[Presentazione] Trek FX+ 2, come è fatta

Cockpit e accessori di serie

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Cockpit e accessori di serie

Il trittico manubrio, attacco e reggisella della Trek FX+ 2 è griffato Bontrager, non potrebbe essere altrimenti.

E ovviamente tutto materiale solido, tanta sostanza e pochi fronzoli.

Il manubrio in alluminio prevede un moderato riser di 15mm ed ha larghezza 600mm per le taglie S e M, sale a 660mm con le due taglie successive.

Alle estremità trovano posto due comode e morbide manopole con appoggio integrato.

L’attacco manubrio, sempre alluminio, porta con sé in dote il frontalino Blendr, sistema proprietario di casa Trek e che serve a collegare facilmente gli accessori.

Il reggisella in alluminio con offset di 12mm ha sezione da 31,6 e sistema a doppio bullone per regolazione arretramento/inclinazione.

E’ sormontato da una comodissima sella Bontrager Sport Bike.

La sua comodità merita qualche parola in più.

Lunga 275mm e larga 163mm, è sella per postura 4; che in casa Trek indica schiena quasi eretta. Nella scelta della sella tutti guardano alle dimensioni, pochissimi prestano attenzione all’angolazione della schiena, che si ripercuote sui punti di pressione. Finendo spesso con l’acquistare la sella sbagliata proprio perché non tengono conto di questo importante fattore.

La seduta presenta una scanalatura lungo tutta la sella, denominata Contour Relief Zone Plus (CRZ+), che serve a migliorare la protezione dei tessuti molli.

Rail 7×7 in acciaio, fodera in microfibra idrorepellente, come detto assai comoda. Per quasi tutto il test la sto usando senza fondello.

La Trek FX+ 2 è pronta ad accompagnarci in piena libertà grazie alla ricca dotazione di serie che prevede parafanghi, portapacchi, luci (alimentate dalla batteria della bici), cavalletto e carter trasmissione (in aggiunta al paracorona). E pure la cinghia elastica sul portapacchi.

I parafanghi in plastica li fornisce SKS, specialista nel settore.

Quello posteriore nasconde la piastra che funge da terzo ancoraggio del portapacchi.

Portapacchi in lega compatibile MIK, ossia un sistema messo a punto da Trek che permette l’installazione a chiave e fissa le borse al portapacchi, consentendo di trasportare il carico in sicurezza. L’installazione è semplice quanto agganciare la borsa al portapacchi con un clic. Per la rimozione è sufficiente premere la chiave grigia in dotazione. Ovviamente il tutto, tranne il portapacchi, deve però essere acquistato a parte. Non la cinghia elastica, già sulla bici.

Volendo si possono montare anche altri portapacchi, con portata superiore ai 25kg di questo di serie, sfruttando gli attacchi posti in posizione classica sui pendenti del carro.

Il set di luci alimentate direttamente dalla batteria (e che funziona per altre due ore a batteria scarica – scarica per l’assistenza), sono la Herrmans MR4 da 120 lumen all’anteriore e la Spanninga Solo al posteriore.

L’accensione è comandata dal controller che gestisce l’assistenza alla pedalata.

Il cavalletto è marchiato Pletscher ed è il Comp 18.

Completa la ricca dotazione di serie un comodo carter trasmissione; volendo lo si può rimuovere facilmente agendo su qualche vite. Resta in sede, sul movimento, la struttura a farfalla. Svitando la ghiera movimento, possiamo eliminare pure lei. Detto fra noi, visti i pochi grammi risparmiati, io non la toglierei. 

Non manca il campanello…

E adesso andiamo a conoscere il motore.

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