Vision Trimax 30 disc
La prova in fuoristrada
In fuoristrada.
Prima la classica premessa: fuoristrada è termine troppo generico, vago. Occorre circoscrivere.
Non sono ruote da Mtb, non ho usato una Mtb, quindi escludiamo i loro percorsi tipo.
Sono ruote da Cx e gravel e se nel primo caso ho potuto solo simulare, nel secondo ci ho dato dentro. Divertendomi e questo, fatemelo dire, è forse la cosa migliore. Cosa c’è di meglio che tornare a casa contenti?
Andando per sentieri l’ottima scorrevolezza dei mozzi perde importanza. C’è, aiuta ma da sola non basta per andar forte.
Servono cerchio robusto e raggiatura idonea ad assecondare le forze applicate e quelle rimandate dalla strada.
Ecco che qui ho risolto un dubbio che avevo durante i test su strada: ma non sono troppi questi raggi?
Non sono tanti in assoluto, 24 avanti e 28 dietro.
Una ruota dichiaratamente sportiva ne usa meno e le Vision Trimax 30 disc non lo sono.
Però siccome su strada invece si sono comportate come ottime ruote da guida aggressiva a me il dubbio era venuto.
E risolto appena imboccato il primo sentiero scabroso.
Dove, soprattutto la ruota posteriore, ha dimostrato che non solo il numero dei raggi ma la scelta dell’incrocio in terza è giusta. Scelta teoricamente ineccepibile ma che io, su ruote che assemblo, abbandono in favore della raggiatura in seconda per avere raggi più corti.
Ma, riconosco, la scelta fatta da Vision è perfetta. Quasi sicuramente se la raggiatura fosse stata diversa avrei avuto una ruota (forse) un pelo più sportiva ma non così efficace in ogni situazione.
Difficile invece per me essere efficace nel districarmi tra le tante variabili a seconda delle gomme che ho usato in fuoristrada. Ben tre set, diversi per dimensione, mescola, battistrada. Anzi, quattro perché nel fuoristrada più leggero ho usato pure le Pirelli Cinturato. Sono bravissimo a complicarmi la vita, a volte mi chiedo se hanno ragione tanti miei (ex) colleghi che mi suggeriscono di essere meno pignolo…
Raggiatura a parte, prima di portarle in off road e sempre con chiaro in mente l’ottima resa su asfalto ho voluto verificare la tensionatura.
Mi interessava la posteriore, dove ho rilevato valori assolutamente omogenei per tipo di raggi e perfetta tra destra e sinistra. Temevo si fosse scelto di tenersi alti, camuffando diciamo così. Nulla di tutto questo, quindi nessun trucco: ottima progettazione, assemblaggio perfetto.
E mi interessava pure non romperle con un salto, quindi ho cercato se avessero categoria Astm e non l’ho trovata.
Quindi seppur con qualche timore, non per la robustezza delle ruote ma perché mi è sempre difficile disgiungere il giornalista dall’appassionato e tratto il materiale in prova come mio, mi sono lanciato in fuoristrada, partendo dai sentieri battuti, compatti.
Vere e proprie strade, solo più polverose.
Si viaggia veloci con queste Trimax 30 disc, come su strada. Assorbono bene, arriva qualche rumore solo dalla posteriore, una risonanza dei raggi. Ma serve il silenzio del lungolago per accorgersene.
No, non è probante, troppo facile. Le ruote non mostrano cedimenti, non incontrano difficoltà.
Serve alzare l’asticella per provare a cercarne qualche limite.
Gomme con superiore tassellatura e via su sentieri più tormentati.
Da affrontare decisi, terga a sfiorare la sella, mani in presa bassa e ostacoli che arrivano veloci e improvvisi.
Ti servono ruote e gomme capaci di assorbire, di non perdere direzionalità e riprenderla subito appena la radice affiorante o la depressione del terreno ti vogliono strappar via il manubrio.
Le gomme le avevo, ma le ruote? Pure.
Oibò, qui la faccenda si complica. Che mi invento adesso?
Fango? Inutile, affondi e che ne ricavi?
Sentieri pietrosi? Beh, si, hai molti colpi rimandati dal suolo, potrebbe servire ma mi convince poco.
Le ruote assorbono, non si scompongono, non rimbalzano diciamo così.
Ci sono: dossi in rapidissima successione!
Saltelli come un canguro ubriaco, gambe e braccia ricevono una tale quantità di scossoni che dopo sei tutto un dolore, vediamo se queste ruote mi aiutano a non finire steso sul divano a lamentarmi.
