Scarpe Triban RoadC 500

Come sono fatte

Tempo di lettura: 7 minuti

Come sono fatte 

Linea classica: per foggia e per la scelta dei tradizionali lacci. Soprattutto in questa versione all black che ricorda tanto i nostri scarpini di una volta.

Ed ecco la vista a 360°

Ovviamente non la risolvo così, qualche foto e due parole, mi conoscete.

Da questa prima panoramica già ricaviamo alcune considerazioni.

Il fattore forma è a metà strada tra una scarpa stradale e una da off road, seppure l’ampia tacchettatura della suola mitighi la curvatura anteriore, facendole somigliare a scarpe civili.

Ci sono tenaci rinforzi in punta e al tallone.

La tomaia presenta fitta foratura di aerazione.

Però serve scendere più in dettaglio, quindi ravviciniamo la ripresa, partendo dalla zona anteriore.

Dove notiamo l’esteso rinforzo in punta a il profilo delle tacchette alla suola, con disegno zigrinato per favorire la presa.

Oltre il normale spessore aggiuntivo dovuto al superiore strato sulla tomaia che la fa apparire più grande di quanto sia, il “taglio” comodo di questa scarpa comunque si nota e si vede che c’è spazio per le dita. Così come si nota l’ulteriore rinforzo costituito dal prolungamento della suola.

Anche il tallone gode di ulteriore rinforzo.

Uno strato supplementare lo avvolge completamente ed è sagomato per offrire rigidità supplementare senza sacrificare comfort e mobilità. Si notano le tacchette posteriore, sempre zigrinate.

Tutta la tomaia è in poliuretano; che sappiamo comprende una infinità di differenti polimeri. Qui abbiamo quella che spesso viene chiamata pelle sintetica, seppure sia una definizione imprecisa. Comunque, non stiamo qui a disquisire di formule chimiche che è inutile. A noi interessa la scarpa e capire se è ben fatta.

Che nel prosieguo di questa presentazione statica significa appurare se esiste un efficace sistema di ventilazione.

Si, perché i fianchi sono decorati da una estesa foratura.

Anche se poi all’atto pratico è inferiore a quanto appare. Infatti i fori più chiari sono cosi perché all’interno scorre una fascia in tessuto riflettente. Si può notare anche la curvatura della pianta, garanzia di ottimo sostegno.

Si è barattato un minimo di freschezza con maggiore sicurezza; e io approvo perché sapete che da sempre condivido la scelta di renderci visibili in ogni dettaglio. E qui quelli ad alta visibilità sono tanti, come vedremo.

Un baratto reso possibile dall’ampio ingresso garantito frontalmente, dove abbiamo tutta la parte superiore, dalla punta e lungo tutta la patta, in tessuto traforato.

All’insegna del classico e del comfort il sistema di chiusura a lacci, in linea con la vocazione turistica di questa scarpa.

Gli occhielli sono 10, cioè 5 per lato. Sono ben distanziati e quindi la pressione ne risulta distribuita in modo omogeneo. C’è anche una coppia supplementare per chi preferisca una chiusura più stretta al collo del piede.

Una fascia elastica in cima serve per bloccare il nodo ed evitare si impigli durante la pedalata.

 

Può anche essere sfruttata per una allacciatura differente, non il classico fiocco per capirci. Io però non so farla e quindi uso la farfalla 😀

La zona del malleolo è ben scavata, c’è la giusta libertà per la rotazione della caviglia; anche troppa forse, ma più perché tutta la scarpa punta al taglio largo che per un errore di disegno. 

All’interno una soletta morbida in schiuma e rivestita in poliestere provvede a garantire appoggio confortevole.

E’ sagomata in modo corretto per dare sostegno dove serve e sfinata nei punti giusti.

Il tessuto di cui è ricoperta garantisce traspirabilità e anche quel grip che serve a far “prendere meglio” il calzino.

