IXOW, antifurto per reggisella e ruote

Come è fatto il sistema Keycode

Tempo di lettura: 5 minuti

Come è fatto il sistema Keycode

Stesso confezionamento del Gravity anche per questo Keycode, quindi non mi soffermerò, puntando direttamente alle differenze.

La confezione è uguale ma cambiano le indicazione poste sul retro.

 

Anche la dotazione di serie è identica, con le istruzione, la chiave a brugola, la tessera: però fa capolino un oggetto misterioso…

 

Uno strano e piccolo cilindretto metallico da cui spuntano quattro dentini. Che sarà?

Beh, soluzione facile: è la chiave codificata. Che non è unica, i dentini sono previsti in 40 differenti disposizioni. Il ladro dovrebbe acquistarle tutte, e non basterebbe perché mica è detto gli arrivino tutte diverse. Insomma, sarebbe antieconomico persino per un malfattore provare a fare incetta di queste chiavi.

Ovviamente alla chiave corrisponde la vite con la testa adeguatamente lavorata. Qui in dettaglio quella del collarino.

Visto che è qui, partiamo da lui: dal Seatpost Lock Keyguard. Che si presenta uguale a un normale collarino, anche lui con bordino anticaduta. A differenziarlo la testa della vite.

La chiave si innesta nelle sedi lavorate sulla testa della vite; ma ruotarla sarebbe impossibile e quindi dall’altro lato della chiave è ricavato l’ingaggio per la brugola. In pratica fa da filtro, da adattatore.

Il numero serigrafato indica la combinazione; non sono del tutto sicuro ma mi sembra siano oltre 40. Che poche non sono, perché, come detto prima, approvvigionarsi di tutte le chiavi non è semplice. Quando acquisti non scegli il codice, quello che arriva a arriva. prima che un malfattore completi tutta la serie potrebbe doverne acquistare a centinaia, altro che album di figurine 😀

Stessa lavorazione anche sulla testa dei Wheel Guard Keycode.

Che, come per i fratelli della famiglia Gravity, sono disponibili oltre che in questo nero argento, anche in tutto argento e argento arancio.

 

E, sempre come per i Gravity, sono in acciaio e alluminio e in lunghezza 100 e 135 mm.

La testa lavorata per ospitare la chiave è più piccola di quella del Gravity, non dovendo ospitare alcun meccanismo. Sotto la testa una rondella con palpebra in metallo con funzione di blocco.

Piccola e minimale pure la chiave.

 

Come potete vedere anche qui abbiamo l’ingaggio per la chiave a brugola (in dotazione) e un numeretto che indica la combinazione. Che servirà in caso di smarrimento per chiedere copia, a patto di aver registrato il prodotto.

Dall’altro lato stesso cono visto prima, con la sua palpebra in metallo; che se non ci fosse renderebbe vana la protezione.

Perché vana? Perché serve da fermo impedendo la rotazione, sia col Gravity che col Keycode. Come?

Voltiamo pagina e scopriamolo insieme.

COMMENTS

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Ottimo !
    Ho letto con interessa la parte relativa al sistema Gravity perché è il sistema che volevo montare a breve (anche se della marca del lucchetto ad U); mi è sembrato un sistema interessante perché se la bici è legata al palo non è possibile (o quasi) capovolgerla per sganciare le ruote.
    Anche se la bici non la lascio troppo tempo ferma mi sembra un’ottimo sistema antifurto che non troppo invadente e a costi contenuti.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Xtanatos, da tester non ho trovato un sistema migliore dell’altro; però nell’uso quotidiano ci sono differenze.
      Da ciclista la mia preferenza invece c’è ed è per il keyword. Non per una questione sicurezza ma perché capovolgere la bici, per uno come me che sta lì di continuo a montare e smontare, è una seccatura.
      Soprattutto per il sellino, la cui altezza spesso mi trovo a variare (cambio sella, mi serve poco più bassa o alta per compensare pedali, tacchette, ecc) dovere ogni volta capovolgere, regolare, capovolgere, regolare, ecc è una perdita di tempo.
      Quindi, posto che sono tutti e due sistemi davvero ottimi (robustissimi) valuta con attenzione in base all’uso.

      Fabio

      • <cite class="fn">xtanatos</cite>

        L’unica mia perplessità per il keycode è legata al danneggiamento o smarrimento.
        In caso tentino di rubare le ruote e nel farlo danneggino le sedi della chiave è possibile non riuscire più ad usare la chiave ? In In caso di smarrimento della chiave posso recuperarne una copia ?
        Nel caso come cavolo faccio a rimuoverli ?
        🙂

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Mumble mumble, la chiave è sempre richiedibile al produttore. Infatti, e mi sembra averlo indicato nel test, c’è un numero sulla chiave che indica la combinazione. All’acquisto registri il prodotto e così puoi ottenere il ricambio.
          Danneggiamento? Beh, con un flex li tagli, come qualunque antifurto. Anche i Gravity, quindi alla fine è sempre questione di quanto tempo e rumore farebbero i ladri. Danneggiare con una pinza la vedo difficile, sono tosti questi aggeggi.

          Fabio

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Tempismo perfetto per questa recensione; stavo infatti da tempo pensando di dotare la bici di un sistema anti taccheggio come questi e la tua recensione oltre a capitare a fagiolo mi permette di porti una domanda sul sistema Keycode: con una pinza a becco curvo, pinzando due dei fori, non si riesce a sviare le viti? La domanda mi sorge pensando che la coppia di serraggio da applicare non è così esasperata.
    Dalle foto non sembrerebbe impossibile ma spero davvero che la mia sia un’errata supposizione.

    Grazie!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, mi hai fatto venire il dubbio e così appena ricevuta la notifica del tuo commento sono andato in microfficina e tra uno starnuto e l’altro (1,30 h sotto la pioggia per provare le Pirelli Pzero…) ho preso tutte le pinze che ho, compreso quelle per anelli seager.
      Impossibile svitare. La coppia che ti permette la chiave Ixow è notevole, i quattro denti offrono ottima presa e la loro disposizione non permette di agire solo su due, come avviene appunto con una pinza.

      Fabio

      • <cite class="fn">Luca</cite>

        Grazie mille!
        Direi che se pinze adatte non le hai tu possiamo stare ragionevolmente certi che non le avrà neppure il malintenzionato 🙂

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Oibò, detta così sembra abbia una collezione di attrezzi da scasso… 😀
          Possiamo tranquillizzare tutti e specificare “Se non le hai tu tra le decine di pinze di tutti i tipi che ti servono per lavorare sulle bici, allora ecc ecc”?
          😀 😀 😀 😀

          Fabio

          • <cite class="fn">Luca</cite>

            Come da Richiesta rettifico:

            “se non hai trovato tu, tra le moltissime che sicuramente avrai nella tua micro officina, una pinza da adattare allo scopo tra quelle che servono per compiere le tue LECITE MAGIE sulle bici, allora posso stare tranquillo.

            😀 😀 😀

  • <cite class="fn">Davide Barbera</cite>

    Volevo giusto acquistare questo tipo di accessorio ma sono indeciso tra questo e il Pit Lock (set.2): hai provato anche questo?

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Davide, il Pit Lock non l’ho mai recensito; tutto quello che è stato pubblicato sul blog, con riferimento ai test, lo trovi nell’indice.

      Fabio

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