Smontare e montare il BB30

Tempo di lettura: 3 minuti

Perché smontare e montare? Perché mi sono trovato a dover sostituire i cuscinetti di un movimento centrale BB30 e ho pensato fosse cosa buona ricavarne un articolo. In realtà no, confesso che l’avevo escluso. Poi il buon discepolo Daniele mi ha fatto notare che sarebbe stata una occasione sprecata.

Sostituzione dei cuscinetti significa rimuovere i vecchi e installare i nuovi, quindi quest’articolo, almeno nella sua seconda parte, può valere anche per chi si trovi a montare per la prima volta un movimento BB30 su telaio nudo.

Ma andiamo con ordine e iniziamo a capire cos’è un movimento BB30. Più che movimento centrale è corretto parlare di scatola movimento in formato BB30. Uno standard introdotto da Cannondale anni addietro e che si caratterizza per avere i cuscinetti direttamente pressati all’interno della scatola movimento. Senza l’intermediazione delle calotte come nel Press-fit.

I cuscinetti hanno diametro esterno da 42mm mentre quello interno è ben 30mm, quindi per un asse della guarnitura dimensionato abbondante.

Io non ho mai fatto mistero di non essere un fan del BB30, e forse il fatto che altri produttori non lo adottino (pochissime case oltre Cannondale hanno seguito questa strada) potrebbe significare che in fin dei conti tanti vantaggi non ci sono. E in commercio esistono decine di kit di conversione per montare altri standard, compreso il buon caro Bsa…

Vero che un asse da 30mm significa notevole rigidità, e parlando di guarniture e movimento non è cosa cattiva. Vero però che i cuscinetti così grandi e così esposti sono anche delicati, si usurano precocemente e richiedono costanti attenzioni. Ma questo è solo il mio punto di vista, se gli ingegneri Cannondale hanno spinto verso questo standard avranno le loro ragioni. Quali che siano qui non importa, noi dobbiamo solo vedere come lavorarci su senza far danni.

Doverosa premessa: ero titubante alla stesura di quest’articolo perché l’operazione è piuttosto semplice, anche se al solito richiede una certa esperienza, ma soprattutto necessita di attrezzi abbastanza costosi. Vale la pena per chi ha necessità di cambiare due cuscinetti acquistarli o è meglio andare dal meccanico? Io consiglio un buon meccanico, però il gusto di far da sé, lo sappiamo, non ha prezzo…

Quello che assolutamente sconsiglio è ricorrere a presse o estrattori autocostruiti: o si possiede un tornio e le capacità di usarlo, oppure inutile provarci. Certo, la rete abbonda di persone che installano i Press-fit a martellate e dicono che è perfetto: non è perfetto, ma nemmeno per idea. L’inserimento dei cuscinetti è la fase più delicata, fa la differenza tra un movimento che dura migliaia di chilometri e uno che dopo poche centinaia è da buttare, senza contare i danni alla scatola movimento. Vi siete sempre trovati bene con i miei consigli, sapete che dove è possibile ricorrere ad attrezzi autocostruiti lo dico. Qui no, non è possibile.

Iniziamo allora proprio dagli attrezzi.

Ci servono una chiave dinamometrica con bussola a brugola da 10.

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Un estrattore per cuscinetti; quello raffigurato in basso è adatto a diversi standard e usi, dal BB30 all’Ultra-Torque passando per vari Press-fit. Esistono anche del tipo a battuta, ossia “tubi” sagomati da inserire e poi con colpo di martello fanno uscire i cuscinetti; lo vedremo in azione parlando del Press-fit. La FSA propone un suo economicissimo attrezzo, da inserire all’interno della scatola movimento e poi, usando un puntone, battere per tirar via il cuscinetto. Esistono altri estrattori specifici per BB30 a vite, ma sono solo per quello e per una officina domestica è antieconomico, meglio ricorrere ad un attrezzo multistandard: un poco più laboriosa da usare , ma il risparmio vale il maggior tempo impiegato.

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Una pinza per anelli Seeger.

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Una pressa per cuscinetti; anche qui l’attrezzo è multiuso, lo abbiamo visto nell’articolo sugli attrezzi da bici, nel senso che ha elementi di spinta per coprire sia il BB30 che il BB86 e il BB90.

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Il nostro caro buon martello di gomma.

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Bene, abbiamo gli attrezzi, usiamoli.

Poiché ho detto all’inizio che avremmo parlato della sostituzione, è necessario anzitutto rimuovere i vecchi cuscinetti. E la prima operazione è sfilare via la pedivella sinistra, che ha il suo bel brugolone da 10 autoestraente: ossia basta svitare e viene via tutta la pedivella.

