[Test] Santini: giacca Alpha Trail e calzamaglia Gravel

Come è fatta la calzamaglia Gravel

Tempo di lettura: 6 minuti

Come è fatta la calzamaglia Gravel

E ora vediamo in dettaglio la calzamaglia.

La calzamaglia Gravel, come altre di Santini, è realizzata in termofelpa Blizzard di Sitip® con trattamento idrorepellente Acquazero® e per chi ha già provato prodotti con questo tipo di tessuto sa bene che è una garanzia di comfort e di protezione.

 

Al solito, non possono mancare i tanti cartellini che indicano i materiali impiegati per la realizzazione del capo.

Lo schienale è realizzato in tessuto sottile a taglio vivo, soluzione che limita al massimo le cuciture all’interno in modo che la calzamaglia risulti più comoda e anche meno spessa. Le bretelle sono invece in tessuto elastico.

Essendo pensata per un uso gravel e off-road, la calzamaglia presenta delle soluzioni e delle caratteristiche dedicate principalmente a questi usi, come una serie di tasche realizzate in tessuto a rete elastica. Nella foto sotto si vedono quelle poste lateralmente alla coscia.

Sono presenti inoltre inserti rifrangenti, sia sulle tasche laterali che in corrispondenza dei polpacci (questi ultimi di dimensioni ridotta ma comunque visibili grazie al movimento delle gambe; sappiamo che l’occhio ne è catturato.

Le gambe sono cucite solo verticalmente per cui il tessuto in questa zona è continuo fino alla caviglia, dove la chiusura è affidata ad un bordo elasticizzato.

 

Altre due tasche, sempre realizzate in rete, sono presenti sulla parte bassa dello schienale e chiaramente possono essere utilizzate per riporre oggetti che non ci serve prendere mentre pedaliamo in quanto la giacca le copre completamente e per accedervi dobbiamo fermarci e aprire la zip del giubbino. A meno di non pedalare a torso nudo, ovviamente…

Disponibile solo in colorazione nera, la parte interna del tessuto dello schienale però presenta una bella fantasia camouflage, che ben si sposa con il concetto di gravel. A dire il vero, mi dispiace che una volta indossata non si veda, avrei preferito (gusto personale) che non restasse nascosta.

Il fondello è il C3. Pensato per un uso endurance (Santini garantisce comfort fino ad un uso di otto ore) è stato progettato e costruito con la tecnologia Carving, termine desunto da una tecnica costruttiva utilizzata in passato nello sci alpino, il cui principio è quello di sagomare gli strati con diversa geometria affinché si adattino ed aderiscano meglio alla zona del corpo, diversificandone anche gli spessori.

Lo strato esterno, quello a diretto contatto con la pelle, è in microfibra antibatterica e traspirante, mentre la zona di appoggio delle ossa ischiatiche è in gel, per assorbire al meglio lo stress delle vibrazioni.

Se non lo avete mai provato, vi consiglio sinceramente di farlo.

 

Ora che abbiamo conosciuto in dettaglio entrambe i capi, andiamo a pedalare.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Prodotti di qualità eccellente quelli di Santini. In effetti non si sbaglia. La giacca inoltre è anche molto bella esteticamente. Finalmente i produttori iniziano a capire che in bici non bisogna per forza essere conciati “da corsa” e mi auguro che in futuro facciano sempre più spesso uso di fibre naturali come la lana merinos, che ha delle proprietà decisamente alte, specialmente se paragonate ad alcune fibre sintetiche che a volte, promettono ma non mantengono.
    Ottimo articolo e ottime fotografie.
    CIao
    Daniele

Commenta anche tu!