Rimossa la soletta abbiamo a vista la parte superiore della suola, dove appare chiaramente l’apporto della fibra di vetro a rinforzare il nylon con cui è composta.

Fin qui tomaia e interno; ora voltiamo la scarpa e scopriamone la suola.

Da questa prima immagine d’insieme ricaviamo come fatto prima alcune considerazioni.

Oltre l’attacco Spd possiamo vedere come la suola abbia una tacchettatura molto ampia, copre tutto il perimetro anteriore e si presenta estesa al posteriore. 

La punta presente una generosa conchiglia intagliata che più che per camminare si rivela utile quando c’è da affrontare qualche muro in off road bici in spalla.

Da questa inquadratura non si comprende bene, lo vedremo meglio nei dettagli, ma lo spazio tra le tacchette della suola in zona attacco è perfetto per pedali Spd nudi; con i doppia funzione può sorgere qualche conflitto.

Vediamo allora in dettaglio, così osserviamo meglio.

Partendo proprio dalla zona di attacco, dove abbiamo i classici quattro fori per gestire tacchette Spd.

Escursione nella norma, sufficiente a permettere a chiunque di trovare il giusto assetto; la grafica aiuta nella regolazione.

Qui in basso infatti possiamo vedere come a tacchetta Spd montata sia semplice usare i riferimenti e come la tacchetta abbia corsa sufficiente. Nell’immagine a destra dello schermo ho lasciato la coppia di fori più arretrata libera, quindi c’è ancora margine. 

Il battistrada, mi viene da definirlo così, si presenta davvero surdimensionato.

La punta gode di ampia lavorazione e fornisce notevole supporto scesi dalla bici.

I due “muri” laterali impediscono alla tacchetta di toccare il suolo camminando, evitando così sia di scivolare che di consumarla precocemente.

Il tallone infine gode di appoggio solido; rigido è vero ma questa non è scarpa fatta per passeggiare e andare in bici.

E’ pensata per pedalare bene e farsi quei due passi senza scivolare, l’uso principale resta il ciclismo.

All’altezza della pianta l’unico punto che è annotato che è annotato sul mio notes nella colonna dei limiti.

E’ bella, solida, rigida, la finitura mostra evidente robustezza: allora perché ho annotato un appunto?

Perché è liscia, completamente. Vista la tipologia d’uso avrei visto molto bene una placchetta in gomma morbida affogata nella pianta, lì dove c’è la scritta Triban.

E questo per permettere in assoluta sicurezza qualche giro di pedale sganciato, per esempio quando transitiamo in affollate aree pedonali o in passaggi fuoristrada più complicati.

Per rendere operative queste scarpe per il test non ho voluto ricorrere a tacchette Shimano ma, fedele alla mia idea partita col test della Triban RC 520 uno entra in negozio in abiti civili e ne esce con bici e tutto l’abbigliamento necessario, ho preferito ricorrere a quelle marchiate Decathlon. Che poi sono VP, in pratica.

Sul retro abbiamo le asole e le piastrine da usare con scarpe che ne sono sprovviste. Non le nostre RoadC 500, non ne hanno bisogno ma fa piacere trovarle. 

      

Ed ecco la scarpa tacchette Spd montate, così si riesce a comprendere meglio spazio e proporzione della suola.

E mi permette di tornare sulla questione accennata prima, con riferimento all’uso dei pedali doppia funzione.

Come vedete lo spazio per pedali Spd nudi c’è tutto e va benissimo così.

I doppia funzione, cioè flat da un lato e con attacco Spd dall’altro, hanno sempre l’attacco più incavato: con moltissime scarpe da Mtb infatti può risultare difficile agganciare.

In parte anche con queste RoadC 500, ma è più che altro la velocità dell’azione a risentirne. In ogni caso poiché succede con moltissime scarpe, il problema è sempre del pedale, della sua forma. Ma chi usa doppia funzione sarà meglio misuri con cura.

