra catene 1/2″x 3/32″ e catene da 1/2″ x 1/8″.

Le prime per trasmissioni plurivelocità, quelle con cambio e deragliatore; le seconde per trasmissioni monovelocità.

La misura 1/2″ è quella già spiegata prima.

La misura 3/32″ (2,38mm) indica la larghezza interna della mezza maglia maschio, quella composta dalla piastre esterne.

La misura 1/8″ (3,175mm) indica anch’essa la larghezza interna della mezza maglia maschio, che è maggiore perché sono catene destinate alla singola velocità.

Lubrificazione catena bici larghezza 1/8" 3/32" differenza

Però è proprio inutile star lì a cercare una catena da 1/2″ x 3/32″, non la trovate spesso questa scritta sulla confezione.

Il sistema più rapido è scegliere una catena per il numero di velocità della nostra bici.

Per numeri di velocità si intende il numero dei pignoni, solo loro. 

Esistono catene che possono supportare più velocità, per esempio quelle per 6-7-8 e a volte anche 9 velocità.

Come è possibile? Perché la catena 9 velocità può essere in doppia larghezza. Caso unico ma le bici a 9 velocità sono assai diffuse e molti ciclisti hanno il dubbio. 

Per fugarlo, ecco uno schema sulla larghezza delle catene, dove per larghezza si intende quella complessiva, da faccia esterna a faccia esterna

Lubrificazione catena bici larghezza catena 6 7 8 9 10 11 12 13 velocità

1 Catena 1 velocità, 9 mm

2 Catena da 1 a 3 velocità, 9 mm

3 Catena 5, 6, 7 e 8 velocità, 7 mm o 7,3 mm (si intende in questo caso anche la misura della sporgenza dei pin)

4 Catena 9 velocità, 6,5 o 7 mm

5 Catena 10 velocità, 6 mm

6 Catena 11 velocità, 5,5 mm

7 Catena 12 velocità (Shimano), 5,3 mm

8 Catena 12 velocità (Campagnolo) 5,15 mm

9 Catena 13 velocità (Campagnolo), 4,9 mm

Ora che conosciamo come è fatta una catena passiamo a prendercene cura.


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COMMENTS

  • <cite class="fn">Andrea Battistin</cite>

    Ciao Fabio , non smetterò mai di ringraziarti per i tuoi esaustivi articoli. Sono consapevole che l’ argomento lubrificazione catena può suscitare i più disparati e accesi pareri , ma sarei curioso di sapere la tua opinione nell ‘uso del WD40 come lubrificante .

    • <cite class="fn">fabiolora</cite>

      Ciao Andrea, nessuna opinione, semplicemente perché il WD40 non un è lubrificante in senso stretto.
      Sblocca, crea una leggera patina che subito va via, ed è utilizzabile con efficacia lì dove non c’è carico. Ossia una serratura, per esempio, non certo la catena.
      Fabio

  • <cite class="fn">Giulio</cite>

    Ciao. Uso anche io il wd 40. Secondo te non va bene neanche per pulire/sgrassare?
    Io di solito lo spruzzo su un panno scottex e poi lo passo sulla catena.
    Puoi suggerirmi qualche marchio di lubrificanti?

    Grazie Giulio

    • <cite class="fn">fabiolora</cite>

      Ciao Giulio, per la pulizia, come fai tu, va bene.
      Marche di lubrificanti non posso indicartele, altrimenti sembrerebbe “pubblicità occulta”.
      Io uso da tempo sempre la stessa, una delle migliori sul mercato e in una delle foto si capisce anche quale…
      Fabio

  • <cite class="fn">Giulio</cite>

    Ok.capisco. Grazie e complimenti, tutto davvero molto interessante!

