Vision Trimax 30 disc

Come sono fatte
Come sono fatte
Le aziende, tutte, hanno passione smisurata per acronimi e sigle. In molti casi è specchietto per le allodole: in altri un modo veloce per indicare la tanta “sostanza” presente.
E’ il caso di queste Vision Trimax 30 disc che offrono un buon concentrato di tecnologia e il plus del montaggio a mano, per nulla scontato su ruote in questa fascia di prezzo.
Rapida esposizione.
Vi dico subito il peso: 1590 grammi in assetto perno passante, 1600 grammi se si opta per montaggio QR.
In questo secondo caso abbiamo 720 grammi per la ruota anteriore e 880 grammi per la posteriore.
E’ un valore notevole per diverse ragioni; sono ruote con cerchi in alluminio, per freni a disco (che sempre appesantisce il mozzo) e con tanti raggi.
E qui devo tornare sulla questione prezzo e anticiparlo: 549 euro, iva inclusa e soprattutto con inclusa una ricca dotazione di accessori.
E’ importante esporre da subito il costo perché in questa fascia di prezzo, molto combattuta, è difficile trovare ruote più leggere. Facile dire che ci sono ruote da 990 grammi la coppia: vero, però costano cinque volte tanto; e ci sono ruote ben più pesanti che costano quattro volte tanto…
Ogni mia valutazione, sia statica che dinamica, terrà sempre conto del prezzo d’acquisto.
Proseguiamo partendo dai cerchi, che per primi hanno merito della leggerezza complessiva.
Cerchi in alluminio, altezza effettiva 28mm.
Sfruttano l’esclusiva fresatura Inter spoke milling: in pratica il tragitto tra un raggio e l’altro è accuratamente fresato, alleggerendo la struttura complessiva senza far venire meno rigidità e robustezza.
Una lavorazione bella da vedere, conferisce grinta.
Come molto bella è la finitura superficiale del cerchio.
Che ben si sposa con le grafiche argento.
Il canale è da 17mm, quindi secondo tabella Etrto possiamo installare gomme da 25 fino a 52. Io sconsiglio arrivare a tanto, di solito fermo a 42/43.
E’ cerchio tubeless, quindi con adeguata lavorazione della gola per accogliere copertoncini privi di camera d’aria.
Come si vede nell’immagine sopra, le ruote sono fornite in configurazione per camera d’aria, con un robusto nastro paranippli da 18mm. Il kit conversione tubeless è disponibile a parte e comprende nastro e valvole.
I cerchi hanno indicazione sulla massima pressione di esercizio, fissata in 8 bar.
Valore più che idoneo, anche usando dei 700×25 con camera (quindi a pressione superiore rispetto a montaggio tubeless) siamo tranquillamente nel range di utilizzo.
Al cerchio sono collegati i raggi secondo la tecnologia Abs, che nulla c’entra con il sistema di frenata ma è brevetto di Alpina (azienda leader nella produzione di raggi) e prevede una sorta di anello per impedire si allentino con l’uso.
Non mi è sembrato il caso smontare un raggio per mostrarvi il nipplo, così ricorro a una immagine prelevata dal catalogo Alpina che spiega bene cosa sia questa tecnologia Abs.
Volendo fare un paragone, è grosso modo lo stesso concetto alla base dei dadi autobloccanti. Più raffinato in questi nippli, ovviamente.
I raggi sono piatti e dritti; spero si notino, molto difficile per me riuscire a fotografare il dettaglio.
Sono 28 sulla posteriore e 24 sull’anteriore.
Incrocio in terza per ruota motrice, in seconda per l’altra.
Testa dritta che si innesta nei mozzi, quindi ricordate che per la loro regolazione serve doppia chiave: una per i nippli e l’altra per tenere fermo il raggio.
Ecco in dettaglio ravvicinato la sede dei raggi, in questo caso il mozzo è l’anteriore.
Attacco per freno a disco sei fori in questo set in prova; le Trimax 30 disc sono comunque disponibili anche con standard Centerlock.
Sei cuscinetti provvedono ad assicurare la fluida rotazione.
Tutti sigillati, ne abbiamo una coppia all’anteriore e due coppie al posteriore; che in questo caso gestiscono mozzo e corpetto ruota libera.
Non ho voluto eccedere con lo smontare (sono pur sempre ruote in prova e vorrei restituirle in condizioni decenti…), quindi ho fotografato solo quelli più facilmente accessibili.
Questo uno dei due cuscinetti anteriori
E questi quelli posteriori, dedicati al mozzo.
Il corpetto ruota libera ha i suoi.
In tutte queste immagini non vi è sfuggito lo standard dei mozzi che è perno passante nativo.
Però Vision con lungimiranza provvede a fornire ampio set di adattatori, oltre ad accessori vari.
Il tutto contenuto in busta griffata a corredo.