La sicurezza passiva è tenuta in gran conto. Anche se piccoli, ci sono vari inserti riflettenti. Che sono molto visibili e favoriti dal fatto che pedalando il movimento che ne consegue cattura l’occhio. Così anche da lontano risaltano queste “lucciole” e va bene così.

Vista laterale e frontale è garantita dalle strisce affogate nei fori di areazione, dalle bandelle che fungono anche da passalacci e dalla ampia piastrina superiore.

Il tallone è addobbato con una estesa striscia; col marchio in evidenza che comunque non pregiudica l’efficacia.

Oltre la versione allblack abbiamo altre tre varianti cromatiche.

Quella in blu è praticamente identica alla cromia della Triban RC 520 e infatti inizialmente avevamo pensato a lei (con abbigliamento coordinato) per il test della bici. 

 

Poi ho preferito dirottare sul nero, per scarpe e il resto, perché mi piace coordinare ma non piace esagerare. Però, confesso, forse avrei fatto meglio a lasciare tutto come avevamo deciso in un primo momento.

Bene, siamo alla fine della presentazione statica, seppure stavolta ho anticipato qui un paio di cose che sarebbero dovute andare nel prossimo paragrafo. Vabbè, approfondirò.

Voltiamo pagina.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Mattia</cite>

    Bel test, una recensione approfondita di questa tipologia di scarpa , nel web, mancava. Una curiosità, perché hai scelto queste e non la versione superiore in cuoio?( Tra l’altro ora in offerta a 50€) Grazie e complimenti per il blog!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Mattia, questione di budget. L’idea è riuscire a vestirsi da capo a piedi tenendosi entro un certo limite (e al momento della selezione le scarpe a cui ti riferisci erano a prezzo pieno). Infatti durante tutto luglio vedremo anche maglia, pantaloncino, casco e le scarpe sportive con suola in carbonio, tutto proposto Decathlon.
      E, aggiungo, c’è anche una esigenza personale. La differenza non è solo nel materiale e nella chiusura: hanno sia attacco spd che attacco tre fori. Questo significa, per come svolgo io i test, che avrei dovuto svolgere doppio lavoro, prima con pedali spd e poi con pedali stradali. Non avevo il tempo di raddoppiare le uscite.

      Fabio

      • <cite class="fn">Mattia</cite>

        In realtà credo abbiano solo le viti per la tacchetta SPD (https://www.decathlon.it/scarpe-ciclismo-roadc-520-id_8510113.html). Comunque ho capito perfettamente la tua scelta. Pochi testano a fondo questo tipo di materiale dandogli la stessa “dignità” del top gi gamma.
        Stai facendo un ottimo lavoro, specialmente per i neofiti come me!

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Mattia, bel mistero…
          Prima di scegliere sono stato in negozio per verificare le taglie e la suola era diversa e con doppio attacco.
          Forse una vecchia versione rimasta lì? Non so, magari Giulio può aiutarci visto che conosce bene i prodotti Deca.

          Fabio

          • <cite class="fn">giulio</cite>

            io quelle scarpe non le ho trovate. Prova a fare un giro a Casoria e magari chiedi che modello sono perchè nel catalogo non ce n’è traccia. Tanto i colleghi di Napoli ormai ti conoscono e ti vogliono bene 😉

            • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

              Non stessi a oltre 120km dal negozio l’avrei già fatto.
              Questa cosa mi sta mandando al manicomio. Le ho pure provate, avevo pensato di prenderle per me per usarle proprio con tacchette 3 fori in uscite più turistiche.
              Sul sito però non le vedo, tu non le conosci a questo punto devo prendere in considerazione la possibilità che ho fumato strano…

              Fabio

  • <cite class="fn">Giulio</cite>

    Ho la versione in cuoio. Pesa qualcosa in più ed è meno traspirante. Risolve però il problema della caviglia con quella fascia che ti permette di stringere un po’ di più.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Giulio, visto che le usi e che sei uno che pedala per davvero, che ne dici di aggiungere qualche nota su questo modello?
      Anche se credo sia in fine serie; ma forse proprio per questo, visto lo sconto, potrebbe essere interessante.

