[Presentazione] Trek Domane+ AL5

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Prosegue il mio viaggio nel mondo delle bici a pedalata assistita, ho scelto di nuovo una e-road ma abbordabile nel prezzo e poliedrica nell’utilizzo: la Trek Domane+ AL5.

Dove il simbolo + indica la presenza di una unità elettrica, la sigla AL ci informa che il telaio è in alluminio.

Motore al mozzo posteriore e possibilità di installare una batteria supplementare, oltre quella celata nel tubo obliquo.

Bici povera? Per nulla.

A fronte di un prezzo che supera i 3300 euro di listino ma che si traduce nel mondo reale a una cifra che orbita sui 2700/2800 euro (esclusa batteria supplementare), decidere di testare questa bicicletta risponde alla mia continua ricerca di bici affidabili, comode, economicamente vantaggiose o almeno oneste, e soprattutto con sufficiente eclettismo da soddisfare ampia fascia di ciclisti.

Ok, ma perché a pedalata assistita? Non potevi prendere una bici normale (ché definirle muscolari proprio non lo sopporto)?

Sia perché più ci pedalo e più comprendo che questa tipologia di ebike è in grado di assecondare la voglia di bici anche degli appassionati, sia perché ho bisogno io per primo di imparare.

Lo sto facendo da un paio di anni, l’ultima recensione è proprio di una altra Domane+: la SRL7, raffinata bici in carbonio dotata di una unità centrale perfetta, leggera, veloce e comodissima.

Ma troppo particolare, specialistica diciamo; e dal costo proporzionato alla elevatissima qualità.

Nei miei piani iniziali avevo selezionato prima questa versione AL5 che vediamo oggi, e dopo salire (in tutti in sensi) con la SLR7.

Poi ho scelto di fare il contrario e sono contento di questa inversione, aver testato prima la SLR e poi questa mi ha permesso di focalizzare meglio tutte e due le bici.

Come è abitudine ho sdoppiato il test. Prima questo articolo di presentazione statica, poi la prova su strada, che avrà anche il suo video.

Ho scelto di sdoppiare stavolta non tanto per le caratteristiche tecniche della bici, vedremo infatti che è tutto sommato semplice, ma perché nel test avremo un paragrafo dedicato all’autonomia.

Ho lavorato molto proprio su questo durante il test, viste le doti di commuter e touring di questa bici, oltre l’incredibile comodità tipica di ogni Domane, quale che siano il materiale e la propulsione, e la presenza del range extender.

Certo, poi ovviamente influiscono tanti parametri, io ho superato per esempio i 170km con oltre 2000m di dislivello conservando ancora un ottavo di batteria (ossia 25%, perché con la batteria supplementare la app parte dal 200%) e sono riuscito a scaricare del tutto la sola batteria principale in meno di 50km, fatti a tutta e male ma serviva pure questa verifica.

Comunque tutto questo sarà approfondito nel test che seguirà a breve, ora voltiamo pagina e facciamo conoscenza con la nostra Domane+ AL5.

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