In bici il 4 maggio?

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Stamattina ho trovato la casella di posta piena di messaggi, tutti più o meno con la stessa domanda: possiamo uscire in bici il 4 maggio?

Non lo so.

Malgrado le esortazioni a scrivere un articolo per spiegare il prossimo Decreto, non posso accodarmi ai tanti che da ieri sera,a conferenza stampa del Presidente del Consiglio ancora in corso, erano già online con articoli inutili.

Il Decreto ancora non c’è, la conferenza stampa è stata a dir poco lacunosa, non esiste il testo ufficiale.

Scrivere di ipotesi per acchiappare facili click sapete bene non è costume di questo blog.

Come fatto dall’inizio dell’emergenza seguirò la vicenda, dandogli copertura “tecnica”. Già all’indomani del primo Decreto diedi la corretta interpretazione. Non per fortuna ma perché sono 30 anni che vivo tra codici e pandette.

Però lo feci con un testo legislativo davanti, non chiacchiere in televisione.

Quindi finché non avremo il testo definitivo del Decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ogni valutazione è la classica aria fritta. Inutile e dannosa perchè accresce solo la confusione.

Malgrado abbia la testa altrove, prometto che entro le 24 ore dalla pubblicazione del testo definitivo sarò online con la sua spiegazione; e con gli inevitabili dubbi, perché sono certo che punti controversi ci saranno.

E sempre con riferimento alle uscite in bici come le intendiamo noi: molti chilomentri, ore in sella, spostamenti tra diversi Comuni; e stavolta con ogni probabilità, anche quello tra Regioni.

Mascherine si o no? Aspettiamo il decreto pubblicato.

Attività motoria invece appare da subito pacifico sarà permessa, ma sappiamo bene che è cosa del tutto diversa dallo sport.

Vedremo, io ho qualche bozza ufficiosa ma è tutto troppo confuso ancora per poter dare indicazioni precise.

E lo sapete, pubblico solo quando ho ragionevole certezza che quello che leggete è valido e utile.

A presto, credo.

ps. Tenete presente che questo post è andato online alle 7 del mattino; quindi a bocce ferme diciamo così. Già in mattinata ci saranno le ovvie e naturali evoluzioni, quindi a ora di pranzo potremmo avere una situazione diversa. O tre minuti dopo la pubblicazione. Tenetelo a mente prima di commentare.

pps. Che sarebbe stata dura lo immaginavo; che sarebbe stata così dura speravo di no. Ci sono talmente tante incongruenze in appena 3 capoverso che francamente anche solo provare a fornire una spiegazione mi sembra tempo perso. Così proprio non và…

COMMENTS

  • <cite class="fn">Stefano Antoccia</cite>

    Art. 1 lett. f)

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Stefano, saresti così cortese da indicarmi anche gli estremi della Gazzetta Ufficiale su cui è pubblicato il decreto?
      Perché, come sicuramente saprai, la validità decorre dalla pubblicazione. Su quella odierna non lo trovo ancora e finché non è lì, di fatto quel decreto vale la carta su cui è scritto.
      Grazie

      Fabio

      • <cite class="fn">Stefano</cite>

        Dal punto di vista legale è corretto, ma…forse stai mettendo in dubbio che il decreto possa non essere pubblicato entro la mattina del 4 maggio?
        Va bene parlare in avvocatese…poi c’è il mondo reale!

        Con affetto,
        Stefano

        • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

          Ciao Stefano, più che legale direi costituzionale. Comunque, non dubito sarà pubblicato e ho ragionevole certezza (da fonti interne qualificate con le quali sono in contatto) che il testo mostrato due ore fà (quindi dopo la pubblicazione del mio post) sarà quello definitivo. Che avevo in realtà già da stanotte.
          Però essendo possibile una modifica fino all’ultimo minuto, se vuoi fare informazione la fai sui fatti, non sulle ipotesi.
          Semplice etica professionale.

          Fabio

  • <cite class="fn">Lorenzo</cite>

    Grazie Fabio,
    Aspettiamo con pazienza.

    Ho i figli al limite spero di poter farli uscire con me per qualche breve passeggiata.
    Olandesina con seggiolino più gli altri due appresso distanziat tot colonna 8 mt.

    ……poi tanto stiamo in 5 in 85 mq.

  • <cite class="fn">Daniele</cite>

    Stavolta commento più per sfogo che per altro.
    È davvero vergognoso che ci siano “testate” se così si possono chiamare, che pur di pubblicare tempestivamente qualcosa a riguardo dell’argomento, diffondano interpretazioni campate in aria su decreti che dovrebbero invece essere il più chiari possibile. E questo al solo scopo di pubblicare prima e vincere una manciata di clic rispetto alla concorrenza.
    Viene da dire che la loro esistenza sia solo legata alla circolazione di dati, quanto alla divulgazione dell’informazione.
    Questo è davvero drammatico e sconsolante.

    Daniele

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Mah, così va la rete.
      Piuttosto c’è da capire se porranno subito rimedio al testo reso noto da poco, dove c’è una antinomia evidente. Probabilmente causata dalla solita confusione tra attività sportiva, motoria e quella ludico-ricreativa.
      Anche per questo, prima di pubblicare qui, meglio attendere la pubblicazione in Gazzetta. Perché se resta così il testo, allora sono problemi seri.

      Fabio

  • <cite class="fn">Giovanni74</cite>

    Ciao a tutti e ciao Fabio. Ho ascoltato le parole di Conte ed ho letto il testo diciamo provvisorio fino alla pubblicazione sulla Gazzetta. Come al solito, è pieno di lacune,a mio avviso create ad arte, e già ieri sera la frase “di interesse nazionale” legata agli atleti professionisti e non mi avevo alquanto turbato, perchè avevo intravisto che fosse stata aggiunta per creare una seria limitazione e non credo di sbagliare. Gli italiani a costo di sacrifici enormi si stanno comportanto in maniera coraggiosa molto meno il nostro Governo, che emana decreti antitetici a iosa, che non ha fatto pervenire alcun reale aiuto alle aziende, salvo il farsi un prestito con una banca, nessun aiuto ai dipendenti delle aziende artigiane che attendono la cassa integrazione e sopratutto la famosa frase “nessuno resterà a casa” è solo una chimera. Siamo ciclisti e siamo abituati alle salite ed a superare le difficoltà ma qui mi pare di salire lungo una vite senza fine.

  • <cite class="fn">GIAN PIERO QUATTROCCHI</cite>

    Si può uscire e anche allenarsi ma da soli o a distanza, non in gruppo comunque. Si può allontanarsi da casa oltre i 200 metri , rimanendo nella propria regione, l’orientamento rimane sul portarsi dietro l’autocertificazione, per dire che stiamo in bicicletta? Semplicemente ridicolo.

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