      Fabio

  • <cite class="fn">Daniele Salvati</cite>

    Quando ho visto l’articolo sono corso a leggerlo perchè le ho comprate qualche settimana fa (in versione arancione sono bellissime) sperando che anche tu dicessi che dopo qualche ora di utilizzo i piedi cominciassero a formicolare. Probabilmente allora non è colpa delle scarpe, grazie per avermi tolto il dubbio

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Daniele, il formicolio può avere tante cause, anche le scarpe.
      Io non ne ho sofferto, è vero, ma questo non significa che invece nel tuo caso la scarpa sia innocente.
      Per esempio una taglia errata, troppo stretta.
      Oppure assolvendo la scarpa c’è da capire se la pressione della tacchetta lavori in un punto sbagliato e/o per te sensibile.
      Purtroppo a distanza la causa del tuo formicolio è impossibile da decifrare.
      Posso solo dirti che in 7h, cioè il tempo standard che ormai uso a parametro nei test, grazie a rigidità della suola e forma perfetta per il mio piede non ho avuto problemi. Però forma perfetta per il mio piede, attenzione. Per un altro non so, posso cambiare gomme o ruote durante i test: per il resto non sono attrezzato… 😀 😀

      Fabio

      • <cite class="fn">Daniele</cite>

        Devo controllare se le viti delle tacchette sporgono un po’ e magari mi provocano questo fastidio, poi proverò a fare qualche modifica alla tacchetta. Questo blog è veramente una fonte di informazioni incredibili per chi come me si avvicina solo ora a questo mondo, GRAZIE!
        P:S. Però per completezza dovresti attrezzarti con qualche altra coppia di piedi per rendere le recensioni più accurate 😀

        • <cite class="fn">Paolo Mori</cite>

          Ma allora serve anche qualche fondoschiena in più per i test delle selle… 😀

          • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

            Beh, a questo già lavoro da tempo…
            No, fermo, che hai capito? Quando è possibile affido i componenti in prova anche ad altri ciclisti per raccogliere più informazioni e soprattutto differenti punti di vista.

            Fabio

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          O forse non allineate bene; o semplicemente a te la pressione in quel punto infastidisce; o forse il pedale; o forse…
          Purtroppo Daniele a distanza, senza vederti pedalare, fare una diagnosi sarebbe solo un atto di presunzione da parte mia. Ci sono troppe variabili e solo l’occhio può valutare. Nessun software e nessun guru da forum…

          Fabio

  • <cite class="fn">giulio</cite>

    Ho avuto per 3 mesi le 500 (il modello in finta pelle) e da due mesi invece uso le 520. Le differenze, come già dicevo, sono la fibbia, presente sulla 520 e non sulla 500, il materiale della tomaia e una maggiore traspirazione “apparente” della 500 rispetto alla 520. Dalle foto si vede benissimo che la parte superiore della tomaia della 500 presenta un inserto in materiale traforato che ha appunto l’obiettivo di aumentare la traspirabilità della scarpa. Questo particolare manca nella 520 che ha la tomaia al 100% in cuoio, senza nessun inserto traspirante, eccezion fatta per i fori laterali già notati da Fabio. Non ho usato però il termine “apparente” a caso in quanto la settimana scorsa ho usato le 520 con 40 gradi (aihmè, a volte posso uscire solo in pausa pranzo) e non ho avvertito particolari problemi di traspirazione.
    Sinceramente non me la sento di suggerire un modello rispetto all’altro: le differenze ci sono ma non sono enormi. La fibbia della 520 rende la calzata più stretta tuttavia l’etto abbondante in più del modello in cuoio non è proprio pochissimo. Il mio consiglio, come sempre, è provatele, con calma. La politica di Decathlon (società per cui lavoro, lo preciso sempre) viene molto incontro al cliente: anche se il negozio della vostra città non dovesse avere le scarpe avete la possibilità di ordinarle, e nel caso in cui il prodotto non vi soddisfacesse, di restituirle entro un mese.
    Io ho scelto la 520 perchè sentivo la 500 eccessivamente larga. Come diceva Fabio, la calzata infatti è molto larga, forse troppo. La fibbia mi da la sensazione di stabilizzare di più il piede e, di conseguenza, di disperdere meno energia nella spinta.
    Entrambe però sono ottime scarpe: uniscono sportività e comodità in maniera eccezionale. Da anni uso gli spd (gli attacchi tradizionalmente usati nell mtb, per intenderci) sulla bici da corsa. Se si trova una scarpa sufficientemente rigida,ed entrambi i modelli qui presi in esame lo sono, l’efficacia della pedalata è simile a quella degli attacchi tradizionali da corsa. Vuoi mettere però la possibilità di scendere di bici e non rischiare la vita ad ogni passo?
    Quelli che ne sanno dicono che qualche watt lo perdi. Io però sono laureato in storia, mica in fisica. Cosa saranno poi ‘sti watt…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Cosa saranno poi ‘sti watt…

