Luci Reelight NOVA

Luci da cestino e portapacchi
Luci da cestino e portapacchi
Confezione simile nelle dimensioni, cambiano immagine e icone per illustrare le funzioni.
Forma ovale, luce al centro e due catadriotti omologati E6 ai lati.
Il potente led centrale arriva fino a 150 lumen, a 30 km/h ne sono disponibili già 60.
E’ impermeabile, a luce fissa durante la marcia e lampeggiante per due minuti quando ci si ferma grazie alla funzione Reepower Flash che sfrutta un condensatore; visibile sino a 300 metri di distanza secondo le prescrizione della legislazione danese.
Nella vista laterale notiamo due piccole protuberanze.
Ospitano le sedi filettate per assicurarla al cestino. La distanza dei fori è quella classica 50/80 mm, quindi adatta anche a portapacchi; infatti la struttura è identica per luce anteriore e posteriore.
In dotazione una coppia di brugole M4 con ingaggio da 2,5, in pratica le monti con la chiave in dotazione alla dinamo. In dettaglio i fori filettati.
Per poter assicurare la luce al cestino sono fornite due solide staffe in acciaio.
Tra le torri di attacco troviamo l’ingresso per il cavo che serve a collegarla alla dinamo.
Ogni luce è fornita col suo cavetto, di lunghezza differente a seconda della versione. Quello in dotazione alla luce da cestino misura 650 mm, a prova di qualunque distanza.
A fissare il cavetto nel suo percorso dalla dinamo al cestino provvedono le quattro fascette stringifilo, anche loro in dotazione.
Le dimensioni del faretto sono 125 mm in lunghezza e 55 mm di altezza massima; peso di appena 45 grammi.
Tale leggerezza permette di sbizzarrirsi con montaggi alternativi, che io ho provato ma non vi mostrerò perché non sarebbe corretto nei confronto dell’azienda; un visitatore frettoloso potrebbe vedere una foto e credere che ci siano altri accessori di montaggio. Comunque per chi ne avesse voglia, un semplice profilato di alluminio facilmente lavorabile permette di piazzare la luce dove ci pare, è così leggera che non vibra.
La luce posteriore condivide la confezione, cambia ovviamente l’immagine e le indicazioni sono rapportate al suo diverso utilizzo.
La forma è identica, differente il colore visto che è luce posteriore.
Quindi anche qui un potente led centrale che offre fino a 66 lumen (le luci posteriori sono sempre meno potenti delle anteriore, qualunque luce e per qualunque veicolo) e due catadiottri E6.
La vista laterale ci conferma l’identità con l’anteriore, colore a parte. Il rosso rende meglio visibile la parabola della lente.
Sul retro stesso sistema di aggancio, quindi uguali la distanza tra i fori e il passo, così come le brugole in dotazione.
E pure qui abbiamo la presa di ingresso del cavetto in identica posizione.
Il cavetto in dotazione in questo caso è più lungo, ben 750 mm. Secondo me, pure troppo.
Comunque aiutano a fare ordine le quattro fascette stringifilo che accompagnano la luce.
Peso e dimensioni del tutto identiche alla luce anteriore, quindi valgono le considerazione fatte prima; compreso la possibilità di inventarsi montaggi alternativi ricorrendo al fai da te.
Ora passiamo al secondo set, con luce anteriore da tubo sterzo e posteriore da tubo sella.
Sono Fabio Sergio, giornalista, avvocato e autore.
Vivo e lavoro a Napoli e ho dato vita a questo blog per condividere la passione per la bici e la sua meccanica, senza dogmi e pregiudizi: solo la ricerca delle felicità sui pedali. Tutti i contenuti del sito sono gratuiti ma un tuo aiuto è importante e varrebbe doppio: per l’offerta in sé e come segno di apprezzamento per quanto hai trovato qui. Puoi cliccare qui. E se l’articolo che stai leggendo ti piace, condividilo sui tuoi social usando i pulsanti in basso. E’ facile e aiuti il blog a crescere.
Ciao,
Sai mica che output ha (amperaggio e voltaggio) la dinamo?
Mi incuriosisce perché mi sono costruito un circuito per ricaricare dispositivi usb tramite dinamo, per tenere carica una power bank d’emergenza nei giri di più giorni e nei viaggi così da poter ricaricare telefono, luci ecc senza dover passare una notte in albergo. Per ora ho usato una dinamo laterale, ma il rendimento è scarso e l’attrito alto.
A quanto ho capito queste dinamo non convenzionali hanno prestazioni superiori a quelle classiche, unitamente ad una resistenza trascurabile, mantenendo il grosso vantaggio -rispetto ad una dinamo al mozzo- di poter essere rimossa per le brevi sgambate quotidiane e di poter usare luci facilmente spostabili tra una bici e l’altra. Sembrerebbe la soluzione perfetta…ma senza conoscere i dati di cui sopra posso farci poco.
Se riuscissi a fornirmi questi dati te ne sarei grato!
Grazirr, Alessandro
Ciao Alessandro, purtroppo non posso aiutarti; l’unica è chiedere in azienda.
Anche se dubito facciano al caso tuo; mentre sicuramente ti permette la ricarica la piccola dinamo Velogical di cui trovi una recensione sul blog, basta cercare nell’indice dei test. E guarda anche la recensione del faretto Lumotec, lì mostro come costruire un impianto con la dinamo facilmente smontabile in un minuto
Fabio