  • <cite class="fn">andymcnab4</cite>

    Ciao Fabio
    Questa è la mia personale considerazione.
    Le caratteristiche con cui vengono realizzati gli olio sempre più sofisticati si perdono d’innazi ad un cosi semplice congegno come la catena di una bici. A parte il metodo di lubrificazione che è lo stesso che uso da 25 anni (come da te illustrato), io uso un qualsiasi liquido lubrificante, l’olio che ho in casa che mi avanza olio singer, decathlon etc etc. Sono un po restio a comprare flaconcini mignon a 3-4 euro con su scritto olio per catena, quando con 5€ acquisto 1 kg di olio, in un qualsiasi supermercato, e soltanto una speculazione per quanto mi riguarda e, sfido chiunque a dimostrare la differenza del contenuto, se non quella di un comune olio a volte anche riciclato, adesso ho un po di olio minerale 15W40 che mi avanza da un cambio olio fatto. Quello che ne fa la differenza è la frequenza con cui si effettua tale operazione, e no il tipo di lubrificante, secondo me, operazione che va fatta molto più frequentemente di quanto si pensi. Perché una cosa certa è che l’olio una volta applicato si deteriora molto velocemente perdendo le sue caratteristiche iniziali. Per quanto riguarda il potere penetrante e un valore del tutto irrilevante su di una catena, che se lubrificata con frequenza ha tutto il tempo per penetrare la dove serve, visto le tolleranze di tali componenti, diversamente lo è in un motore termico, per quanto riguarda il potere di persistenza sulla superficie trattata, be questa è una prerogativa di un olio comune, ma come ho già espressamente scritto prima comunque soggetta all’ossidazione del tempo, ragion per cui è un operazione che va fatta frequentemente e no a scadenze come alcuni usano fare.

  • <cite class="fn">Luca Caleffi</cite>

    Quindi se i rulli sono la parte più importante, e l’interno dei rulli la parte più importante da lubrificare, ripristinare una catena arrugginita con petrolio bianco e spazzola di ferro (come suggerito un po’ ovunque) non va bene perché la ruggine all’interno dei rulli non verrà rimossa. Corretto?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, si, è corretto.
      Anche la lubrificazione esterna è importante, ovvio, ma non basta focalizzarsi lì. Il cuore sono i rulli, spesso trascurati.
      Però faccio altra considerazione. Se stiamo affrontando un restauro e la catena originale è irreperibile, ci può stare tentarle tutte per recuperarla.
      Ma 999 volte su 1000 a essere arrugginita è una catena semplicemente vecchia, difficilmente costa più di una decina di euro, vale la pena sbattersi?
      Si cambia e via, 30 secondi di lavoro e hai un componente nuovo e affidabile. Più sensato.

      Fabio

      • <cite class="fn">Luca Caleffi</cite>

        Grazie per la risposta Fabio. Hai ragione quando dici che una catena nuova non costa molto, ma per sostituirla bisogna smagliare quella vecchia e … magliare (si può dire?) quella nuova, e come racconti bene nel tuo post servono gli attrezzi giusti, spesso specifici, bisogna saperlo fare, ecc… Se si pulisce quella vecchia si può provare a farlo senza smontarla (ci vuole pazienza ma si può fare), anche se poi abbiamo capito che la ruggine interna ai rulli non si riuscirà a togliere.
        Se vado da un meccanico e gli chiedo di smagliarmi la vecchia e montarmi la nuova, “me la farà pagare” (giustamente, dal suo punto di vista), è come andare a fare il tagliando dell’auto e presentarsi in officina con tutti i ricambi (olio, filtri, ecc..).
        Comunque il tuo sito è un pozzo di sapere; ho ereditato una vecchia Bianchi da donna, con il fascino delle bici di una volta, e credo che sarebbe felice anche lei di tornare sulla strada 🙂
        Ciao,
        Luca.

