Sigma Rox 12

Il contenuto della confezione

Tempo di lettura: 11 minuti

 

Il contenuto della confezione

La Sigma per questo test mi ha inviato la versione completa, cioè dotata di tutti i sensori e gli accessori; più una cover colorata, venduta a parte.

Quindi scopriamo cosa contiene l’elegante confezione, dove sul retro sono indicate alcune delle principali funzioni.

Sfilato l’involucro esterno abbiamo la scatola vera e propria, che si apre a scorrimento rivelando subito il pezzo forte.

Rimosso il Rox 12 dalla sua sede troviamo un manuale d’uso, ricco di traduzioni ma non di informazioni, un “biglietto da visita” che ci ricorda i software gratuiti di casa Sigma a cui abbiamo accesso e una ulteriore scatola dove riposa la vasta dotazione.

Una volta tirato tutto fuori ecco spiegato perché l’ho definita vasta.

Vediamo in dettaglio.

Manuale d’uso, multilingue ma come detto scarno di informazioni (ampiamente compensato da una buona sezione di video e faq sul sito ufficiale) e il biglietto che ci invita a sfruttare i software messi a disposizione da Sigma.

Sensore cardio ANT+ e Bluetooth con fascia elastica regolabile.

  

Altro sensore è quello per velocità e cadenza. Chi vuole rinunciarvi potrà farlo, perché la velocità è rilevata dal Gps; quindi si troverà a fare a meno solo della cadenza.

Dialoga anche lui secondo gli standard ANT+ e Bluetooth; sul retro il vano batterie, come sul cardio anche se non l’abbiamo visto. 

  

Il braccetto è regolabile, basta allentare la piccola vite posta sul retro e sarà possibile avvicinarlo al magnete collocato sul raggio.

Il piccolo rilievo è quello che si illumina per informarci del corretto accoppiamento del sensore.

In alto la slitta per farlo aderire al fodero basso, con morbida protezione in gomma. Che mi ha permesso di installarlo anche se lungo il percorso c’era la guaina del freno a disco posteriore.

Le feritoie sono dedicate al passaggio delle fascette per fissarlo; in alternativa si possono sfruttare i quattro uncini a cui assicurare un elastico in silicone. Nella confezione ne abbiamo una coppia, oltre alle fascette.

Coppia anche di magneti, uno per la velocità e l’altro per la cadenza.

Il primo si fissa a clip, anche su raggi piatti.

Il secondo sull’asse pedale, all’interno. Ed è tenace.

Ancora una altra coppia di accessori, stavolta sono le basi di aggancio al manubrio o all’attacco manubrio.

Classico sistema a baionetta, compatibile K-edge.

Il fissaggio solo a fascette, non hanno appigli per l’elastico; ognuno è dotato di morbido supporto in gomma.

Non basta, perché c’è un ulteriore supporto, raramente fornito di serie se non sui top di gamma: il braccetto da manubrio.

Una sottile striscia in gomma protegge la finitura della nostra piega e al contempo rinforza la tenuta; ma oltre questa, che è una dotazione standard, mi ha fatto piacere trovare anche il supporto per la action cam (standard Go-pro), da assicurare sotto il supporto grazie alle due brugole contenute nella confezione.

Completa la ricca dotazione l’indispensabile (e corto) cavo Usb/Micro Usb per la ricarica del dispositivo.

Come optional sono disponibili delle conchiglie colorate in arancio, giallo e azzurro per chi non gradisse l’antracite o il bianco delle versioni disponibili. Mi è arrivata quella arancio e non sapevo che farmene; poi è arrivata pure la Gios Foxes’Land e ho trovato come usarla 😀

Eccola dalle quattro angolazioni.

Comprese tre serie pulsanti, nel caso si voglia donare contrasto invece di restare tono su tono.

Entrano facilmente in sede ed hanno asole dedicate. Sul retro dei pulsanti lunghi in rilievo che il verso di montaggio.

Ho scritto conchiglia e non cover perché non è una struttura che va a ricoprire quella esistente, come accade con gli smartphone per capirci.

No, sostituisce quella già  installata, quindi è necessario prima rimuovere la copertura di serie. 

E’ una operazione molto semplice, sono solo due piccole Torx da svitare. Molto piccole, serve una T6.

Le viti sono nascoste nei vani per la presa di ricarica e per la microSD card.

Piccolo inserto T6 e rimuoviamole entrambe.

Col nostro Rox 12 in versione adamitica scegliamo il colore con cui ricoprirlo.

Inseriamo la conchiglia, avvitiamo ed eccolo in allegro arancio.