      Wattela pesca…

      Fabio

    • <cite class="fn">Mattia</cite>

      Ciao Giulio!
      Ho letto che sei dipendente Decathlon in un negozio di BG. Se non ricordo male ci siamo conosciuti durante un bike test a Curno (primavera 19). Un tuo collega aveva bucato un tubolare.

      Se eravate voi, vi ho trovato entrambi molto competenti, passerò a trovarvi.

      Mattia

  • <cite class="fn">Michele</cite>

    visto che la mia intenzione è quella di utilizzare i pedali doppia funzione con queste scarpe e bicicletta, secondo voi quelli da mtb rockrider 540 andrebbero meglio?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, non mai usato le rockrider 540 e la mia politica editoriale è parlare solo di ciò che ho toccato con mano. Che sia per un test da pubblicare o per tenermi costantemente aggiornato.
      Mi spiace non poterti aiutare ma preferisco sempre parlare con cognizione di causa che parlare e basta.
      Sono sicuro puoi comprendermi.

      Fabio

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Buonasera, queste scarpe possono essere usate sia con che senza placchette SPD? Sono alle prime armi e sto valutando se acquistare una scarpa con attacchi SPD (tipo quelli recensiti) per un uso “stradale” ma, avendo acquistato una Triban RC500, vorrei non essere in difficoltà nel momento in cui potrei fare percorsi gravel, cosa può consigliarmi? Grazie.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Daniele, no, senza tacchette non hai presa.
      La suola non garantisce grip, per pedalare sganciati servono scarpe apposite.
      Mio personale consiglio: all’inizio tutti siamo intimoriti dall’aggancio. Poi iniziamo a usarlo e non possiamo più farne a meno.
      Quindi prima inizi a usare pedali con attacco, meglio è.
      Un pedale spd e relativa scarpa vanno benissimo per l’utilizzo che indichi.

      Fabio

      • <cite class="fn">Daniele</cite>

        Ok molto chiaro, mi consigli di andare in un negozio fisico per farmi fare la giusta misura di posizionamento tacchette o posso provare autonomamente? P.s. Complimenti per il blog!

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Daniele, puoi anche farlo da solo.
          Basta applicare del nastro carta sulla scarpa, “tasti” il punto del metatarso, lo segni e avviti la tacchetta in corrispondenza.
          Tenendo presente che il primo posizionamento è sempre di massima, quindi va corretto con l’uso.
          E piede dx e sx sono differenti, quindi misura su tutti e due

          Fabio

  • <cite class="fn">Patrizio</cite>

    Ciao a tutti. Con che pedali deca hai fatto la prova delle scarpe ? Sarebbe interessante un parere anche su di loro. Grazie.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Patrizio, nessun pedale Decathlon. Ho usato Spd marchiati BTwin solo per le immagini in esterno ma per il test ho preferito usare solo pedali miei, ben conosciuti per evitare “contaminazioni”.

