[Test] Portabici Elite Sanremo 40

Tempo di lettura: 5 minuti

La bella stagione è alle porte, si organizzano i fine settimana a zonzo con la famiglia, si progettano le vacanze.

E sorge il problema solito di noi che la bici la portiamo sempre appresso: dove la metto?

Lascio a casa la famiglia o la bici?

Io un suggerimento lo avrei ma siccome non voglio rovinarvi il menage familiare vi propongo una differente soluzione: portabici da tetto.

Oggi infatti vedremo un best seller di casa Elite, il Sanremo 40, erede del glorioso Sanremo e qui in versione aggiornata per adattarsi ai nuovi standard dei telai.

E’ in giro da così tanto tempo che non avrebbe bisogno di alcuna presentazione, figuriamoci di un test. Prodotto stracollaudato, è diventato con gli anni sinonimo di portabici da tetto.

Da barre da tetto, sarebbe più preciso ma semplifichiamo.

Io però non l’ho mai usato, e non perché nella scelta lascio a casa la famiglia.

Dalla mia prima auto, la selezione del modello ha sempre tenuto conto di un unico fattore: il vano bagagli.

Si, non amo l’auto, me ne servo il meno possibile e quando accade la mia priorità è poterci caricare di tutto. Minimo tre bici complete, spesso mi è capitato di caricarne sei, la moto per andare in pista, il bagaglio.

Sempre avuto grosse station wagon o furgoni, dalla Volvo Polar alla Renault Nevada passando per Nissan Serena e Hyundai H1, fino all’attuale Dacia Logan MCV, prima serie. Quella alta dietro, col portellone sdoppiato tipo furgone e scelta proprio per la capienza del bagagliaio.

Insomma, io non mai trasportato le bici sul tetto.

Però a ogni primavera si moltiplicano i vostri messaggi alla mail del blog in cui mi chiedete consiglio sui portabici da tetto, io vi rimando proprio al Sanremo Elite fiducioso della qualità ma di fatto venendo meno alla regola di questo blog: si parla solo con cognizione di causa, ossia solo se ci ho messo la mani sopra.

Cercando in rete eventuali recensioni ho trovato pochissimo e quel pochissimo con ancor meno approfondimento.

Da qui l’idea: e se un test lo faccio io?

Già, ma che test? In fondo la struttura è semplice (che significa ben ingegnerizzata), il montaggio uguale, la solidità e l’efficacia collaudate da anni di presenza sul mercato, come lo tiro fuori un articolo?

E invece non solo ne ho tirato fuori l’articolo che state leggendo ma ho aggiunto anche il video. 

Che sia la bici da mutuo in banca o il componente da serata in pizzeria, qualunque cosa transita qui viene studiata, analizzata e provata con identico impegno.

Quindi facciamo subito conoscenza col nostro Elite Sanremo, ricordandovi che nell’ultimo paragrafo troverete anche la video recensione con istruzioni e consigli per il migliore montaggio.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Articolo molto gradito per varie ragioni. Ma la principale, per me, è stata che non sono il solo a dimenticare le ruote a terra (o in alternativa il pp). Il TSO è rimandato…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Una volta sono partito da casa qui per andare al campo base estivo (quello dove ho girato questo video) con tre bici al seguito e molto altro materiale per i test. Quando carico più bici dentro l’auto di solito tolgo le ruote anteriori: ovviamente rimasero qui.
      Telefonata di mia moglie: “Fabio, ma ci sono delle ruote di bici in cortile, sono tue?”
      Ovviamente ero quasi arrivato, mica stavo ancora in tangenziale.
      Vabbè.

      Fabio

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