Effettivamente lo abbiamo appena conosciuto senza alcun pudore; però lo stesso voltiamo pagina per scoprire meglio come è fatto.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Michele Bernardi</cite>

    Grazie per il tuo test che dà un’idea molto accurata delle potenzialità dell’oggetto (anche in tanti altri casi ho trovato utili e ho seguito i tuoi consigli). Una caratteristica però manca ed è quella che, in una occasione, mi fregò non poco con il mio attuale “navigatore” (Polar V650). Parlo della situazione in cui mi sono trovato quest’anno nello svolgere la dura prova della “Veneto Gravel”: 700 km da percorrere di fila. Io li ho percorsi in 2 giorni e mezzo ma il problema non è il tempo impiegato ma la mole di dati contenuta nel file gpx Infatti (ma sono venuto a conoscerlo dopo dall’assistenza Polar che avevo interpellato), il Polar può gestire un numero massimo di punti sulla traccia (non ricordo il loro numero, dovrei cercare nei vecchi mail) e il risultato è che semplifica enormemente un tracciato così lungo. In poche parole, dove si doveva capire immediatamente quale stradina o sentiero si doveva imboccare, Polar tracciava una linea retta che sorvolava una buona fetta di territorio e ricadeva su un punto un po’ distante senza indicare la via programmata per raggiungerlo. Fortuna che potei aggregarmi ad altri ciclisti che possedevano un Garmin che questo problema di gestione non lo conosce. Addirittura, ho infine seguito un ciclista che aveva un Garmin Dakota 20 che manteneva, pur con la sua semplicità, la perfetta successione di ogni tipo di sentiero e strada da percorrere. Ecco (parlando a te che sei sempre parecchio prolisso, mi è venuto facile d’esserlo anch’io…), il dettaglio che mi piacerebbe conoscere del Sigma Rox 12 è questo: riesce a gestire nel dettaglio una traccia gpx molto lunga? Grazie se puoi rispondermi. Michele

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, purtroppo non posso aiutarti.
      Una volta concluso un test, il materiale in prova torna in azienda. Se qualcosa non l’ho affrontato al momento mi è impossibile tornarci successivamente.

      Fabio

  • <cite class="fn">Claudio</cite>

    Ciao,
    veramente un ottima recensione. MI ha permesso di capire molto del dispositivo, anche in considerazione che avevo provato a scaricare il manuale e a mala pena viene spiegato come installarlo ed accenderlo.

    Una sola domanda visto la completezza della tua guida mi piacerebbe copiarla e stamparla per averla a disposizione alla bisogna, però mi sembrerebbe che ci sia qualche protezione,. Come posso procedere?

    Grazie

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Claudio, mi fa piacere che hai trovato risposte ai tuoi dubbi.

      E rispondo anche alla tua domanda; una protezione c’è, seppur blanda.
      Capita periodicamente che chi è da poco arrivato sul blog chieda di avere gli articoli in Pdf; io non posso che rispondere sempre alla stessa maniera.
      Il blog è gratuito per voi che leggete, non per me che lo gestisco.
      La mia moneta di scambio con le aziende affinché mi inviino i sample test è la vostra partecipazione.
      Se metto i pdf a disposizione o se voi copiate e leggete offline, abbassate le statistiche, rendendo il blog meno appetibile e quindi più povero di contenuti.
      Alla fine quella che a voi sembra una comodità finisce con l’essere un danno, perché sono i ciclisti che non troveranno informazioni.
      Ecco perché seppure abbia usato una protezione comunque aggirabile, invito ad evitare lo stesso di copiare e salvare. Non ne faccio discorsi di proprietà intellettuale, è tutto scritto per i ciclisti questo blog.
      Semplice pragmatismo.

      Fabio

  • <cite class="fn">Claudio</cite>

    Ciao,

    Per quanto sia passato quasi un anno da quando lo hai provato provo a farti un paio di domande sulla “solidità”.

    Anni fa avevo preso un GARMIN ETREX20. Tra l’altro veramente un ottimo prodotto per i tempi. L’ho montato con apposito supporto,sia sulla MTB che sulla BDC, sul tubo orizontale vicino al canotto dello sterzo. Sulla MTB mai nessun problema, ma sulla BDC, molto più rigida, mi è letteralmente volato via in discesa a causa del manto stradale.Da quello che ho letto non era successo solo a me. Da quel momento ho sempre messo un laccetto di sicurezza (che è tornato più volte utile).
    Ora anche in questo caso siamo in presenza di un prodotto di un certo peso e con dimensioni che vanno ben oltre l’aggancio.

    Volevo chiederti nell’uso che hai fatto come ti è sembrato l’aggancio? Hai mai avuto sensazioni che potesse volare via? ed ultima cosa che tu sappia è presente il classico forellino per il laccetto di sicurezza?

    Grazie e ciao

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Claudio, che io ricordi no, nessun forellino.
      Stabilità? Non ebbi problemi, in quel momento ero anche alle prese col test di una bici gravel e non gli feci mancare scossoni e salti.
      Poi certo, magari sul lungo periodo può succedere si usuri la sede prendendo gioco, come può non succedere. Alcuni aspetti richiedono mesi per essere valutati, incompatibile con i tempi stretti di restituzione dei sample test alle aziende.

      Fabio

  • <cite class="fn">Claudio</cite>

    Ciao,

    Tornando alla mia precedente domanda… forse il forellino del laccio c’è (se guardi la scheda come è fatto cè una piccola apertura sul coperchio della micro SD ed un altra sotto la scocca).

