[Officina] Stem ammortizzato Redshift 55/70mm, inserire gli elastomeri

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Per le sue versioni “corte” del famoso attacco manubrio ammortizzato, Redshift ha scelto una soluzione differente. Sempre gli elastomeri ma cambia la collocazione e quindi l’inserimento.

C’è anche una altra differenza: si può installare solo in positivo.

Queste diversità nascano dalla lunghezza assai minuta, 55 e 70 mm, che non permettono l’uso della gabbia a croce che abbiamo conosciuto in questi anni.

Segnalo che per lo stesso motivo lo stem da 80mm usa un altro sistema ancora, a mezza via tra quello che vedremo qui e quello in uso dai 90mm a salire.

Resta fermo il settaggio con differenti elastomeri in base al peso.

Vi dico la verità, gli stem corti mi hanno da subito incuriosito perché questo cambio del sistema interno mi ha fatto venir voglia di provarli, di capire se avrei trovato differenze.

E così ho chiesto una versione da 70mm, insieme alle nuove pieghe con flare ridotto a 10°, sto lavorando ai loro test.

Oggi in video voglio solo mostrarvi proprio la differenza di cui parlo e, per rinfrescare la memoria, affianco uno stem da 90mm, a sistema “classico” se così vogliamo definirlo.

A parte la diversità, resta comunque una operazione interessante da conoscere, proprio perché gli elastomeri devono essere selezionati in base al peso del ciclista, quindi serve intervenire.

Qui vi anticipo che è molto più semplice, di fatto il precarico sugli elastomeri non dobbiamo darlo noi con la piccola brugola che abbiamo visto sugli stem da 90mm in poi ma sarà stesso l’istallazione della piega e la chiusura col frontalino a “spingere” in posizione la sede degli elastomeri e dare la giusta compressione.

Unica accortezza rispettare rigorosamente il verso di montaggio; impossibile sbagliare perché chiaramente indicato e comunque ci sono qua io a spiegarlo…

Non c’è procedura fotografica, solo il video, più idoneo per la sua immediatezza di comprensione.

Al solito questo il link diretto, altrimenti miniatura in basso.

Buone pedalate

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