[Officina] Inserire cavi interni di cambio, deragliatore e Shimano Di2
Torno a distanza di una settimana a parlare del passaggio cavi interni.
Perché col precedente articolo/video mi rendo conto, anzi, mi avete fatto rendere conto di non essere stato completo.
Ho dato per scontato che una volta mostrata la tecnica con cavo e guaina freno, traslare il tutto sulla trasmissione sarebbe stato intuitivo.
Errore, non lo è.
E’ che pure io, malgrado predichi di non dare mai nulla per scontato, dimentico la regola che mi sono dato dall’inizio di questa pubblicazione: porsi sempre nei panni di chi un lavoro non lo ha mai fatto.
Che ha una sua logica, se una data operazione meccanica la conosci già, perché cercare aiuto in rete?
Preso dall’ansia di prestazione, stavolta credo di aver battuto il mio personale record di durata.
No, detta così appare equivoca, riprovo.
Nel timore di saltare qualche consiglio, ne ho forniti in abbondanza.
Non solo come installare un cavo nuovo, sia sfruttando il vecchio già montato che inserendo i tubi guida (come fosse un telaio intonso), ma anche come tagliare un cavetto evitando si danneggi (perché se è sfrangiato diventa impossibile usarlo come guida per il tubicino), come inserire il cavetto Shimano Di2 e pure come e perché lasciare i tubi guida all’interno del telaio.
Se al primo montaggio la strada migliore è spezzare il percorso, ne parlo nel video, una volta terminata l’opera può essere comodo inserire dei tubi guida sui cavi nuovi, a tutta lunghezza o quasi.
Così alla successiva sostituzione li abbiamo pronti sul posto.
C’è però un problema: un tubo guida per funzionare deve uscire da ambo i lati, da tutte e due le aperture. Se resta celato nel telaio, non serve.
Col deragliatore è semplice, possiamo lasciare uscire l’eccedenza nel tragitto fino al deragliatore, così che il tubo guida sia anche protezione al cavetto.
Ma col cambio? Non possiamo avere eccedenza, altrimenti non funzionerebbe e nella guaina certo non entra.
E quindi che ce ne facciamo di un tubo guida corto, inutilizzabile allo scopo? Lo possiamo usare lo stesso, basta eseguire due passaggi in più, facili e veloci, ed avere un cavetto in più.
Però visto che è tutto spiegato e soprattutto mostrato nel video, inutile qui lanciarmi nella descrizione a parole, senza immagini, che sarebbe poco comprensibile.
Video in cui faccio uso dell’utensile magnetico che abbiamo già conosciuto in questo articolo/video, quindi vi rimando lì per le ulteriori notizie.
Questa pubblicazione odierna dobbiamo considerarla una seconda puntata, un approfondimento se vogliamo.
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Buone pedalate
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Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