Ed ecco che, finalmente posso dire, qualche crepa (metaforica, of course) queste ruote la mostrano.
Digeriscono bene i colpi in successione ma nel primo tratto; proseguendo l’azione senti che faticano a disperdere l’energia accumulata, le senti meno pronte, che chiedono un attimo di respiro per ridarti la loro capacità di smorzare.
Ma, credetemi, è dura metterle alla frusta…
Restano i salti, dove in mancanza di indicazioni ufficiali non ho voluto esagerare; per me, per le ruote e pure per la bici perché mica me le regalano…
Mi sono tenuto sul range 15/20 cm, quindi al confine e superando di poco quello stabilito dalla omologazione Astm di categoria 2. Quella che va per la maggiore tra le bici gravel e cx.
A parte un naturale “clack” negli atterraggi, presumibilmente dovuto ai raggi in contatto, nulla di anomalo da segnalare.
Al termine di tutte le uscite in fuoristrada, salti inclusi, quindi poco prima di rispedire le ruote in azienda ho verificato la centratura: non hanno perso un decimo di millimetro.
Merito dei nippli Abs? Suppongo di si. Sicuramente merito di una qualità complessiva, nei materiali come nell’assemblaggio, degno di ruote più costose.
Ultime note, brevissime, per la marcia cittadina.
Non sono certo ruote da city bike; ciò non toglie che i ciclisti non volano e chi abita in città in qualche modo deve lasciarsela alle spalle per poi lanciarsi su strada o in fuoristrada.
Città che per me significa due cose: pavé, onnipresente; traffico caotico, onnipresente pure lui.
Situazione poco allettante ma probante per alcune ragioni.
Una ruota comoda sul pavé lo sarà ovunque.
Nello stop and go perenne del disordinato traffico metropolitano una ruota pronta e scattante è un bell’aiuto e se lo è qui, lo sarà ovunque.
Promossa sul pavé, e sarebbe stato strano il contrario.
Un pelo di inerzia da vincere nelle continue ripartenze, e pure qui sarebbe stato strano non trovarlo.
Bene, c’è altro? Non direi, passiamo alle conclusioni.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio,
sai dirmi la differenza tra queste Vision 30 disc e quelle che rispondono al codice articol 710-0015091051 ?
grazie mille
Ciao Salvo, la corrispondenza dei codici non è qualcosa che seguo, mi concentro sulla recensione di ciò che ho. Queste sono informazioni “commerciali”,ti conviene contattare Fsa direttamente. Anche perché i codici sono una questione interna, a volte lo stesso modello ha codici diversi solo per distinguere il mercato di esportazione.
Fabio
Buongiorno Fabio, ho preso il set a un prezzo che pareva conveniente ma, come avvertivi nell’articolo, ho preso la fregatura di non avere lo standard che mi serve. Sono TA 12 quando a me servono QR. Colpa anche del sito di vendita che le spediva dotate con i QR nonostante siano montata per perno passante…boh!! Sto diventando matto per trovare gli adattatori del mozzo anteriore e l’asse del posteriore. Con i codici forniti da FSA Vision non si ottiene niente. Mi chiedo se quelli per i novatec Straight Pull potrebbero andar bene. Grazie se potrai darmi un consiglio.
Ciao Salvatore, mai come in questo caso mi spiace dover dire “vi avevo avvisato”.
Purtroppo la reperibilità dei ricambi non è semplice e quando uno li trova alla fine si accorge di aver speso di più.
Comunque, all’anteriore servono solo i tappi; al posteriore serve l’asse completo, oltre al tappo. Quest’ultimo lo trovi facile, l’asse no come purtroppo hai scoperto.
Ho fatto una ricerca e nisba, non lo trovo.
L’unica è chiedere direttamente in FSA.
Dubito che quelli per novatec potrebbero montare.
Mi spiace, avrei preferito darti un link e basta, non cattive notizie. Sorry
Fabio
Proverò a scrivere a FSA se sarà possibile. Però non credo che questi mozzi accolgano solo ricambi dedicati, è più probabile che componentistica con altro brand sia compatibile. Mi metterò a spulciare qualche forum, magari americano e se troverò qualcosa farò sapere. Per adesso grazie Fabio e un caro saluto.
Buongiorno, volevo far sapere che ho risolto positivamente il problema che ho avuto con il mio set di ruote (leggere sopra). Nel caso possa essere di aiuto a qualcuno ecco i codici dei kit per adattare le ruote nei tre standard possibili: 752-0554000010 DBkit TriMax30 DB-6B Front Hub EL324 JT V18; 752-0555000010 DBkit TriMax30 DB-6B Rear Hub EL325 JT V18.