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Luca, uno smagliacatena ormai costa poco, è di serie persino nei minitool economici.
          Ma a parte questo, il punto è: costo della catena monovelocità 5 euro, lavoro 1 minuto per togliere vecchia e mettere nuova se lo fa un meccanico esperto.
          10 euro in tutto? Forse anche meno.
          Uno dirà: cavolo, 5 euro un minuto!
          No, perché in quel minuto c’è l’abilità di chi sa farlo bene (sapessi quante catene mi portano bloccate per aver pressato male il pin…) gli attrezzi ecc.
          Se hai pazienza a tornare qui domani o dopodomani leggerai cosa ne penso del famoso “ah, ma ci ha messo 5 minuti, che sarà mai…” che sarebbe dovuto essere online oggi ma poi ho preferito pubblicare altro.

          Comunque, nel tuo caso, provaci a cambiarla da solo. Non impiegherai un minuto, forse poco in più, ma sempre meno di star lì spazzola e petrolio…

          Fabio

  • <cite class="fn">Luca Caleffi</cite>

    No, no, mi hai frainteso, è giusto pagarlo il meccanico, perchè gli attrezzi li ha comprati, le competenze le ha acquisite. Anche le risposte che dai tu dovrebbero essere remunerate, perchè se questo blog fosse tenuto da un cardiologo e le persone chiedessero dei consulti allora sarebbe normale pagare (anche il cardiologo prende 150 euro per 15 minuti di visita ma ha studiato fino a 30 anni per darti quella risposta). Ti incollo qui sotto questa storiella che mi riguarda da vicino. Dopo che l’hai letta cancella pure il commento:

    Un ingegnere fu chiamato a riparare un computer. Sedutosi di fronte allo schermo, premuti alcuni tasti, annuì, mormorò qualcosa tra sé e lo spense. Prese un piccolo cacciavite dalla tasca e girò a metà a una piccola vite. Poi accese di nuovo il computer e scoprì che funzionava perfettamente. Il proprietario della società fu felice e si offrì di pagare il conto sul posto.

    – “Quanto le devo?” – chiese
    – “In totale mille euro”
    – “Mille euro?! Mille euro per un paio di minuti di lavoro?! Mille euro, semplicemente per aver girato una piccola vite?! Io so che questo super computer costa molto ed è importante per il nostro lavoro, ma… mille euro è un importo pazzesco! Pagherò solo se mi invia una fattura dettagliata che giustifichi perfettamente questa cifra!”

    Il tecnico informatico annuì e se ne andò. La mattina seguente, il Presidente ricevette la fattura, lesse attentamente, scosse la testa e procedette a pagare, senza indugio.

    La fattura riportava:
    Servizi offerti:
    – Serrare una vite: Euro 1
    – Sapere quale vite serrare: Euro 999

    Questa storia è dedicata ai professionisti che ogni giorno affrontano il disprezzo di coloro che, per la loro stessa ignoranza, non riescono a capire il valore della conoscenza professionale. LE COMPETENZE SI PAGANO.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, non avevo frainteso; non era rivolto a te direttamente, solo uno spunto per una riflessione più generale.
      Non cancello il tuo commento (perché dovrei? Solo quelli che offendono i lettori vengono rimossi) e tra l’altro mi hai anticipato. Grosso modo è quello che ho scritto e pubblicherò a breve. E poi sono libero professionista pure io, ergo so che significa, purtroppo…

      Fabio

  • <cite class="fn">Mattia</cite>

    Ciao Fabio,
    Oggi, qualche ora dopo avere pulito la bici, sgrassato e lubrificato la catena sono uscito per un giro e ho avuto un problema.

    Dopo circa trenta chilometri il deragliatore posteriore ha cominciato a cigolare.

    Probabilmente,sgrassando con un prodotto spray, ho sgrassato pure il cambio.

    Tornato a casa, per risolvere il problema ho passato del wd40 e dopo un giretto di prova di circa 2 km il problema sembra sparito.

    Scusa se scrivo qui ma non ho trovato nessun articolo che specifica come occuparsi della lubrificazione del cambio.

    Potresti aiutarmi con due dritte?

    Grazie.

