[Test] Pirelli Cinturato Gravel RC

Come è fatta
Come è fatta
Partiamo dalla confezione; anche se ho sempre avuto un debole per il packaging dei modelli stradali PZero, apprezzo la semplicità di questa fascia (da riciclare nella plastica) con le informazioni necessarie e nulla di superfluo.
Io invece faccio notazioni superflue e aggiungo che questo tubeless è pieghevole; come se la foto non bastasse…
Sul retro le tecnologie presenti.
E siccome non sono visibili, come non sono visibili finché non apri la fascia le chiare istruzioni di montaggio, vediamo quali sono queste tecnologie.
La mescola fa uso della tecnologia SpeedGrip Compound, in formulazione specifica per il gravel. Nata dall’esperienza della casa nel mondo rally (è dalla mia prima recensione che noto il travaso dal mondo a motore a quello a pedali) esalta scorrevolezza su asfalto e tenuta sugli sterrati.
La matrice polimerica è la stessa della mescola SmartGrip Compound usata sulle gomme da Mtb. Ma, ovviamente, in ambito gravel la velocità, la scorrevolezza come intendiamo noi, assume valenza preminente; per questo i tecnici della casa hanno privilegiato proprio questo aspetto, dirigendo la mescola verso la migliore efficienza energetica. Tradotto, la scorrevolezza è paragonabile a quella di copertoncini stradali ma con superiore grip su sterrati, sia asciutti che bagnati.
La struttura è a tecnologia TechWall Gravel, ossia con costruzione rinforzata ma specifica per utilizzo gravel. Si affida sia alla naturale resistenza della mescola che sia a uno strato sottostante ad alta resistenza. Strato che va da tallone a tallone, perché in off road l’impatto laterale che danneggia il copertoncino è possibilità concreta. Quindi la scelta di un materiale tessile ad alta resistenza ai tagli per la membrana TechWall, senza sacrificare le doti di guida. Senza cioè creare un copertoncino “duro sui fianchi”, come mi ha chiarito averli provati.
Adesso parliamo di ciò che è visibile.
Sul fianco la scritta a contrasto con lo sfondo para che dichiara il modello (speculare c’è il logo dell’azienda)
A seguire le dimensioni, in questo caso ho scelto la 700×40.
Continua con le solite indicazioni per la pressione di esercizio e verso di montaggio, ma per motivi a me insondabili stavolta la videocamera si è rifiutata in tutti i modi possibili di metterli a fuoco. E dire che in tutte le altre recensioni mai si è tirata indietro, comunque stavolta glielo ho data vinta e passato oltre.
Anche perché a noi interessa il disegno del battistrada, unico eppure con inconfondibile sapore di famiglia Pirelli.
Al centro una sequela di frecce a dimensione alternata si assume il compito di farci scorrere veloci e rompere il velo d’acqua; nonché mordere alla bisogna il terreno, anche moderatamente morbido, anche se navighiamo nel ghiaietto.
La zona mediana è impegnata da tasselli disposti a rombo in ordine di marcia, per offrire sicuro aggancio nelle curve veloci.
Il fianco è guarnito da altri tasselli, stavolta disposti in senso inverso alla marcia, seppure questa mia definizione non sia tecnicamente corretta; disegno e foggia sono studiati per offrire la massima aderenza su fondi morbidi e nelle curve prive di appoggio.
Ma il disegno della tassellatura non è l’unica caratteristica.
Contano molto l’altezza e la disposizione, in quest’ultimo caso la proporzione fra pieni e vuoti.
Come possiamo vedere nella vista frontale, tutto il battistrada segue un profilo ad altezza differenziata, con il centro più basso e poi via via a salire avvicinandoci ai fianchi.
La distanza tra fascia centrale e mediana offre spazio sufficiente per limitare l’accumulo su terreni pesanti senza però sacrificare la direzionalità, perché una distanza superiore avrebbe significato lasciar lavorare troppo solo le frecce pure in curva.
Maggiore, giustamente, lo spazio tra fascia e mediana ed esterna, quella più difficile da tenere pulita pedalando e dove l’accumulo tende poi a bloccare la ruota, soprattutto tra i foderi bassi del carro.
Il Pirelli Cinturato Gravel RC è tubeless monodirezionale, non prevede cioè il montaggio a senso inverso tra ruota anteriore e ruota posteriore.
E’ compatibile con cerchi hookless, a patto di attenersi (e io aggiungo: scrupolosamente) alla corretta pressione di esercizio, si monta senza difficoltà grazie alla elasticità della carcassa. Non ho avuto bisogno di attrezzi specifici, né montandolo su cerchi rispettosi dei parametri ETRTO né su cerchi a canale più stretto, che ovviamente creano superiori difficoltà.
Al momento in cui scrivo tre le misure disponibili: 35, 40 e 45, tutte 622. Usando la nomenclatura francese significa 700×35, 700×40 e 700×45.
Tutte e tre le misure sono disponibili sia in all black con scritte argentee che in colorazione Classic nero/para, quella che abbiamo visto qui.
Ricordo che, sempre al momento in cui scrivo, la famiglia Pirelli Cinturato Gravel, tutta TLR e pieghevole, conta quattro versioni, a distinguerle la lettera che chiude il nome.
Pirelli Cinturato Gravel H, per terreni compatti, veloci. Sei misure disponibili, due colori disponibili
Pirelli Cinturato Gravel M, per terreni misti dal fondo variabile. Sei misure disponibili, due colori disponibili.
Pirelli Cinturato Gravel S, per terreni morbidi e fangosi. Tre misure disponibili, due colori disponibili.
Pirelli Cinturato Gravel RC, per attività racing. misure disponibili, due colori disponibili.
A chiudere questo paragrafo infine l’avviso che sia la versione H che M sono già state recensite, a fine articolo troverete i link.
Ma adesso a pedalare.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao, bella recensione! Proverai anche la gamma gravel della Michelin ?
Ciao Marcello, solo la versione Power Adventure di Michelin, da poco arrivati sul mercato. Test in doppia misura 700×36 e 700×40, anche per provare a capire dove è meglio più stretta o più larga. Online fra un mesetto credo.
Fabio