Con questi riferimenti il negozio on-line che mi vendete le ruote ha provveduto all’invio gratuito dei kit.
Ciao Salvatore, sono molto contento che hai risolto.
Se lo store online è quello tedesco, hai fatto un affarone.
E sono contento per questa tua segnalazione coi codici, sono certo sarà assai utile.
Grazie
Fabio
Buonasera, ho avuto il tuo stesso problema con delle visioni trimax 30 del 2020 (il modello successivo a quelle dell’articolo sul blog), manca l’asse del mozzo posteriore per lo sgancio rapido, sai gentilmente indicarmi qual è il sito dove lo hai trovato?
Comprai le ruote sul sito Starbike. Furono loro a inviarmi successivamente il kit per il montaggio nei diversi standard. Nel kit non erano presenti i perni passanti. Te lo dico per chiarezza, quelli di solito sono forniti con il telaio della bici.
Ciao Fabio, pensavo di comprare queste Vision da mettere sulla triban rc520 che io uso da endurance/strade bianche. Tu che le hai testate in cosa troverò miglioramenti? Con le ruote Deca non mi trovo male e quindi non sono certo che ne valga la pena.
Intanto grazie e scusami se cerco risposte che probabilmente sono già date tra le righe delle tue ottime recensioni..
Buona giornata
Andrea
Ciao Andrea, il telaio della RC520 è di suo un ottimo telaio. E come sempre adottando ruote migliori ne beneficia tutta la bici.
Le Trimax 30 sono validissime ruote tuttofare, in piena sintonia con questo telaio.
Non guadagni in un settore specifico a discapito di altro, come avviene con ruote molto specialistiche. Migliori tutte le qualità già emerse sulla RC520.
Se proprio vogliamo due fronti dove il passo avanti è stato tangibile (quando le montai sulla RC520) sono precisione in discesa e guida in fuoristrada.
Visto che è facile trovarle a un prezzo molto più basso di quello di listino, è upgrade consigliabile.
Fabio
Grazie.
È possibile montare anche copertoncini da 23 mm? Grazie e splendida recensione
Ciao, a proposito del vento laterale, qui i raggi piatti possono farlo soffrire, per coperture 25 o 28?
Grazie
Ciao Peppe, non più di tanto. Il profilo è comunque ancora basso, l’insieme cerchio/raggi non raggiunge valori tali da rendere problematica la guida.
Fabio
ciao Fabio, anche io ocme “il collega ” sopra starei valutando queste ruote per upgradare la mia Triban RC 520. ho notato però che in commercio se ne trova ora una versione “diversa” da quelle da te recensite e ottimamente valutate…. la versione che trovo ora (forse è la versione 2020) a differenza delle “tue”, ha 21 raggi all’anteriore e 24 al posteriore, mentre quelle recensite ne avevano rispettivamente 24 e 28.
Ritieni che questa differenza possa inficiare il giudizio complessivo sulle ruote e sulla loro bontà, oppure posso procedere ad acquistarle senza timore?
Grazie
Ciao Jul, purtroppo non avendole provate non ho elementi certi per valutare; ammesso coi miei test ne abbia mai avuti 😀
Potenzialmente, teoria della raggiatura, dovrebbero essere più rigide.
Ma orami all’attuale livello di progresso in materiali e tecnologia dei mozzi, sono considerazioni superate.
L’unica cosa che posso dire è che difficilmente una azienda esce con un prodotto peggiorato, soprattutto in un settore così combattuto come le ruote da medio prezzo.
Quindi in linea di principio dovresti trovarti bene. Ma senza una prova su strada non ho certezza. Sorry.
Fabio
Ciao Fabio, una curiosità: nel caso avessi avuto modo di testare anche le fulcrum racing 3, per un utilizzo più strettamente stradale (quindi non fuori strada) quale consiglieresti tra i due modelli? Prezzo a parte ovviamente… grazie mille.
Lorenzo
Ciao Lorenzo, ho avuto modo di usare le Fulcrum db3, anche se non a lungo come per un test, quindi un’idea me la sono fatta su queste ruote.
Ma queste trimax che ho provato sono diverse da quelle attuali (sono passati oltre 3 anni da questo test), quindi mi manca un elemento importante. Oltre al fatto cghe ci sono due versioni di trimax, cambia il mozzo e quindi il prezzo.
Comunque, caschi in piedi con tutte e due le aziende, ma per uso essenzialmente sportivo stradale le Fulcrum appaiono al momento la scelta migliore.
Fabio