      Fabio

  • <cite class="fn">Patrizio</cite>

    Ancora una richiesta di chiarimento.
    Avevo preso le 520 in cuoio in taglia 42, bellissime ma fatte per un piede di forma diversa dal mio.
    Ho provato le 500 in taglia 41, che mi sembrano la mia misura, per quanto un poco di … misura.
    Cio’ che ci separa e’ un dubbio atroce. Ho letto che in fase di spinta il piede trova una buona suola rigida. Ma nella fase di risalita, quando tiri su con la gamba, la scarpa e’ solida o la senti cedere prima di trasmettere la spinta ?
    Io attualmente sto uscendo con le mie scarpe da mtb, fatte per i pedali flat, in cui l’aggancio spd e’ pensato piu’ per tenerti saldo in mezzo agli scossoni e per la pedalata a battere, piuttosto che per la pedalata in levare.
    Ma siccome vorrei esplorare quest’ultima, rimanendo comunque con le tacchette spd, mi chiedevo come si comportassero le scarpe 500 in quel frangente. Grazie in anticipo.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Patrizio, non aspettarti prestazione da scarpa sportiva con suola in fibra di carbonio; ma il loro dovere lo fanno, anche in fase di trazione hai sufficiente rigidità. Solo chi è più sensibile avvertirà qualcosina al tallone ma è davvero minima cosa.
      Sempre considerando che son scarpe turistiche, non assimilabili a quelle sportive.
      Inquadrate nel loro segmento non c’è da lamentarsi.

      Fabio

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Salve! Complimenti e grazie per la recensione, davvero molto utile. Sono un “ciclista” alle primissime armi. Da qualche mese (ma per vari motivi non sono ancora arrivato a superare i 400km, vabbè va non recriminiamo) possiedo la Triban RC520 ed al momento monto ancora quegli orrendi pedali flat che danno in dotazione con la bicicletta, le luci, il campanello ed il catadiottro. Da qualche tempo però sto valutando l’idea di passare ai pedali con attacco e pensavo specialmente a pedali MTB, perché – avendo io in mente un uso cicloturistico e non solo o prevalentemente sportivo – con scarpe apposite danno la possibilità di camminare con un minimo di comfort. Per caso ho trovato queste scarpe nella categoria “scarpe da strada” sull’app di Decathlon, e mi sono subito fiondato su questo blog (che ho conosciuto proprio grazie alla recensione sulla mia bici) per vedere se ne aveva parlato e leggere le sue impressioni (di cui ormai mi fido ciecamente). La sensazione immediata (ancora prima di leggere la sua recensione) è che potrebbero fare al caso mio. Domanda stupida (ma, lo ripeto, ho appena iniziato e non ho esperienza) queste scarpe sono compatibili con tutti i pedali MTB? Lei che modello di pedali ha utilizzato? Sul sito decathlon ho visto gli Shimano M520 a 35€ (si capisce che non ho un grosso budget?). Ha per caso avuto modo di conoscerli?

    La ringrazio per la sua disponibilità.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, le RoadC 500 si rivelarono all’epoca di questo test buone compagne per una bici come la RC 520 che non è una bici da corsa.
      Si, ti confermo compatibilità con qualunque Spd. Nel test non montai gli Shimano 520, che però ho tra il parco pedali e ti confermo che sono buoni in rapporto al prezzo.
      Ti sconsiglio i pedali Spd marchiati decathlon.
      Per uso poliedrico puoi valutare dei pedali doppia funzione, nell’indice dei test ne trovi qualcuno per farti una prima idea.

      Fabio

      • <cite class="fn">Luca</cite>

        Grazie mille per i consigli! Avevo già pensato alla possibilità di montare pedali ibridi (è questo che intendi per doppia funzione, giusto?), ma se non sbaglio nella recensione ha scritto che questo tipo di scarpe incontra problemi con pedali ibridi.

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