    Mattia

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Mattia, il wd40 non è un lubrificante (lo spry intendo, poi c’è la gamma di lubrificanti ma immagino tu ti riferisca appunto allo spray), e non è mai buona cosa usarlo come olio.
      Il cambio necessita di periodica lubrificazione agli snodi del pantografo, basta qualche goccia d’olio con ottima penetrazione.
      Le pulegge a seconda del tipo vanno anch’esse periodicamemte lubrificate (ci sono pure quelle dove non serve) sempre con olio.
      Però da qui a cigolare ce ne vuole.
      Forse hai semplicemente usato troppo poco olio dopo la pulizia?

      Fabio

      • <cite class="fn">Mattia</cite>

        Esatto, ho messo il wd40 standard per risolvere il cigolio.
        Ho lubrificato la catena maglia a maglia mentre, sul cambio e sulle pulegge non ho messo nulla.
        Va bene pure l’olio per catene o esiste un prodotto specifico più penetrante?
        Esiste un articolo sulla manutenzione delle pulegge?
        Il mio cambio (Shimano 105) ha le pulegge senza cuscinetto sigillato, credo vadano lubrificate.
        Grazie

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Mattia, evita per il futuro il Wd 40 che è uno sbloccante con poteri sgrassanti. Non adatto alla lubrificazione.
          Non c’è alcun articolo sulla manutenzione delle pulegge, anche perché ne esistono decine di varianti, sarebbe un manicomio.
          Usa l’olio specifico per catena, va benissimo lui.

          Fabio

  • <cite class="fn">Andrea Cigaina</cite>

    mi sto ingegnando a rimettere in strada una vecchia Atala, trovata in un fosso, davvero malconcia: solo il telaio è ancora piuttosto bello, il resto non recuperabile.
    la catena l’ho cambiata e ho anche buttato movimento centrale (cioè, quel che ne rimaneva: un ammasso di morchia e sfere … cubiche), pedivelle e guarnitura.
    dietro c’era una cassetta a 3 rapporti, che non credo di poter recuperare e, comunque, il deragliatore è un unico pezzo di ruggine, così ho optato per una ruota libera singola.
    e qua viene il punto: catena e pignone sono 1/8″, mentre la guarnitura che vorrei la trovo solo 3/32″: a parte la difficoltà di ricostruire la linea di catena, montare una catena 1/8″ su una corona 3/32″ prelude al disatro, oppure ho qualche speranza?
    grazie per un parere e complimenti per l’ottimo lavoro

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andre, disastro no, ma non funziona bene. Praticamente ti salta di continuo.

      Fabio

      • <cite class="fn">andrea</cite>

        lo sospettavo, dovrò rassegnarmi a scegliere un’altra guarnitura.
        grazie del parere e buon lavoro

  • <cite class="fn">Antonio</cite>

    Gentile Fabio,
    avrei bisogno di aiuto per una catena da 3 velocità da inserire su una Legnano Condorino anni 70 perché sto cercando di ripristinare questa bici a me molto cara,avendo già deciso di sostituire la ruota libera posteriore a 3V ed anche la catena appunto perché entrambi usuratissimi.
    Ho cercato in giro ricambi d’epoca nuovi e per la ruota libera non ci sono problemi si trovano,al contrario per la catena non ne trovò.Sono io che non riesco ad orientarmi, sicuramente non sono preparato con la nomenclatura da cercare o ci sono altri motivi?
    Si potrebbero usare quelle generiche moderne da 3 ad 8 Velocità?
    Grazie per la pazienza e l’attenzione.
    Saluti Antonio.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Antonio, cercando tra le inserzioni dei mercatini d’epoca virtuali potresti trovare una catena NOS ma è rara.
      Una moderna catena 5v/6v andrà benissimo. Non ho mai montato una 3-8 ma visto che con le misure siamo lì dovrebbe andare.

      Fabio

  • <cite class="fn">eureseures</cite>

    Dice che la mezza maglia maschio è quella composta dalle piastre esterne, veramente io direi che è quella composta dalle piastre INTERNE, perché entrano in quelle esterne

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