[Test] Borse Vaude Aqua Back Plus e Aqua Front

Come sono fatte

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Come sono fatte  

Iniziamo dal set dedicato al portapacchi posteriore, le Vaude Aqua Back Plus.

Il Plus è dato dalla presenza della tasca esterna, assente sulla versione base. E’ l’unica differenza, tutte le soluzioni tecniche sono in comune. Così come sono in comune con la versione Aqua Front, quindi questo paragrafo vale per tutte.

A iniziare dal sistema di aggancio collocato sulla base in nylon.

Sistema che prevede una coppia di uncini regolabili in ampiezza, senza utensili grazie alle rotelline zigrinate.

Si aprono a scatto, semplicemente tirando verso l’alto la maniglia in tessuto. Tecnologia che Vaude definisce QMR 2.0.

Una serie di adattatori permette di assicurarli a qualunque diametro dei tubi portapacchi.

L’attacco inferiore prevede una classica linguetta che è regolabile lungo tutto il perimetro del binario di forma trapezoidale, assicurando totale compatibilità con qualunque portapacchi.

La base in nylon è collegata alla “tomaia” della borsa tramite rivetti.

In realtà la borsa, la parte “morbida” è un pezzo unico (al netto delle termosaldature che vedremo in basso) a cui è rivettata questa piastra. Quindi quattro lati e non tre morbidi e uno rigido, ma un insieme a garanzia di robustezza.

L’esterno della borsa è in materiale sintetico, impermeabile e soprattutto, l’azienda punta molto a rimarcarlo, prodotto con un limitatissimo impatto ambientale.

Presenta una lavorazione in rilievo che dovrebbe limitare l’abrasione e offrire robustezza.

Qui, anticipo, per l’abrasione promossa (ne ho prese di botte durante il test…) per la robustezza pure.

Materiale sostanzialmente analogo sui fianchi, sia pure con differente finitura.

L’unione avviene tramite termosaldatura, senza cuciture che potrebbero costituire una via all’acqua. Con la C, finalmente.

I loghi, come la scritta frontale, sono ad alta visibilità per favorire la sicurezza e sono presenti su ambedue i fianchi.

All’interno una doppia tasca; la prima è aperta e nel caso delle borse posteriori può contenere un tablet ma non un laptop (e comunque non è imbottita); la seconda, ricavata sulla prima è chiusa da una cerniera. Ha struttura a rete, così vediamo subito dove abbiamo messo i piccoli oggetti.

Il sistema di chiusura è quello classico ad avvolgimento, con le due fibbie da unire.

E cinghia di compressione, qui in basso quella della Aqua Front.

Il modello Aqua Back Plus sfrutta lo stesso sistema anche per la tasca anteriore.

Le cinghie sono velocemente regolabili grazie al sistema a slitta.

Il trasporto una volta scesi di sella è facilitato da tracolle previste di serie, che si agganciano alle fibbie poste ai lati.

Il set Vaude Aqua front condivide con le sorelle per il portapacchi posteriore tutte le soluzioni, come detto; manca la tasca esterna.

Stesso materiale e finitura.

Stesso sistema QMR 2.0 per l’aggancio.

Il volume massimo è di ben 51 litri, per la coppia, nel caso delle Aqua Back Plus; e 28 litri per le Aqua Front, sempre intese come coppia.

Il carico massimo sostenibile, sempre per la coppia è 25kg, sia per il set anteriore che quello posteriore.

Il peso rilevato è 2150 grammi per la Aqua Back Plus e 1620 grammi per la Aqua Front. Comprese le tracolle, altrimenti senza il peso coincide con quanto dichiarato dal produttore.

Bene, sappiamo come son fatte, montiamole sui portapacchi e partiamo.

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