    Ora sono entrato nel vivo della tua recensione, che ho riletto più volte… ho scritto anche alla SIGMA per avere dei chiarimenti ma le loro risposte sono in linea con il manuale delle istruzioni…
    Dalla tua recensione non rilevo una cosa che provo a chiederti. Molti ciclisti hanno due bici e si alternano tra MTB e STRADA. Ora i valori si possono tenere distinti utilizzanto appunto dei profili divirsi MTB / RDB, ma non capisco se l’impostazione della bici è a livello di PROFILO per cui su ogni profilo posso associare la sua bici oppure no per cui posso impostare solo una bici. Ricordi mica come è la cosa?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Claudio, ho guardato le immagini (rispondo da pannello amministratore, non dagli articoli) e si, forse quello è il foro per il laccetto. Ma dopo un anno è difficile ricordare.
      Ricordo invece che la doppia impostazione è possibile, passi da un profilo all’altro. Ognuno ovviamente conserva i propri dati, non puoi, per capirci, sommare le distanze o altro con tutte e due le bici. Ognuna resta distinta.
      Comunque concordo sul fatto che Sigma non è particolarmente generosa di informazioni…

      Fabio

  • <cite class="fn">Stefano Antoccia</cite>

    Arrivato dieci giorni fa…c’è il foro per il laccetto, è c’è pure il laccetto

  • <cite class="fn">claudio</cite>

    Ciao,

    la domanda che sto per farti non è usuale e ne sono consapevole… ma non so come uscirne. Volevo chiederti se hai un contattoin sigma (e se parla italiano meglio).

    Il mio rox 12 presenta un problema di connessione con la fascia cardio saltuario (diciamo il 10/20 % degli utilizzi) magari va per giorni e poi non ne vuole sapere, per cui se lo mando indietro rischio che quando lo provano non lo rilevano. il problema oltretutto è stranissimo.

    Al rox 12 ho anche abbinato
    Sensore velocità (mtb)
    Sensore velocità / cadenza (bdc)
    Fascia cardio GARMIN
    Questi funzionano sempre regolarmente.

    Il problema è tra il ROX 12 e la fascia cardio SIGMA. Le prime 8 uscite ok, poi sono incominciati i problemi
    Cosa molto strana
    La fascia cardio SIGMA funziona sempre bene con il mio FORERUNNER 220
    La fascia cardio GARMIN funziona sempre bene con il mio ROX 12

    Esempio:
    messo fascia cardio SIGMA
    acceso ROX 12
    il ROX 12 la rileva per pochi secondi e poi scompare il valore
    accendo il FORERUNNER ed invece rileva la fascia cardio SIGMA (che non ho tolto)
    cambio la fascia cardio e indosso quella GARMIN
    Appare il valore sul ROX 12 (che non ho spento)

    Non capisco:
    la fascia SIGMA funziona sempre con il FORERUNNER
    La fascia GARMIN funziona sempre con il ROX 12
    La fascia SIGMA ha problemi con il ROX 12
    hho fatto delle prove: 80/90% ok – 10/20% no

    Quando uso la fascia SIGMA dopo 20 secondi viene a meno la rilevazione e poi o riparte e funziona regolarmente oppure non riparte più (fino alla nuova accensione del rox12)
    Con la fascia GARMIN invece non si ha nessuna interruzione.
    Fascia GARMIN solo ANT+ – Fascia SIGMA ANT+ e BLUETOOTH
    Forerunner 220 solo ANT+ – ROX 12 ANT+ e BLUETOOTH
    Potrebbe essere un problema derivante dalla doppia trasmissione? (nuovo firmwere).
    Sembra più un problema di softwere che di hardwere

    Ho scritto alla sigma (con molta fatica visto che non parlano italiano) e mi hanno aperto il ticket per l’assistenza ma so già che se lo mando e poi lo provano e si trova in fase buona non rilevano nulla… oltretutto non si capisce se è un problema di fascia o di rox 12 visto che singolarmente funzionano perfettamente…

    Spero anche che qualcun altro possa darmi indicazioni delle sue esperienze

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Claudio, hai scritto in messaggio lunghissimo e mi dispiace non poterti essere di alcun aiuto.
      Io ho solo contatti con l’ufficio stampa, non ho legami con l’azienda come con nessuna azienda in genere; sono solo un giornalista.
      E purtroppo non ho nemmeno le capacità di aiutarti con l’elettronica.Fosse stata una bici con un problema meccanico stai sicuro che lo risolvevo ma qui, dove serve un tecnico specifico e non ho nemmeno un Rox per fare qualche prova, proprio non posso fare nulla.
      Mi spiace

      Fabio

  • <cite class="fn">Domenico Senatore</cite>

    Ciao ragazzi qualcuno mi può spiegare come mai nn riesco a salvare un giro già memorizzato sul mio sigma rox 12 sport x trasferimento su Strava.

    • <cite class="fn">Claudio</cite>

      Non capisco bene cosa intendi.ma le tracce GPS dei giri le salvi e trasferisci da sigma data link su PC. Invece se sul rox 12 nell’apposita mappa salvi le tue credenziali strava quando vuoi avendo la connessione wifi attiva lanci la sincronizzazione con strava

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