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Innestiamo la nostra brugola, dopo un primo inizio molto leggero avvertiremo maggior forza: niente paura, è la brugola autoestraente che sta lavorando. Non fermiamoci e svitiamo fino in fondo.

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Ed ecco la parte interna dell’attacco della pedivella.

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Sfiliamo la rondella ondulata e il parapolvere.

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Ecco apparire l’asse dal lato sinistro completamente libero.

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E’ possibile, anzi probabile, che l’ossido abbia fatto il suo sporco lavoro e la guarnitura sia restia a lasciare la sua sede. Qualche colpo con il nostro inseparabile martello in gomma la convincerà facilmente.

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Infatti la guarnitura è venuta via.

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Non so se le immagini in basso rendano l’idea di quanto sia massiccio l’asse di una guarnitura per BB30.

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Adesso tocca ai vecchi cuscinetti abbandonare il telaio. Ricorriamo all’estrattore.

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In realtà questo estrattore è più agevole usarlo in piano e non col telaio in verticale come sto facendo io, perché gli “uncini” che devono fissarsi al cuscinetto scivolano mentre si armeggia. Esigenze fotografiche mi hanno imposto il lavoro in verticale, ma voi che le foto non dovete farle e volete usare lo stesso estrattore, poggiate il telaio sul banco, più comodo.

Il principio di funzionamento di questo attrezzo è semplice: due bracci da inserire all’interno del cuscinetto, due mezzelune a battuta sulla scatola; svitando, gli uncini dei bracci agganciano il cuscinetto e lo trascinano fuori dalla scatola movimento grazie alla forza opposta esercitata proprio sulla scatola dalle due mezzelune dell’attrezzo.

Ok, meglio le foto, più chiare…

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Cuscinetto estratto.

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Una volta rimosso il cuscinetto troveremo un anello Seeger; ce ne sono due, uno per lato.

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Pinza per anelli Seeger e togliamo pure loro.

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In caso di semplice sostituzione dei cuscinetti non sempre è necessario montare anche nuovi anelli Seeger; io lo faccio per principio, preferisco roba nuova, ma insomma, un tantino eccessivo forse lo sono…

Prendiamo i nostri ricambi, di solito il kit è venduto completo di due cuscinetti, due parapolvere, due anelli Seeger e la rondella ondulata.

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Una bella pulita alla scatola movimento, magari se c’è ossido anche una passata di carta abrasiva (ad acqua) in grana da 1200 a salire. Si intravede all’interno la scanalatura destinata a riaccogliere l’anello Seeger.

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Da qui in poi quello che vedremo vale anche nel caso di prima installazione.

Un bella spennellata di grasso; non molto visibile in foto, ho usato grasso bianco al litio. Lo scopo è favorire l’inserimento dei cuscinetti e preservare dall’ossidazione.

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Inseriamo per prima cosa gli anelli Seeger, sia a destra che a sinistra.

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Assicuriamoci che sia perfettamente in sede nella sua scanalatura.

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Con gli anelli installati è il turno dei cuscinetti. Ci serve la pressa con gli elementi specifici per BB30.

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Montiamo un cuscinetto sull’elemento di spinta.

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Facciamo lo stesso dall’altro lato e inseriamo la pressa.

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Questo è il momento più importante: dobbiamo assicurarci che la prima fase di ingresso dei cuscinetti, quando sono appena impuntati nella scatola movimento, sia perfettamente dritta.

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Basta pochissimo perché si crei una anomala tensione nel cuscinetto che significa una vita utile molto breve. Quindi massima attenzione, verifichiamo bene a destra e sinistra e solo dopo che siamo ragionevolmente sicuri iniziamo a pressare.

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Il cuscinetto è leggermente incassato nella scatola movimento: dobbiamo fermarci quando avvertiamo la resistenza aumentare, perché significa che il cuscinetto ha incontrato l’anello Seeger. Non dobbiamo in pratica mandare la pressa in battuta sulla scatola movimento.

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Se resta spazio è normale, quello su cui dobbiamo fare affidamento è la risposta dell’attrezzo: aumento della pressione, siamo arrivati. Stop.

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Cuscinetti montati.

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Una spennellata di grasso, sia al profilo interno che sulla superfice a vista. Il grasso nel profilo interno serve a favorire l’inserimento dell’asse; quello sulla superfice ha solo scopo protettivo: evitare l’ingresso di acqua e sporco.

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Prendiamo i due parapolvere e montiamone uno per lato; il grasso appena dato li terrà in sede.

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Una altra bella spalmata di grasso sull’asse delle guarnitura; come sopra, serve a migliorare l’inserimento e prevenire l’ossidazione. Un poco di grasso anche per la filettatura del bullone autoestraente. Sembra tanto, ma in realtà è un velo. Spicca solo perché è candido.

