Quanto tempo per rimontare una bici?

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Quanto tempo occorre per rimontare una bici, partendo dal nudo telaio? Molto meno di quanto si creda, anche perché diverse operazioni non è necessario eseguirle. Che poi sono quelle che di solito fanno perdere più tempo, almeno a chi ama curare i dettagli come me.

Per esempio le prove per calcolare al millimetro la lunghezza delle guaine, a volte ci perdo anche mezz’ora finché non ottengo il colpo d’occhio che voglio. Oppure, nel caso di accessori, il taglio a misura delle astine dei parafanghi o la creazione di spessori per far si che la curva segua diligentemente quella della ruota.

Quindi, non dovendo perder tempo in operazioni già eseguite, vale la pena smontare una bici per una revisione oppure alla fine si perde solo più tempo invece di guadagnarlo?

Secondo me si. Per due motivi: il primo è che possiamo lavorare su ogni singolo componente come non sarebbe possibile se fosse montato sulla bici; il secondo è che rimontare il tutto ci porta via una mezz’ora, pure meno se non abbiamo accessori rognosi (e se anche li abbiamo ormai è già tutto a misura) ed è una mezz’ora guadagnata perché coi pezzi smontati saremo più veloci ed eseguiremo un lavoro più accurato.

E’ mia abitudine, facile intuirlo, smontare tutto. Non certo per registrare un cambio, è ovvio. Ma almeno un paio di volte l’anno o quando l’uso intenso lo richiede procedo ad una accurata revisione. Che parte sempre dalla profonda pulizia perché lo sporco oltre a coprire i problemi li accentua, impedendo il corretto scorrimento delle parti in movimento. E per pulire con cura occorre smontare.

Ma non è della tecnica né di chissà quale magia segreta che voglio parlarvi. Del resto questo articolo non è nella categoria “Officina” ma in questa dedicata alle chiacchiere. E’ più che altro il pretesto per pubblicare un breve video, tre minuti appena, in cui rimonto la mia London Road dopo accurata messa a punto.

Tre minuti perché le scene sono tagliate e montate; ma nella realtà, se non avessi deciso di filmare con la conseguente perdita di tempo, sarebbero stati dieci volte tanto: non di più. Compreso la rinastratura della piega perché, trovandomi, ho accorciato e variato il passaggio delle guaine per evitare mi intralciassero col faretto.

Uno scherzo, un video per giocare, senza alcuna pretesa da manuale d’officina. Però in primavera quasi sicuramente alcuni video tecnici li pubblicherò, per mostrare meglio di quanto possono le mie parole e immagini come svolgere in modo corretto diverse operazioni.

Qui invece solo brevi passaggi; mi sono soffermato sul finale, muovendomi più lento e cercando di tenermi a favore di camera, per mostrare il movimento dell’incrocio dietro al comando durante la nastratura. Forse è gradito.

Video a parte, quanto tempo ci vuole per una revisione completa? Dove ogni cuscinetto è pulito e reingrassato, ogni graffio rimosso, ogni regolazione collaudata e verificata? Dove non c’è una sola vite che non sia sottoposta ad accurata ispezione? Non più di tre ore.

Quindici minuti o poco più per smontare tutta la bici (che è sempre più veloce del rimontare), un paio d’ore per revisionare tutto, mezz’ora per rimontare e pochi istanti per regolare di nuovo tensione di cambio, deragliatore e freni.

A velocizzare le operazioni aiuta anche come si è montato all’inizio un dato accessorio; per fare un esempio, rimontare la dinamo a cerchio (la Velogical che testai e che Ogando, gentile, mi ha lasciato) con faro anteriore e posteriore mi porta via meno di cinque minuti. Nel video non c’è, non l’ho ancora rimessa perché voglio evitare di rompere un altro fanale in fuoristrada per una prova che devo fare, ma quando mi capita di toglierlo e metterlo quello il tempo che impiego. Ho collegato l’impianto, ho inserito tutti i cavi in una guaina elastica così che è come fosse un unico filo, avvito la dinamo, i due faretti, qualche fascetta per tenere ferma la guaina ed è fatto.

E’ strategia che seguo su tutte le mei bici, soprattutto se ci sono accessori; me li guardo, immagino quanto tempo ci vuole a smontarli e penso alla soluzione più rapida. Poche modifiche e lavoro che di solito richiedono tanto tempo si risolvono in un attimo.

Elessar non fa testo, lì solo per lucidare tutte le cromature ci vogliono giorni… 😀

Buone pedalate

COMMENTS

  • <cite class="fn">pietro</cite>

    Ciao Fabio complimenti per il video, la penso anch’io come te che smontando si ottiene un risultato migliore in termini di pulizia e inoltre aumenta il senso di sicurezza in bici. Volevo chiederti per quanto riguarda il manubrio non hai smontato i comandi e come hai eseguito la pulizia e lubrificazione degli stessi, a volte io perdo molto tempo in queste operazioni forse perché non ho le idee ben chiare su come procedere, grazie. Pietro

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Pietro, scusami per la mancata pubblicazione del tuo commento, eri in spam ma ormai ho rinunciato a capire la logica dei filtri applicati…

      I comandi non sono stati smontati perché era inutile, basta una soffiata di aria compressa e qualche goccia di olio denso (uso il Phil wood) e del resto, come ho specificato, il video l’ho girato per scherzo e non per mostrare le operazioni e la loro procedura. E poi era un rimontaggio, non un primo assemblaggio, quindi ciò che non è necessario smontare non lo smonti. I comandi basta capovolgere il manubrio e lasciare lì con l’olio a penetrare mentre fai una altra cosa.

      Fabio

  • <cite class="fn">Guybrush Threepwood</cite>

    In mezz’ora io monto due pneumatici. (Con le camere d’aria però eh!)
    Daniele

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