[Officina] La manutenzione della serie sterzo Aheadset

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Secondo video dedicato alla serie sterzo non filettata, conosciuta ai più col nome aheadset.

Oggi in video la manutenzione completa che porta via molto meno tempo di quello necessario alla visione.

Perché come mio solito ho voluto aggiungere considerazioni teoriche e pratiche; più pratiche stavolta.

La manutenzione della serie sterzo è rapida, si traduce nella pulizia e lubrificazione. E poi nella regolazione, che è stata oggetto del precedente articolo/video.

Però ci sono alcune seccature, chiamiamole così.

Una su tutte, l’impianto freno che vincola la forcella al telaio, ossia per sfilare questa dobbiamo anche sganciare i freni.

A volte abbiamo gioco sufficiente, riusciamo a tirar via la forcella lasciando tutto collegato. Scomodo lavorare ma almeno non perdiamo troppo tempo.

Se però gioco non ne abbiamo, l’unica è scollegare tutto.

Con freni caliper o disco ma con passaggio esterno del tubo idraulico o della guaina (non conta la tecnologia, solo il passaggio) l’operazione è semplice, perché basta sganciare il cavetto o rimuovere il corpo freno coi caliper (a scelta) e con quelli a disco svitiamo velocemente la pinza, col passaggio interno è una seccatura.

Di solito svitando la pinza si recupera gioco sufficiente a tirar via la forcella dal tubo sterzo, l’uscita della tubazione idraulica è posta più in alto.

Ma con telai di taglia importante, con tubo sterzo molto lungo e forcella tagliata alta, beh, non ce la si fa.

Con manubrio dritto basta allora sfilare via il comando (che significa però rimuovere anche la manopola); con manubrio drop pure ed è anche più semplice e veloce.

Già, perché non serve svolgere il nastro manubrio, basta svitare del tutto la brugola che fissa il comando alla piega; il collarino resta lì, tenuto in posizione dalle spire del nastro manubrio, e riavvitare sarà velocissimo.

Si, ma una volta smontato il tutto, che dobbiamo fare?

Ben poco.

Una buona pulita, meglio con un panno carta imbevuto di sgrassatore trasmissione, nuovo grasso alle sedi cuscinetti, chiusura e regolazione.

E’ una operazione semplice e come vedremo in video non serve smontare tutta la forcella se non abbiamo necessità di sfilare i cuscinetti.

E’ una operazione molto importante e da svolgere spesso.

Sapete che non è mia abitudine stabilire rigidi intervalli di manutenzione, troppe variabili influenzano i tempi giusti.

Nel caso della serie sterzo devo fare una eccezione, e fissarlo in sei mesi. Dimezzando per il fuoristrada.

Avete presente tutto lo sporco che si deposita sul retro della testa della forcella e del tubo sterzo viaggiando per sentieri? Avete mai fatto caso alla “linea” pulita che separa queste due zone?

Bene, non è che lì lo sporco non c’è, semplicemente è penetrato nella serie sterzo.

Il grasso quindi serve non solo a favorire la fluidità ma soprattutto a rendersi efficace barriera da sporco e acqua.

Obiezione: ma il grasso non si impasta col la polvere, diventando un abrasivo?

Certo che si: per questo puliamo spesso, cambiandolo.

Ultime considerazioni.

Sappiamo che la serie sterzo non filettata esiste in diversi formati e misure.

Cambia nulla che sia una serie sterzo tradizionale a calotte, semi integrata o integrata; conica o meno pure.

Cambia invece se guardiamo al materiale, e questo vale solo per le serie sterzo integrate, quelle cioè in cui la sede dei cuscinetti è ricavata per specifica lavorazione nel tubo sterzo e sulla testa della forcella.

Se le sedi dei cuscinetti sono in lega (alluminio o acciaio) va benissimo usare grasso al teflon, che sappiamo non crea problemi nel contatto con le parti in plastica (la palpebra dei cuscinetti industriali).

Se le sedi dei cuscinetti sono in fibra di carbonio allora useremo vasellina tecnica.

E’ possibile rigenerare i cuscinetti sigillati? Non sempre e comunque non più di una volta.

Non sempre rimuovere la protezione in plastica interna è agevole senza danneggiarla; se fattibile, e nel video vedremo anche come fare, una buona pulita e nuovo grasso.

Ma il mio consiglio la sostituzione, soprattutto in virtù dei tanti colpi che devono subire nel corso della loro vita.

Sul blog nella sezione Officina sono presenti molti articoli teorici e pratici, ma come sto scoprendo da qualche mese i video aiutano la comprensione.

Trovate molto in questa specifica sezione.

Zona sterzo

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Buone pedalate


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