Una chiacchierata con Teresa Dandolo, Fiab-Cicloverdi Napoli

Oggi vi propongo in video una (lunga) chiacchierata con Teresa Dandolo, presidente di Fiab Cicloverdi Napoli, coordinatrice Fiab per Campania e Calabria, architetto, urbanista, probiviro per l’associazione Lega Ambiente scuola e formazione ma più di tutto appassionata ciclista, con grande competenza ed esperienza per tutto ciò che riguarda la mobilità sostenibile e i temi ambientali e sempre in prima linea con argomentazioni valide e studiate.
Io seguo a distanza da molti anni l’attività Fiab e in particolare quella della mia città, Napoli.
Non partecipo attivamente perché, come spiegai all’amico Antonio Daniele che dell’associazione napoletana è stato presidente per anni ed ora ne è presidente onorario (quindi il mio apostrofarti Presidé è sempre valido caro Antonio…), non amo farmi pubblicità, sfruttare come troppo spesso ho visto fare negli anni l’associazionismo quale trampolino o mezzo per curare i propri particolari interessi.
Se vogliamo un doppio errore da parte mia. Il primo è tenermi fuori da realtà che molto hanno da dire e che meritano spazio e visibilità; il secondo trascurare su queste pagine proprio la mia città, impedendo a chi è di fuori di conoscere una città ben diversa da quella propagandata e, ahimé, diffusa sui social da quando è esploso il fenomeno turistico.
Eppure io mi sono occupato per anni, sulla carta stampata, di sicurezza stradale; accusato di cinismo fui il primo a impostare il tema delle stragi sulle strade sotto l’aspetto economico, di quanto costa(va) in denari la quotidiana mattanza.
Non sono un fondamentalista nel senso che non sogno o vagheggio un mondo senz’auto ma sono consapevole che l’attuale modello di sviluppo della mobilità sia un errore che compiamo da decenni: e che peggioriamo vieppiù.
Insomma, è ben strano non dia voce a questi temi.
Non solo; tutte le volte che ne ho scritto, trovate un elenco a questo indice, ho espresso sempre e comunque il mio punto di vista, le mie tesi e le mie idee. Troppo autoreferenziale seppure in linea con una testata personale come questa.
Io non sono d’accordo con tutte le tesi esposte da Teresa, per esempio ritenni un errore strategico una ZTL ora rimossa (soluzione peggiore del male, andava modificata, non rimossa) che invece Teresa reputava ben fatta.
Però essere in disaccordo, per me, non significa essere contro: significa accettare un argomento diverso, sicuro che è stato ben ponderato, rifletterci e nel caso convenire che in errore sono io.
Questo puoi farlo se dall’altra parte hai una testa pensante, preparata e consapevole di ciò di cui parla: Teresa Dandolo, appunto.
Il video è lungo, io ci ho aggiunto del mio con introduzione e chiusura. Girato nel cortile di San Domenico Maggiore, basilica che ospita vestigia e stemmi di una Napoli antica e intellettualmente avanguardia, nonché innumerevoli opere d’arte di pregio assoluto.
Ho scelto di non tagliarlo, ci sono momenti in cui siamo stati distratti per un saluto o un commento e quindi il filo del discorso tentenna qualche secondo, perché credo che così sia tutto più naturale, più vero.
Del resto è una chiacchierata, non certo un interrogatorio.
Vi consiglio ovviamente la visione integrale, se troppo lungo dividetelo voi ma non perdetevelo.
Questo il link diretto, altrimenti miniatura in basso.
Aggiungo, purtroppo, una brutta notizia: la vicenda del ciclista che a Milano ha subito un incidente gravissimo a causa di un automobilista che ha aperto la portiera senza guardare e che ha dato spunto all’ultima domanda non si è conclusa come speravamo. Eì deceduto oggi, l’intervista è stata girata una settimana fa.
Buone pedalate
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.