Breve inciso: io lo so che quando leggete i test poi cercate in rete il prezzo migliore. E’ naturale. Però fate molta attenzione perché tante offerte che si trovano su shop online stranieri prevedono solo le ruote, senza alcun adattatore e accessorio. Acquistarli a parte non solo vanifica il risparmio ma può accrescere la spesa finale ben oltre l’importo richiesto a listino.
Aperta la busta abbiamo i kit che permettono l’uso delle ruote secondo differenti standard.
L’anteriore può indifferentemente diventare QR, TA-12 e TA-15; la posteriore pure.
Siamo al sicuro, possiamo montare queste ruote ovunque.
Come convertirle lo vedremo nel prossimo paragrafo, insieme a qualche cenno sulla manutenzione.
Non manca un coppia di QR molto ben fatti, all’insegna della robustezza.
Altro utile accessorio che spesso tanti produttori dimenticano anche su ruote di alto prezzo è il comodo anello spaziatore per montare cassette pignoni meno estese.
Sapeste quante vostre mail mi arrivano perché vi lamentate che la ghiera non blocca; serve lo spaziatore e trovarlo con le ruote è sempre molto gradito.
Giusto per amore di cronaca segnalo un ulteriore dono saltato fuori dal pacchetto: il carter paracatena, da montare tra mozzo e pacco pignoni.
Vi dico la verità: non ci fosse stato non ne avrei sentito la mancanza. Se qualche bici lo monta, io lo rimuovo. Pure su quelle non mie che transitano qui in officina. Si, ho una certa avversione per questo coso…
Comunque non posso che apprezzare l’attenzione posta da Vision nel dotare queste Trimax 30 disc di ogni accessorio.
Il non plus ultra sarebbe stato avere di serie anche il kit conversione tubeless. Comprendo come il prezzo d’attacco, che assume ancor più valore se guardiamo alla messe di accessori (fate una ricerca e scoprirete che assi, adattatori e QR da soli sono ben oltre il 15% del prezzo finale…) renda il margine risicato.
Però sono ciclista, quindi incontentabile per definizione 😀
Scherzi a parte, in realtà è un meccanismo psicologico. Si innesca quando hai molto e noti ciò che manca.
Paradossalmente se invece di fornire con generosità tutto di serie, Vision avesse fornito in optional a pagamento ogni singolo accessorio uno non avrebbe notato la mancanza del kit tubeless.
Invece proprio perché c’è tanta abbondanza una assenza spicca: e da ingrati qual siamo pensiamo “opperò, tanta roba, uno sforzo in più no?”.
Brutte persone i ciclisti, lo dico sempre…
In ogni caso sapere di avere tutti questi adattatori fa piacere e siccome vi conosco e so che vi fa piacere pure sapere come montarli, nei paragrafi successivi vedremo sia la conversione che la manutenzione ordinaria del corpetto ruota libera. Un paragrafo per la prima e uno per la seconda operazione. Più facile la consultazione.
Voltiamo pagina e impugniamo gli attrezzi; giusto due chiavi, comodo.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao Fabio,
sai dirmi la differenza tra queste Vision 30 disc e quelle che rispondono al codice articol 710-0015091051 ?
grazie mille
Ciao Salvo, la corrispondenza dei codici non è qualcosa che seguo, mi concentro sulla recensione di ciò che ho. Queste sono informazioni “commerciali”,ti conviene contattare Fsa direttamente. Anche perché i codici sono una questione interna, a volte lo stesso modello ha codici diversi solo per distinguere il mercato di esportazione.
Fabio
Buongiorno Fabio, ho preso il set a un prezzo che pareva conveniente ma, come avvertivi nell’articolo, ho preso la fregatura di non avere lo standard che mi serve. Sono TA 12 quando a me servono QR. Colpa anche del sito di vendita che le spediva dotate con i QR nonostante siano montata per perno passante…boh!! Sto diventando matto per trovare gli adattatori del mozzo anteriore e l’asse del posteriore. Con i codici forniti da FSA Vision non si ottiene niente. Mi chiedo se quelli per i novatec Straight Pull potrebbero andar bene. Grazie se potrai darmi un consiglio.
Ciao Salvatore, mai come in questo caso mi spiace dover dire “vi avevo avvisato”.
Purtroppo la reperibilità dei ricambi non è semplice e quando uno li trova alla fine si accorge di aver speso di più.
Comunque, all’anteriore servono solo i tappi; al posteriore serve l’asse completo, oltre al tappo. Quest’ultimo lo trovi facile, l’asse no come purtroppo hai scoperto.
Ho fatto una ricerca e nisba, non lo trovo.
L’unica è chiedere direttamente in FSA.
Dubito che quelli per novatec potrebbero montare.
Mi spiace, avrei preferito darti un link e basta, non cattive notizie. Sorry
Fabio
Proverò a scrivere a FSA se sarà possibile. Però non credo che questi mozzi accolgano solo ricambi dedicati, è più probabile che componentistica con altro brand sia compatibile. Mi metterò a spulciare qualche forum, magari americano e se troverò qualcosa farò sapere. Per adesso grazie Fabio e un caro saluto.
