[Test] Borsa manubrio Redshift per la piega Top Shelf
Arriva oggi sul mercato la nuova borsa da manubrio Redshift specifica per la piega Top Shelf, recensita qualche settimana fa.
Piega che, ricordo, ha la caratteristica di una costruzione particolare e permette di alzare l’assetto di 50 o 70 mm a seconda del modello.
La borsa era stata annunciata per la fine dell’estate, arriva con l’autunno ma sapete come sono fatti i ragazzi di Redshift: lanciano solo quando hanno certezza di aver fatto il meglio possibile.
Non è però l’unica novità della factory di Philadelphia.
Ora a catalogo ci sono le versioni low flare delle pieghe Kitchen Sink e Top Shelf: dai 25 gradi delle versioni recensite sul blog qui nella versione col loop e borsa dedicata, qui nella versione senza loop e qui la Top Shelf, il flare scende a 10 gradi, dando una impostazione più stradale all’assetto.
Non nascondo la mia curiosità di provarle entrambe; con la Kitchen Sink mi sono trovato benissimo, più nella versione senza loop per mia comodità (monto le leve freno supplementari GRX), con la Top Shelf ancora meglio dopo aver “vinto” una certa titubanza estetica, il flare minore mi intriga. Vedremo secondo disponibilità di Redshift e mio, al momento sto valutando il rinnovo del parco bici da usare per i test e devo capire che piega prenderanno gli eventi.
Oltre il flare ristretto, tutte e due le pieghe in ambedue i gradi di apertura sono disponibili nella nuova larghezza 41cm. Più stretta, presumibilmente indirizzata al pubblico femminile e/o a chi preferisce pedalare raccolto.
Oggi però ci dedichiamo solo alla nuova borsa Top Shelf, che mutua dalla sorella dedicata alla Kitchen Sink alcune soluzioni, per esempio (l’efficacissima) chiusura a magneti.
Io l’ho ricevuta qualche settimana prima del lancio, così da potervi presentare oggi direttamente il test invece della sola cartella stampa.
Tutte i dettagli su come è fatta e l’esperienza d’uso nel video in basso.
Infine ricordo che da tempo ho stipulato un accordo con Redshift sotto forma di sconto per i lettori del blog, proprio perché convinto della bontà dei loro prodotti.
Unica accortezza è accedere da questo link, affinché l’azienda sappia che viene da qui. Il codice sconto da usare è ELESSAR.
Aggiungo, per chi lo preferisse, anche il link Amazon; non tutto il catalogo è sempre disponibile ma il vantaggio è spedizione/dogana. Che avviene di solito dall’Europa anche acquistando sul sito ma a volte qualcosa deve essere riaggiornato a magazzino. Io comunque consiglio sempre l’acquisto dal sito, usufruite di un bel risparmio…
Al solito questo il link diretto, altrimenti miniatura in basso.
I link
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Salve, domanda: come installi la luce anteriore in modo stabile ed ovviamente visibile?
Dipende ovviamente dal tipo di luce e dal modello di bici. Sfrutti se lo hai ancora spazio sulla piega (questa usata è la più piccina), la testa forcella, il fodero forcella ecc ecc. Un poco di fantasia e sul mercato trovi tutti i possibili attacchi.
fabio