[Test] Nastri manubrio Nabico Roubaix Tattoo e Siena
Perché un test per dei nastri manubrio? Si, immagino la domanda ve la stiate ponendo.
In bici abbiamo tre punti di contatto: sella, pedali, manubrio.
Tutti cercano la sella perfetta, molti studiano il pedale più adatto, ancora troppi sottovalutano l’importanza di un buon nastro manubrio.
Perché al massimo si guarda l’estetica, i grammomaniaci il peso e ci si ferma lì.
No, un nastro manubrio deve essere confortevole, avere buona traspirabilità, essere facilmente lavabile e non lasciar filtrare il sudore.
Le aziende meglio strutturate eseguono test e studi sui materiali per poter garantire che quella sottile striscia abbia tutte queste caratteristiche.
Ossia aziende come Nabico, una delle nostre eccellenze del settore, fondata nel 1972 e sempre rimasta qui, senza delocalizzare.
Leggo dal loro sito.
Da oltre 50 anni pensiamo che il nastro manubrio sia molto più che un semplice complemento: è una sensazione di sicurezza che puoi sentire direttamente nelle tue mani, grazie ad un’impugnatura infallibile.
Condivido in pieno, amo il piacere tattile di impugnare la piega da corsa e sulla scelta del nastro sono sempre stato puntiglioso.
Poi ci sono quei plus che sempre cerco in una azienda quando pianifico una recensione.
Leggo sempre dal sito Nabico.
I nostri nastri sono confezionati da un’associazione che supporta l’inclusione lavorativa di persone con disabilità. Crediamo che il lavoro sia un’occasione unica di solidarietà, per sostenere inclusività e uguaglianza.
Il catalogo non è vastissimo, ma perché è quello a proprio marchio. Poi, ovviamente, fornisce tantissimi big.
Offrendo la possibilità di personalizzare anche altri accessori, per esempio cinture o borse da bici.
Per questa video recensione ho selezionato un nastro da gravel e uno da strada.
A differenziarli sia il materiale che lo spessore, maggiore su quello gravel per meglio assorbire vibrazioni e colpi.
In comune l’eccellente qualità.
Trovate le mie considerazioni e qualche consiglio nel video in basso.
Al solito, a questo link potete visionarlo direttamente dalla piattaforma, altrimenti in miniatura.
I link
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.