[Officina] Manutenzione Shimano Shadow RD+

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Prosegue il mio viaggio nel mondo della manutenzione della bicicletta con il supporto dei video, per meglio mostrare come prenderci cura della nostra bicicletta.

Certo, forse il “meglio mostrare” suona presuntuoso, coi video mi cimento solo da qualche mese e non nascondo di stare trovando parecchie difficoltà nella giusta tecnica di ripresa. A farmi dannare sono le luci, ma questo è, io preferisco la parola scritta e foto e video mai stati un mio interesse.

Però è innegabile che con la manutenzione, con l’officina in generale, un video riesce sempre a rendere le operazioni più comprensibili.

Oggi vedremo l’ordinaria manutenzione del sistema Shimano Shadow RD+: e cos’è?

Giusta domanda.

E’ lo stabilizzatore del cambio, semplificando possiamo definirlo un meccanismo che limita l’escursione avanti e indietro della gabbia del cambio (quella dove sono avvitate le pulegge) e in questo modo garantire superiore tensione alla catena.

Che viaggiando su terreni sconnessi non salterà via, o almeno troverà molte difficoltà ad abbandonare la sua sede.

Vi pubblico un disegno ufficiale.

Con enfasi drammatica, Shimano mostra la cattiva sorte di una catena che cinge un cambio normale nel confronto con marziale catena che cinge un cambio Shadow RD+.

Ovvio si tratti di una iperbole nel caso della prima immagine, comunque esprime il concetto.

La manutenzione, lo vedremo, è davvero semplice. Pulizia, lubrificazione e se necessario verifica della coppia di attrito.

La migliore strategia per capire come aver cura di un componente è conoscerne prima il suo principio di funzionamento.

Una levetta posta sul corpo cambio con due posizioni, ON e OFF, permette di inserire o meno il meccanismo Shadow RD+.

Il meccanismo è celato alla vista, come all’acqua e allo sporco, da un coperchio fissato con tre brugole.

Basta rimuoverlo e possiamo accedere al meccanismo.

In dettaglio. Si compone di un cuscinetto monodirezionale (ruota in un solo senso, grosso modo come fosse la ruota libera) che è fasciato da una bandella di metallo le cui estremità confluiscono al di sopra dell’eccentrico (comandato dalla levetta) e sono compresse da una vite.

Con la levetta in posizione OFF la gabbia non ha alcun vincolo.

Con la levetta in pozione ON, l’eccentrico comprime le estremità della bandella che così battono contro la vite di regolazione e di fatto serrano il cuscinetto (roller clutch), inibendo fortemente la mobilità della gabbia. Che così mantiene in maggior tensione la catena.

La forza di compressione, ossia l’attrito esercitato, è regolabile tramite la vite superiore; su alcuni modelli è presente una brugola, su altri modelli tutto il meccanismo ha posizione invertita, con l’eccentrico in basso e uno sportellino (protetto da un tappo) che permette l’accesso alla vite di regolazione senza dover smontare il coperchio.

La coppia di attrito è compresa in un range minimo e massimo, dipende dal modello di cambio. Quindi fate sempre riferimento al manuale specifico per il vostro cambio.

Maggiore la coppia impressa, maggiore sarà la resistenza della gabbia e viceversa. E’ buona norma non superare il range indicato.

Dopo aver rimosso il coperchio assicuriamoci che la guarnitura in gomma sia integra; significa che sporco non è entrato.

Se è tutto in regola, assicuriamoci ci sia grasso e lasciamo come è. E magari ogni sei mesi smontiamo, puliamo e ingrassiamo.

Se invece la guarnizione è danneggiata, quasi sicuramente acqua e sporco sono penetrati e bisogna intervenire subito.

In questo caso serve rimuovere tutto il meccanismo, pulirlo con cura, reingrassarlo, montarlo e regolarne la coppia. E ovviamente installare una nuova guarnizione.

Mai usare sgrassatori o sbloccanti, danneggiano la gomma e possono penetrare nel cuscinetto, che non funzionerà bene. Mai spruzzare WD40 e similari su nessun componente del sistema RD+, come purtroppo ho visto suggerire in giro sulla rete. 

Questa operazione, ossia rimozione, rimontaggio e così via è possibile seguirla nel video; tranne la pulizia, avevo svolto la manutenzione da poco, prima che mi venisse l’idea di mostrarla e il tutto era già perfettamente pulito e ingrassato. Ho solo rimosso il nuovo grasso per mostrare meglio, prima di girare.

Con che intervallo eseguire questa manutenzione? Difficile dirlo. 

Se la guarnizione tiene, una volta ogni sei mesi è prudenziale. 

Ma se la guarnizione ha ceduto, bisogna intervenire subito, come detto prima.

Il mio consiglio è dargli una occhiata ogni tanto, magari dopo un lavaggio o una lubrificata alla trasmissione. Smontiamo il coperchio, ci assicuriamo sia tutto ok, richiudiamo senza toccare altro.

In un prossimo video vedremo come intervenire in maniera più radicale, con la sostituzione della molla. Non oggi, poco alla volta pubblico tutto ma mi serve tempo.

Vi lascio il video, per il quale vale il solito avviso che non tutti i video sono “lanciati” anche qui sul blog, quindi la cosa migliore, se volete essere aggiornati sulle loro pubblicazioni, è iscriversi al canale You Tube del blog.

 

Buone pedalate


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COMMENTS

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Ottimo video che mi chiarisce una volta per tutte l’operazione. Dai diversi post letti sull’argomento avevo desunto però una cosa su tutte: la necessità di usare solo e soltanto un Super Specialissimo Grasso Shimano specifico per la frizione. Invece mi pare di capire che un grasso tecnico qualsiasi sia sufficiente…
    Grazie.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, di solito anche io uso il grasso Shimano, per queste applicazioni preferisco il Premium. Che al momento in cui ho girato il video mi era appena finito e in questi tempi non tutti lo hanno disponibile. Quindi ho scelto di usare quello al teflon, sempre di ottima marca, che il suo dovere lo fa.

      Fabio

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