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Inseriamo la guarnitura, qualche colpo deciso e andrà in sede.

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Spostiamoci a sinistra e infiliamo sull’asse la rondella ondulata.

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Rimontiamo la pedivella, meglio se con la chiave dinamometrica; la forza da applicare dipende dalla guarnitura. In linea di massima varia tra i 30 e i 40 Nm, alcuni si spingono fino a 45 Nm ma, ripeto, è dato che varia da guarnitura a guarnitura e il produttore lo indica sempre.

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Abbiamo finito, è stato facile, visto?

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Estrattore cuscinetti Ultra Torque, BB30-BB86-BB90, link a Ebay.

Estrattore cuscinetti FSA BB30, link a Ebay

Estrattore a vite per cuscinetti BB30, link a Ebay

 

 

 

 

 

 

 

COMMENTS

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Semplice! Un gioco da ragazzi! Ma con una buona guida e delle foto, ancora di più!
    😉

    Daniele

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Beh, come vedi alla fine l’ho scritto, non è vero che non ascolto mai i consigli altrui… 😛
      Resto perplesso sulla reale utilità perché gli attrezzi costano e per una sostituzione una tantum la spesa non è giustificata. Ci fosse stata la possibilità di ricorrere a una tecnica alternativa, magari con attrezzi autocostruiti, allora si sarebbe stato interessante. Ma qui no, anche con la giusta pressa bisogna saperla manovrare con attenzione, avere l’occhio per individuare il momento giusto per spingere e capire bene quando è il momento di fermarsi. Figuriamoci se uno lo può fare a martellate. Nemmeno una pressa autocostruita va bene, a meno di non tornire con precisione gli elementi di spinta. Ma uno che sa usare un tornio con perizia ha già le idee chiare, non gli servono le mie guide.
      Comunque teniamolo tra le curiosità, adesso sappiamo come si fa 🙂

      Fabio

  • <cite class="fn">Angelo</cite>

    bravo ottimo articolo. Le foto sono meticolose e chiarissime.

  • <cite class="fn">Pier Luigi Volpi</cite>

    Quando mi accingo a smontare qualcosa per la prima volta, prima di farlo mi documento sempre oppure chiedo a chi sa come si fà, perchè sono convinto che anche le cose più semplici se non le hai mai fatte possono riservare delle sorprese.
    Cercando in internet una guida sul BB30, ne ho trovate diverse, ma fra tutte la sua è la più semplice e completa. Quindi volevo ringraziarla e farle i miei complimenti.
    Saluti, Pier Luigi.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Pier Luigi, i complimenti li faccio io a te perché il tuo approccio è quello giusto ed il più saggio; però sono pochi quelli che seguono questa strada.
      Bravo!

      Fabio

  • <cite class="fn">Gabriele</cite>

    Salve, vorrei un consiglio…ho acquistato, ma ancora non usato, l’estrattore UNIOR 1625/2 per rimuovere i cuscinetti BB30 del movimento centrale.
    Secondo voi con questo attrezzo vado sul sicuro per la rimozione?
    Voglio dire: c’è la possibilità che oltre al cuscinetto si possa aggrappare anche il seger e quindi estarre il tutto (cuscinetto + seger) e recare danni al telaio?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Gabriele, Unior è azienda che produce ottime attrezzature da molti anni; vai tranquillo, ogni utensile è ben studiato.

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea Battistin</cite>

    Ciao Fabio , a distanza di anni questo risulta essere il più completo articolo sulla manutenzione del bb30. Logicamente i link per gli acquisti dei vari attrezzi sono nel frattempo non più validi . Potresti consigliare un buon estrattore per cuscinetti nel mercato? Ciao e grazie , Andrea

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andrea, i link prima o poi li rimuoverò, è che manca sempre il tempo.
      Ben fatto è l’estrattore Unior, quello cui fa riferimento Gabriele nel commento sopra.

      Fabio

      • <cite class="fn">Andrea Battistin</cite>

        Oggi indagando meglio soprattutto in ragione del fatto che a casa tengo biciclette con standard pressfit diversi tra loro , ho trovato questo ICETOOLZ ESTRATTORE MOVIMENTO CENTRALE BB30-BB86-BB92. Non credo sia malvagio, seguendo così i tuoi propositi di avere un unico attrezzo tra diversi standard .

