Trek Procaliber 9.6, presentazione

La forcella

Tempo di lettura: 6 minuti

La forcella

La forcella montata di serie sulla Trek Procaliber 9.6 è una RockShox Recon Gold RL.

I suoi dati fondamentali sono: 100mm di escursione, 42mm di offeset e compatibilità con ruote da 29.

E’ forcella che per fascia di prezzo si colloca nella media gamma della casa statunitense; ma non per prestazioni, perché propone molte raffinatezze delle sorelle più costose.

A iniziare dagli steli in acciaio con finitura FastBlack al sistema Motion control, con la compressione alle basse velocità regolabile sino al blocco completo.

Un piccolo pomello nella parte inferiore dello stelo destro governa il Motion Control.

Sfrutta la tecnologia Debon Air, che, a detta di Rock Shock, elimina buona parte dell’attrito.   

Saccheggio dal canale ufficiale dell’azienda per proporvi un video che sintetizza il funzionamento.

Sul lato sinistro della testa abbiamo, protetta da tappo, la valvola di immissione aria.

Un adesivo nascosto sul retro dello stelo, poco sotto la testa, indica le pressioni consigliate in base al peso del ciclista.

Sul l’altro lato della testa il sistema di blocco, con rinvio e conseguente comando al manubrio.

Perno passante Maxle Stealth (a scomparsa diciamo così…), 15×110, azionabile con brugola da 6mm.

Una serie di riferimenti grafici aiuta nella regolazione del SAG, con classico anello per il confronto.

Cos’è il SAG? Sinteticamente, è la compressione della sospensione sotto l’effetto del solo peso del ciclista, quindi da fermo. Non in condizioni di lavoro. Regolarlo in maniera corretta significa avere una sospensione che lavora perfettamente.

Saccheggio ancora il canale ufficiale Rock Shock per un video sul tema.

L’attacco pinza freno è standard post mount. La forcella è data compatibile per rotori sino a 220mm. Sulla Procaliber è un 180mm.

Bene, direi che per il comparto telaio e forcella ne sappiamo abbastanza.

Conosciamo la trasmissione e i freni.

COMMENTS

  • <cite class="fn">alfaluna</cite>

    Aspetto la prova su strada.
    Come sai amo le ruote grasse e il manubrio dritto, accolgo con gioia questa apertura al mondo MTB, con gioia perché la qualità dei test e delle presentazioni dei componenti ritengo siano i migliori del web. Non è una “lisciata” o un complimento, stando a letto bloccato sto leggendo in giro vari articoli (in questo periodo sulle E-Bike) ma sono articoli che non hanno la stessa qualità e consistenza di questo blog.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Lorenzo, ti ringrazio per le tue gentili parole. Leggi questo blog da tanto tempo e sapere di avere in questi anni conservato la stima di tanti e conquistata quelli di altri è importante per chi sta da questa parte del monitor.
      Però devo deluderti. Proprio stamattina ho comunicato a mamma Trek che ho fermato la bici. Che in realtà è ferma già da un paio di settimane. Oltre le restrizioni alla circolazione (abito in centro città, per fare off road devi uscire dal mio comune) c’è il mio timore di farmi male.
      Una banale scivolata, quella che magari chiederebbe non più di una radiografia e una fasciatura, in questo momento sarebbe ulteriore stress per strutture sanitarie al collasso che francamente non meritano pure questo.
      Tutti i test sono fermi, oltre la bici c’è un casco già qui e gomme gravel che arriveranno comunque, ma non so quando saranno online le recensioni.
      Altro materiale che era in calendario l’ho disdetto prima della spedizione.
      Però queste settimane non passeranno inoperose, sto revisionando vecchi articoli e aggiornando dove necessario. Con qualche amarcord, come avranno notato gli iscritti che si vedono recapitare mail di pubblicazione di articoli di anni fa.
      Piano piano sistemerò tutto, e alla fine credo ne verrà fuori un blog assai più fruibile.

      Fabio

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