Michelin Power Competition vs Pirelli PZero Velo TT

Tempo di lettura: 8 minuti

Prova confronto: Michelin Power Competition e Pirelli PZero Velo TT. Opperò.

E’ la prima volta che decido di pubblicare un test confronto sul blog, non ho mai ritenuto utili le recensioni tra chi sopravanza chi.

E infatti questo sarà, ripeto per la terza volta la parola, un confronto appunto: non una gara. Nessun vincitore, nessun vinto.

Copertoncini avvertiti dai ciclisti come sovrapponibili, gomme che condividono alcune soluzioni e destinazioni d’uso e che in realtà si rivolgono a pubblico simile ma diverso. Esattamente come i nostri protagonisti, simili ma diversi.

Isolare il componente in prova è la regola regina di ogni prova su strada che possa rivelarsi di qualche utilità al lettore. Quando ti trovi a dover lavorare su due componenti, la questione si complica. Hai bisogno di punti in comune e come nel più classico dei giochini enigmistici, trovare le differenze.

Qui abbiamo anzitutto la misura, scelta obbligata la 700×23 perché uno dei due attori era previsto unicamente in questa dimensione quando è partito il test. Infatti mentre voi leggete queste note Pirelli ha immesso sul mercato la 7000×25. Però voi dovete tenere presente che tra prove su strada, appunti da prendere, foto da scattare, scrivere, impaginare e tutto il resto, dalla ricezione del materiale alla messa online dell’articolo passano anche diversi mesi. Quindi, fate conto che questo confronto è stato scritto quando la misura maggiore non c’era (e infatti non c’era, sto modificando all’ultimo minuto con queste considerazioni) e la prova va letta in tal senso. Proseguiamo.

Poi abbiamo il battistrada slick, trovando ulteriore elemento condiviso.

E abbiamo un utilizzo quasi del tutto analogo, seppure ci sia un certo spostamento verso l’estremizzazione per una della gomme sotto esame.

Infine abbiamo già i test completi sia dell’una che dell’altra. Si, Michelin Power Competition e Pirelli PZero Velo TT hanno su questo blog le loro singole prove complete.

Quindi perché pubblicare questo articolo? Una prima risposta l’ho già data sopra ed è l’aver notato come sui tanti forum in rete e nelle solite chiacchiere da bar i pedalatori sportivi tendono ad accumunare questi due copertoncini.

Da qui discende la seconda risposta: i test servono a fare chiarezza, almeno i test come li svolgo io. Aspirano a eliminare dubbi e fornirvi elementi per poter scegliere in autonomia, con la vostra testa e sulla base delle vostre necessità. Se poi alla fine raggiungo l’obiettivo potete dirlo solo voi, io ci provo sempre, questo è sicuro.

Così ho chiesto il permesso alle rispettive aziende di potermi dedicare a questa comparativa. So che è stata un attenzione di cui avrei potuto fare a meno, ma quando chiesi le gomme sia all’uno che all’altro erano destinate, nelle mie specificazioni, solo ai test singoli.

L’idea di provare a tirar fuori gli elementi comuni e no è nata dopo, con le gomme già qui. Ho ritenuto corretto per questo chiedere l’assenso a un test che non era in programma. Assenso che ovviamente ho avuto, altrimenti non stareste leggendo queste note. Fossero stati copertoncini miei, pagati di tasca mia, avrei deciso in autonomia. Essendo materiale inviatomi per delle prove su strada, ho preferito chiedere.

Malgrado il test delle Michelin sia comparso qui oltre un anno fa, per un disguido nell’invio me ne furono fornite più coppie di quante necessarie. Così trovandomi due Michelin Power Competition praticamente nuove, giusto rodate, e le Pirelli Pzero Velo TT con pochi chilometri in più, le condizioni per lavorare c’erano tutte.

In realtà ho iniziato a lavorarci già da prima mi arrivassero le risposte dei rispettivi uffici stampa; un poco perché ero sicuro non ci sarebbero stati problemi e un altro poco perché vista la mole di lavoro era necessario per me darmi da fare e sfruttare ogni occasione. Nel caso di diniego, mi ero detto, avrei conservato per me le considerazioni.

Invece ora posso condividerle con voi, e di questo sono contento.

Una condivisione che vista la particolarità nella struttura del test e la presenza di prove complete dedicate ai singoli copertoncini, con corredo dei test anche delle altre versioni nonché i necessari articoli riepilogativi, non si soffermerà più di tanto sulle specifiche caratteristiche ma cercherà, sfruttando le impressioni su strada, di stabilire il comportamento di ognuno a parità di condizioni.

Sono del resto copertoncini al top, nelle loro recensioni abbiamo letto che si rivelano eccellenti nelle performance, se messi nelle corrette condizioni di utilizzo. Hanno mostrato di poter anche travalicare, chi più chi meno, il recinto specialistico a cui sono destinate.

Quindi che ben si comportano lo sappiamo già; quello che non sappiamo è se nella stessa manovra il ciclista potrà avvertire differenze tra una o l’altra; se sia indifferente, diciamo così, montare una Michelin o una Pirelli a parità di utilizzo.

Non chi è migliore, non chi è superiore perché sono gran gomme tutte e due; ma un esame superficiale le rende sovrapponibili, uno più attento scopre che lo sono solo in parte.

Cambia l’impostazione del test per adeguarsi alla sua particolarità, non cambia lo schema di impaginazione che vedrà i soliti quattro paragrafi compreso questo.

Quindi anche se già conosciuti, voltiamo pagina e rinfreschiamoci la memoria nel vedere come sono fatti.

COMMENTS

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Interessante comparativa.
    Personalmente non mi ero accorto che i Pirelli non avessero la protezione aramidica; vi saprò dire se ne sento la mancanza dato che ho appena preso le Pirelli. 🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Massi, solo la TT non ha la protezione, le altre versioni si. Giusto per evitare qualcuno si confonda.

      Fabio

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Hai ragione, mi spiace ma sono abbastanza fuso ultimamente…

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      E vabbè con questo caldo è giustificato, siamo tutti un poco fusi. Anzi no, siete: io ti rispondendo mentre sorseggio una birretta al bar in spiaggia, rinfrescato dalla dolce brezza marina 😀

      Vabbè, però lavoro 12 ora al giorno tutti i giorni per tutto l’anno, qualche ora di riposo la merito…

      Fabio

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