Verniciatura telaio bici fai da te, parte prima

Gli sverniciatori chimici

Tempo di lettura: 13 minuti

Gli sverniciatori chimici. Forse la migliore soluzione per chi ha poca pratica. Dimenticate gli sverniciatori di una volta, quelli che già al secondo rigo di istruzioni diventavi verde, ti spuntavano le antenne e ronzavi via nutrendoti di uranio impoverito. 

Quelli attuali non emanano odori pestilenziali, non ti bucano la mano se ci cade una goccia (ma guanti e occhiali sempre servono) e sono effettivamente semplici da usare.

Non è una procedura veloce su una bici, sempre a causa dei tubi tondi. Anche se dalla consistenza di un gel, colano uguale e quindi l’affettiva permanenza sul supporto è inferiore a quella di una superficie piana.

Non si spennella il telaio tutto in una volta e poi si attende.

Bisogna lavorare su piccoli tratti alla volta, attendere il tempo previsto e indicato sulla confezione (di solito fra i cinque e dieci minuti ma dipende dal prodotto) e rimuovere la vernice ormai scollata con una spatola.

Ha l’indubbio vantaggio di rendere impossibile danneggiare il telaio e permettere di raggiungere i luoghi e gli angoli più nascosti. 

Attenzione: chi dovesse scegliere questa soluzione dovrà prestare la massima cura nella successiva pulizia del telaio,  rimuovendo con cura ogni mimino alone altrimenti la nuova vernice non avrà presa. Serve un antisiliconico efficace, il colorista specializzato vi saprà indicare quale sulla base del prodotto usato.

Adatto indifferentemente ad acciaio e alluminio. Non danneggia le cromature ma è sempre meglio proteggerle.

COMMENTS

  • <cite class="fn">alfaluna</cite>

    Mamma mia….
    mi sono letto i primi 8 paragrafi e mi son detto
    “se proprio un domani dorò sverniciare un telaio son proprio contento che la moglie lavori in una piccola ditta artigianale che fa macchine per sabbiatura”
    Oltretutto il titolare è pure un appassionato ciclista….
    uno più uno, secondo me risolverei velocemente questa fase :-)))

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Eh Lorenzo, e mica è finita qui, c’è ancora tanto da fare… 😀 😀
      Scherzi a parte, la sabbiatura secondo me resta per il neofita l’opzione migliore.
      Però in una serie di articoli dedicati al far da sé, esordire con “sabbiate e via” non sarebbe stato corretto, un poco come quelli che hanno un problema meccanico e si sentono rispondere “vai dal meccanico”.

      Fabio

  • <cite class="fn">Marco</cite>

    Grazie, spiegazione molto utile! Alla fine ho optato per uno sverniciatore gel, che unito ad una spazzola di ottone si è rilevato molto efficace

  • <cite class="fn">Enrico Canonici</cite>

    Ciao, peccato che ho letto solo ora il tuo articolo, preso dalla foga ho utilizzato sul tubo orizzontale un disco lamellare..risultato ho dei solchi tremendi…come posso rimediare? Ho paura che usando lo stucco non riesca più a ridare la forma circolare al tubo..grazie per i preziosi consigli

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Enrico, bisognerebbe vedere l’entità del danno per farsi una idea. Comunque, se non è troppo profondo puoi stuccare. A piccoli strati alla volta carteggiando con una sagoma. Devi procurarti un tubo con diametro appena superiore al tubo, tagliarne una sezione e carteggiare usando lui, non mano altrimenti non riuscirai a ottenere un buon lavoro. Applicando la carta abrasiva, ben stesa, all’interno della sezione di tubo che hai creato riesci ad avere una valida guida. Stucca un poco alla volta, non tutto insieme, ossia crea minimi strati sovrapposti. Con pazienza dovresti recuperare.

      Fabio

  • <cite class="fn">Gian</cite>

    quale marca di stucco mono componente consiglia?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Gian, non è una questione di marca ma di materiale del telaio e compatibilità con la vernice usata. Devi sempre far riferimento al colorificio specializzato a cui ti rivolgi, ti indicherà lui il prodotto adatto. Evita stucchi generici da centro brico

      Fabio

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