Guanti invernali Gore Bike

Le concusioni

Tempo di lettura: 4 minuti

Le conclusioni

Ero indeciso se sottoporre a test un completo invernale dopo quello corto oppure limitarmi a un solo elemento, in questo caso i guanti. Il fatto vi troviate davanti questo test vi dimostra la risposta.

Un completo avrebbe richiesto un impegno ben superiore, almeno per come svolgo io i test, pedalando, e tanto, in ogni condizione. Ho preferito solo i guanti perché conosco bene i prodotti Gore Bike Wear e perché ho applicato l’antica saggezza popolare per cui se tanto mi da tanto…

Sono guanti tecnici e, per indicazione della casa, rivolti a ciclisti sportivi stradali. Ed è così, senza dubbio. Però dopo averli indossati per alcune settimane anche al di fuori dell’alveo in cui l’azienda ha voluto collocarli posso tranquillamente consigliarli a tutti.

Si rivelano comodi sia con la piega che col manubrio dritto, proteggono in maniera efficace da freddo e vento e sono idrorepellenti; cioè se piove a dirotto per ore poco da fare, ma i loro 45/60 minuti li reggono senza problemi e questo li fa diventare appetibili anche per ciclisti urbani.

Sono sottili per essere guanti invernali; un ridotto spessore non a scapito di protezione e comfort, anzi. E’ proprio la comodità uno dei loro maggioro pregi e il fatto siano poco ingombranti permette di indossarli tranquillamente anche con abbigliamento normale.

A proposito di abbigliamento normale, non tecnico; ho scritto in apertura che me li ero lasciati alle mani anche dopo aver attaccato la bici al palo. Perché una volta indossati non ti costringono, non ti impediscono i movimenti, ti permettono sempre una buona presa: e se questo pedalando è stato un bel plus, mi ha permesso pure di dimenticare di toglierli una volta sceso di sella.

Un guanto tecnico, sportivo, di alta gamma eppure capace di accontentare una pletora di ciclisti, pur uscendo dal suo ambito. Un inserto per renderli sensibili agli schermi touch e non li toglieresti più.

Esattamente quel tipo di cose che io cerco costantemente per proporvele.

Ultime notazioni sul prezzo. Dal sito ufficiale rilevo un filo sotto i 50 euro. Non ho fatto ricerche in rete, è periodo di promozioni varie e rilevare un prezzo medio al netto degli sconti è difficile, quindi valuto solo quello di listino.

Che è proporzionato alla alta qualità di questi guanti. E non credo sarò smentito prevedendo anche una loro durata nel tempo, come sempre mi è successo vedere con altri prodotti Gore Bike Wear.

Chiudo lasciandovi un paio di link.

Questo il sito ufficiale

E questa la pagina ufficiale dei guanti in prova

Buone pedalate.

COMMENTS

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ciao Fabio ho i power trail, cambia un po’ la forma perché sono più da mtb ma la consistenza è la medesima. Sono ottimi guanti, comodi ,efficienti.. L unico problema è che non sono strutturati per proteggere dal freddo. Sono più adatti per le mezze stagioni. Sto cercando il guanto definitivo per queste temperature ma ancora non l ho trovato..

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, sui power trail non ho elementi non avendoli mai provati.
      Questi recensiti mi sembrano reggere bene il freddo. Torno adesso da una uscita urbana per fare vari servizi, anche se teoricamente non dovrei salire in sella sino alla fine del mese (e poi ero curioso di indossare i denim Vaude 😀 ) e persino qui fa freddino, alle 8.15 c’erano 3 gradi. Freddo alle mani nisba. E’ vero che io soffro il caldo e non il freddo, per me 15 gradi è afa assoluta e già boccheggio, però in tutta onestà non ho avvertito alcuna necessità di guanti più imbottiti.

      Fabio

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ottimo… Buona notizia. Provo a confrontarli sul sito web per approfondire le differenze. Grazieeee

  • <cite class="fn">Guybrush Threepwood</cite>

    Ottimo! Era un pezzo che cercavo in giro guanti all’altezza e devo dire che questi mi incuriosiscono parecchio. Quì alla mattina stiamo a -2 e francamente il mio problema con i guanti è stato sempre la calzata avendo mani e polsi Lillipuziani.
    Ne ho provati alcuni e francamente o erano troppo cari o sembravano modelli da saldatore. Alla fine non mi sono mai deciso e mi sono tenuto i mie, che mai mi sono realmente piaciuti.
    Onestamente pensavo costassero più cari, ma comprarli online rimane comunque un rischio, per via della taglia.

    Daniele

  • <cite class="fn">Sandro</cite>

    Ciao Fabio,

    ottimo resoconto, dettagliatissimo come sempre. Ho cercato nel link da te inserito alla fine, nel datasheet del guanto il range di temperature d’utilizzo consigliato e non l’ho trovato; altri produttori lo indicano ed è molto comodo per capire immediatamente di che prodotto stiamo parlando (di guanti ce ne sono molti); da come li descrivi non mi sembrano guanti da sotto zero.
    Il marchio è sinonimo di alta qualità, io ho i loro copriscarpe più estremi, e vanno alla grande (io soffro il freddo alle ‘appendici’).

    Sandro

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Sandro, hai ragione. Anche se il range di utilizzo non è indicato, non sono guanti da temperature estreme.
      Io li sto usando e mi ci sto trovando bene, stamattina alle 7 c’era appena un grado qui (il ché è piuttosto raro…) ma faccio poco testo. Al momento in casa stanno coi termosifoni a palla, mia figlia studia con riscaldamento e stufetta e io scribacchio nel mio studio con le finestre aperte, godendomi questa aria frizzante. Ecco, forse non sono il tester più adatto contro il freddo… 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Per coloro i quali ritengono noioso leggere gli studi sull’utilità del casco propongo al visione di questo filmato:



    Un immagine vale più di mille parole 🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, hai ragione da vendere.
      Ma a quanto pare fa molto più figo dire che in città è inutile.
      Invece casco, guanti e qualunque accorgimento ci renda ben visibili sono per me fondamentali.
      Da mesi mi trascino i postumi di un incidente (anche per colpa mia, ho sottovalutato la cosa peggiorando io la situazione) ma diedi una bella capocciata a terra e senza il casco ora non starei a lamentarmi per il mal di schiena: non mi lamenterei e basta.
      Per questo a gennaio, mese che dedicherò al ciclismo urbano, inserirò il test anche di due caschi urban: i MET Corso e Grancorso. Che sono sempre di foggia diversa da quelli sportivi e vale la pena parlarne.

      Fabio

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Ciao, aggiungo la mia esperienza anche se un pò in ritardo. Io ho gli UNIVERSAL GORE® WINDSTOPPER® THERMO che si differenziano di poco per quello che vedo: in più hanno una chiusura in velcro sul polso.
    Sono dei guanti eccezionali e ho avuto modo di testarli anche a -5 anche se con la MTB.
    Nonostante il freddo intenso hanno svolto egregiamente il loro lavoro mantenendo le mani calde; sono molto poco traspiranti e non resistono molto sotto la pioggia.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, si, i tuoi sono una versione per climi più rigidi.
      Strana però questa cosa che non sono molto traspiranti; ok, i guanti invernali lo sono sempre meno di guanti per temperature più miti (sempre riferendomi a guanti interi) perché io problemi non ne ho avuti e qui, soprattutto la scorsa settimana, era praticamente primavera e avrei dovuto soffrire il problema, anche se si tratta di un modello diverso.
      Indagherò.

      Fabio

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