[Officina] Regolare distanza leve strada e gravel idrauliche e meccaniche Shimano

Comandi per freni meccanici

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Comandi per freni meccanici

Per le leve ad azionamento meccanico non ha senso la distinzione “freni rim” e “freni disc” perché una leva meccanica, quindi col classico cavo d’acciaio, può azionare indifferentemente sia un caliper a cerchio che una pinza per freno a disco meccanico, in quest’ultimo caso ovviamente compatibile con il tiraggio cavo road, diverso da quello dei V-brake per capirci.

L’azionamento meccanico, superfluo dirlo, non può avere una regolazione della corsa a vuoto come fosse un impianto idraulico.

Perché è una regolazione che otteniamo tenendo le tacchette più o meno vicine al cerchio, alla pista frenante; e nel caso di pinze meccaniche per freni a disco, sfruttando le regolazioni presenti su quel dato modello, agendo cioè manualmente sulla distanza pastiglia rotore.

Quindi noi qui vedremo solo la regolazione della distanza delle leve freno dalla piega.

Regolazione da eseguire a cavo freno sganciato, il perché è facilmente intuibile: di fatto noi spostiamo la leva, quindi se lasciassimo il cavo innestato sul corpo freno avremo i freni tirati o lenti, a seconda del caso.

Se non ha senso la distinzione caliper/pinza, abbiamo però una distinzione tra gruppi Di2 e no.

Partiamo dai primi.

6. Dura Ace ST-R9150 Di2 e Ultegra ST-R8050 Di2.

Sia Dura Ace che Ultegra condividono la medesima tecnologia per la regolazione della distanza leva. Cambia solo l’utensile necessario.

Per prima cosa solleviamo il copricomando dal davanti.

Per il Dura Ace ci serve un cacciavite piatto per agire sulla posta sul retro del corpo comando, nella parte superiore. Questa collocazione porta anche un diverso sistema di regolazione rispetto a quanto visto fin qui per le leve idrauliche.

Infatti per allontanare la leva dovremo avvitare (senso orario, Z), mentre per avvicinarla dovremo svitare (senso antiorario, Y).

Stessa tecnica anche per l’Ultegra, in questo caso servirà una chiave a brugola da 2.

Solleviamo il copricomando.

Cerchiamo la piccola brugola nella parte alta del comando e agiamo su di essa secondo lo stesso schema appena visto.

Per allontanare la leva dovremo avvitare (senso orario, Z), mentre per avvicinarla dovremo svitare (senso antiorario, Y).

7. Dura Ace ST-R9000, Ultegra ST-R8000, Ultegra ST-R6800,105 ST-R7000, 105 ST-R5800, Tiagra ST-R4700, Sora ST-R3000 e Claris ST-2000.

Leve meccaniche sia per l’attuazione di cambio e deragliatore che per l’azionamento dei freni.

Sulle quali però è possibile regolare la distanza della leva dal manubrio, agendo anche in questo caso su una vite nascosta.

La collocazione è identica, non l’utensile necessario.

I comandi Dura Ace 9000 e Ultegra 6800 richiedono un giravite piatto da 3mm, tutti gli altri la solita brugola da 2mm.

Grazie a questa quasi uniformità posso cavarmela raggruppando le immagini, anche perché questa cosa di ricavare dai pdf mi è sempre stata ostica.

Per tutti i comandi la prima operazione è sollevare il copricomando dal davanti. Si, ok, ho riciclato questa in basso che è di un comando Di2, ma per il nostro esempio va bene…

Per regolare la distanza sui comandi Dura Ace 9000 e Ultegra 6800 dobbiamo agire con un giravite piatto da 3mm sulla vite posta in alto, sopra il corpo comando.

Per avvicinare la leva dovremo avvitare (senso orario, X), mentre per allontanarla dovremo svitare (senso antiorario, Y).

Identica procedura anche i comandi Ultegra, 105 e Tiagra, Sora e Claris citati sopra, cambia solo l’utensile che è una chiave a brugola da 2.

8. Tutte le altre serie di comandi strada.

Una ultima breve sezione per le altre serie di comandi strada Shimano, alcune recenti, altre invece sono versioni più anziane delle sorelle blasonate.

Impossibile fare la lista completa, parliamo di decenni di produzione.

Perché, sia pure con le dovute differenze dovute alla foggia diversa, per anni Shimano ha previsto (e prevede tutt’ora) un sistema meccanico per ridurre la distanza delle leve dal manubrio.

Si tratta di una coppia di spessori, uno per lato, in alcuni casi previsti anche in altezze diverse o da sommare uno sull’altro che determinano un diverso angolo d’incidenza, da collocare tra la parte superiore della leva e il corpo comando.

Passatemi il termine, noi a Napoli la chiamiamo una “zeppa”; che lungi dall’essere dispregiativo, è per noi la soluzione universale, quella buona per tutto. Il piede del tavolo che traballa ma anche la gaffe di chi parla prima di pensare e trova una veloce via d’uscita.

Arte in cui sono maestro, straparlo ma poi ci metto, appunto, una zeppa, e ma la cavo. Tranne con mia figlia, che non mi perdona niente.

Quindi onore alla nostra “zeppa”.

In queste immagini vi propongo un paio di esempi, ma visto che sono anni che questa soluzione è in giro, fate sempre riferimento al manuale specifico del vostro impianto. 

Per trovarlo basta collegarvi a questa pagina, inserire il codice e, mio consiglio, selezionare i file DM, ossia i manuali per i rivenditori perché le istruzioni di montaggio sono lì

Vediamo in basso.

Un consiglio: in fase di montaggio date sempre un velo di grasso, magari vaselina tecnica è meglio, sugli spessori in gomma e i loro innesti.

L’unico limite di questa soluzione è che si tratta di misure fisse, ossia quella l’escursione, quella la distanza applicabile.

Bisogna quindi prestare una certa attenzione, perché su alcune pieghe, per esempio alcune compact dal drop ridotto, la leva finirebbe per essere troppo vicina al manubrio. Una escursione ridotta che si traduce nell’impossibilità di applicare tutta la forza frenante disponibile.

Bene, finisce qui questo excursus sulle regolazioni possibili.

Spero a breve di mostrare qualcosa anche in video, potrei procurami dei comandi GRX Di2 e Ultegra 11v Di2; oltre al GRX 10v montato su una mia bici che però al momento è rimasta al campo base dei test in attesa di ricevere le gommine nuove da provare. 

Buone pedalate.


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