Buongiorno, volevo far sapere che ho risolto positivamente il problema che ho avuto con il mio set di ruote (leggere sopra). Nel caso possa essere di aiuto a qualcuno ecco i codici dei kit per adattare le ruote nei tre standard possibili: 752-0554000010 DBkit TriMax30 DB-6B Front Hub EL324 JT V18; 752-0555000010 DBkit TriMax30 DB-6B Rear Hub EL325 JT V18.
Con questi riferimenti il negozio on-line che mi vendete le ruote ha provveduto all’invio gratuito dei kit.
Ciao Salvatore, sono molto contento che hai risolto.
Se lo store online è quello tedesco, hai fatto un affarone.
E sono contento per questa tua segnalazione coi codici, sono certo sarà assai utile.
Grazie
Fabio
Buonasera, ho avuto il tuo stesso problema con delle visioni trimax 30 del 2020 (il modello successivo a quelle dell’articolo sul blog), manca l’asse del mozzo posteriore per lo sgancio rapido, sai gentilmente indicarmi qual è il sito dove lo hai trovato?
Comprai le ruote sul sito Starbike. Furono loro a inviarmi successivamente il kit per il montaggio nei diversi standard. Nel kit non erano presenti i perni passanti. Te lo dico per chiarezza, quelli di solito sono forniti con il telaio della bici.
Ciao Fabio, pensavo di comprare queste Vision da mettere sulla triban rc520 che io uso da endurance/strade bianche. Tu che le hai testate in cosa troverò miglioramenti? Con le ruote Deca non mi trovo male e quindi non sono certo che ne valga la pena.
Intanto grazie e scusami se cerco risposte che probabilmente sono già date tra le righe delle tue ottime recensioni..
Buona giornata
Andrea
Ciao Andrea, il telaio della RC520 è di suo un ottimo telaio. E come sempre adottando ruote migliori ne beneficia tutta la bici.
Le Trimax 30 sono validissime ruote tuttofare, in piena sintonia con questo telaio.
Non guadagni in un settore specifico a discapito di altro, come avviene con ruote molto specialistiche. Migliori tutte le qualità già emerse sulla RC520.
Se proprio vogliamo due fronti dove il passo avanti è stato tangibile (quando le montai sulla RC520) sono precisione in discesa e guida in fuoristrada.
Visto che è facile trovarle a un prezzo molto più basso di quello di listino, è upgrade consigliabile.
Fabio
Grazie.
È possibile montare anche copertoncini da 23 mm? Grazie e splendida recensione
Ciao, a proposito del vento laterale, qui i raggi piatti possono farlo soffrire, per coperture 25 o 28?
Grazie
Ciao Peppe, non più di tanto. Il profilo è comunque ancora basso, l’insieme cerchio/raggi non raggiunge valori tali da rendere problematica la guida.
Fabio
ciao Fabio, anche io ocme “il collega ” sopra starei valutando queste ruote per upgradare la mia Triban RC 520. ho notato però che in commercio se ne trova ora una versione “diversa” da quelle da te recensite e ottimamente valutate…. la versione che trovo ora (forse è la versione 2020) a differenza delle “tue”, ha 21 raggi all’anteriore e 24 al posteriore, mentre quelle recensite ne avevano rispettivamente 24 e 28.
Ritieni che questa differenza possa inficiare il giudizio complessivo sulle ruote e sulla loro bontà, oppure posso procedere ad acquistarle senza timore?
Grazie
Ciao Jul, purtroppo non avendole provate non ho elementi certi per valutare; ammesso coi miei test ne abbia mai avuti 😀
Potenzialmente, teoria della raggiatura, dovrebbero essere più rigide.
Ma orami all’attuale livello di progresso in materiali e tecnologia dei mozzi, sono considerazioni superate.
L’unica cosa che posso dire è che difficilmente una azienda esce con un prodotto peggiorato, soprattutto in un settore così combattuto come le ruote da medio prezzo.
Quindi in linea di principio dovresti trovarti bene. Ma senza una prova su strada non ho certezza. Sorry.
Fabio
Ciao Fabio, una curiosità: nel caso avessi avuto modo di testare anche le fulcrum racing 3, per un utilizzo più strettamente stradale (quindi non fuori strada) quale consiglieresti tra i due modelli? Prezzo a parte ovviamente… grazie mille.
Lorenzo
Ciao Lorenzo, ho avuto modo di usare le Fulcrum db3, anche se non a lungo come per un test, quindi un’idea me la sono fatta su queste ruote.
Ma queste trimax che ho provato sono diverse da quelle attuali (sono passati oltre 3 anni da questo test), quindi mi manca un elemento importante. Oltre al fatto cghe ci sono due versioni di trimax, cambia il mozzo e quindi il prezzo.
Comunque, caschi in piedi con tutte e due le aziende, ma per uso essenzialmente sportivo stradale le Fulcrum appaiono al momento la scelta migliore.
Fabio