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Andrea, è uno dei miei e funziona; ovviamente dovendo gestire più standard a volte serve “aiutarlo” nell’andare efficacemente a battuta. Ma avendo più bici è una soluzione ottimale, anche perché non è che stiamo lì a smontare movimenti ogni giorno. Oibò, io ogni giorno no ma quasi; però non faccio testo 😀 😀

          Fabio

  • <cite class="fn">Andrea</cite>

    Ciao Fabio , staasera mi sono finalmente deciso di sostituire i cuscinetti bb30 ; con tutte le cautele dopo l’estrazione di quelli usurati ho proceduto ad installare con la pressa e bussole apposite i nuovi cuscinetti. Tutto è filato liscio , però al momento di testare la pedalata, sotto una certa pressione del pedale proviene un fastidioso ticchettio.
    La bici è una specialized di mia moglie con telaio in carbonio con scatola presumo in alluminio dove sono inseriti i cuscinetti. Il sospetto anche andando ad indagare in rete é che sotto pressione esercitata dal pedaletra la scatola ed il cuscinetto, ci possa essere una frizione . Il sospetto cresce anche perché ho lubrificato con del grasso al litio l’alloggiamento stesso prima di pressare. Domani proverò ad estrarre tutto è magari dal grasso potrei passare a stendere un velo di loctite. Idee chiare insomma . Buona serata .

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andrea, non ho capito se hai cambiato solo i cuscinetti o tutto, cioè calotte incluse.
      Nel primo caso il problema può essere la deformazione della calotta, nel secondo caso un inserimento non del tutto corretto.

      In tutta franchezza l’idea della loctite non mi ha mai entusiasmato. Se la lavorazione delle sedi è corretta e tutto viene installato a regola d’arte, non deve dare problemi né richiedere aiuti esterni, diciamo così.

      Purtroppo senza vedere la bici non ho elementi per risalire alla causa, queste sono cose che puoi capire solo con bici sul cavalletto da lavoro.
      Da qui posso solo suggerirti di cambiare anche le calotte se non lo hai fatto; e di reinstallare con massima cura, la fase più importante è il posizionamento antecedente alla spinta con la pressa: è in questo momento che se si commette un errore ce lo si trascina per tutta l’operazione.

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea</cite>

    Grazie Fabio per i suggerimenti. Le calotte specialized non sono facilmente amovibili. Io ho acquistato il kit cuscinetti e guarnizioni fsa bb30 ed ho sostituito il tutto credo con la massima attenzione. Proverò a reinstallare ripulendo le sedi senza aggiunta di grasso seguendo i tuoi consigli.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andrea, allora non toccare le calotte; se ti è difficile, meglio evitare.

      E’ molto probabile il cuscinetto non sia in asse, roba di un capello o poco più. Rimonta comunque, poi dagli tempo per assestarsi. E due colpetti con mazzuolo di gomma per scaricare la tensione di montaggio.

      Fabio

  • <cite class="fn">Andrea B</cite>

    Credo di aver rimediato o quasi. Dopo la rimozione dei cuscinetti ho proceduto con la pulizia del grasso nelle calotte .Rimontato il tutto e il ticchettio è quasi scomparso. Lo si percepisce appena forzando sul pedale con il rapporto più duro . Spingendo con rapporti più teneri il rumore è scomparso. Credo , in base alla mia esperienza , sia sbagliato ingrassare gli alloggiamenti per favorire l’alloggiamento dei cuscinetti nelle calotte. In ogni caso prima di trarre tutte le conclusioni vorrei fare testare la bici con un uscita .

    • <cite class="fn">Andrea B</cite>

      Grazie come sempre per i suggerimenti!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Andrea, scusa se rispondo in ritardo ma in questo mese il collegamento alla rete è inaffidabile; e confesso che non mi dispiace… 😀
      Lubrificare non è mai sbagliato; semmai è facile sbagliare prodotto e tecnica.
      Quindi non rinunciare a farlo, l’importante è farlo nel modo giusto.
      Nel caso cuscinetti in calotte press-fit una mano di paraffina è sempre utile

      Fabio

  • <cite class="fn">Giorgio</cite>

    ciao Fabio ho letto con molto interesse il tuo articolo, volevo chiederti cortesemente se è possibile sostituire la guarnitura fsa con bb30 con una guarnitura shimano rs 500 grazie mille, cordiali saluti Giorgio

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giorgio, è possibile a patto di cambiare anche il movimento, usandone uno adeguato o ricorrendo agli adattatori per montarlo in una scatola BB30 (sono semplici calotte che riducono il diametro interno)

      Fabio

  • <cite class="fn">Alessio</cite>

    Ciao Fabio dovrei cambiare la guarnitura sram s1000 è una guarnitura doppia che gira sul movimento bb30.
    Dovrei passare ad una mono a 32 denti sai se devo cambiare anche il movimento oppure posso montarne una senza bisogno di cambiare il movimento se si sai indicarmene qualcuna?
    Io sono sempre orientato su sram tipo le NX EAGL 175mm

    Ti ringrazio

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