Guanti invernali Gore Bike

La prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

La prova su strada

Sono guanti tecnici di alta gamma questi Gore Bike Power GWS e la cosa potrebbe indurre a pensare che nell’uso quotidiano, disimpegnato diciamo così, paghino dazio. Per questo ho voluto usarli anche fuori dal loro ambiente, senza limitarmi alle uscite in assetto di guerra. Che poi la mia guerra sui pedali alla fine sia poco più di una scaramuccia è inutile sottolinearlo. Ah, l’ho appena detto? E vabbè, facciamo finta che sono un ciclista vero…

In realtà vi confesso che l’idea di andare a zonzo anche in città con questi guanti è nata per caso, dopo che avevo fatto le foto, che sempre devono essere scattate a prodotto appena consegnato, mai usato.

Una telefonata improvvisa mentre ero al pc proprio a comporre per il blog, e la necessità di recarmi in provincia per una questione di lavoro; perché, ahimè, il mio vero lavoro non è gestire questa pubblicazione online. I guanti che uso di solito in città erano ancora umidi dopo il lavaggio, altre due paia disperse nel caos che da settimane regna in microfficina, tenevo questi Gore Bike Power davanti a me sulla scrivania: li ho afferrati e sono uscito.

Due gli aspetti che subito mi hanno colpito: un elevatissimo comfort e il ridotto spessore. Sono comodi e sottili, non ingombranti come accade con guanti invernali che sopperiscono alla scarsa qualità dei materiali aggiungendo imbottitura.

Il manubrio lo si impugna con facilità, non si creano pieghe e grinze, le mani non scivolano e si è avvolti da un rassicurante tepore, con le estremità efficacemente isolate dal mondo esterno.

Pedalare in presa alta con due dita sulle leve pronte alle manovre di emergenza si è rivelato un piacere: merito degli inserti in silicone, la presa non perde mai tenuta.

L’inserto posto nell’incavo tra pollice e indice è morbidissimo e permette di copiare perfettamente il profilo dei coprileve.

Oppure quello delle manopole se si usa un manubrio flat; ma fattura e taglio restano ottimizzati per la piega.

Il polsino copre bene la manica della maglia o del giubbotto, sigillando all’aria. Ed è sufficientemente sottile da non intralciare se indossiamo i guanti sotto una giacca più larga, per esempio la Proviz Reflecte 360+ il cui test pubblicai lo scorso anno.

Il brusco abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni mi ha permesso di testare a fondo sia la protezione dal freddo che quella dal vento: esame superato a pieni voti, come era lecito aspettarsi da guanti Gore Bike. Il tessuto Windstopper è sempre stato una garanzia e lo shell interno ha fatto il resto.

Di buon livello l’idrorepellenza che non è impermeabilità assoluta; un problema l’ho avuto a causa del giacchino, che è veramente impermeabile. Uscendo col completo Santini Vega 2.0 l’acqua scivolava giù dalla manica bagnando l’interno del polsino. Risolto coprendo il polsino con la manica, senza fastidio perché, come detto, i guanti sono sottili a dispetto dell’essere invernali. Ma avrei dovuto pensarci prima.

Mi è piaciuta davvero tanto la presa sicura sul manubrio e ancor di più quella in punta alle dita, a contatto con le leve. Per me che pedalo quasi sempre in presa sui comandi o bassa e con due dita sulle leve è stato un toccasana poter contare sul grip aggiuntivo dato dal silicone. Oltre al fatto che, suppongo, consentirà a questi guanti di durare più a lungo visto che ancor prima dell’arrivo della primavera di solito mi ritrovo con i guanti bucati proprio in punta.

L’unica cosa che manca per meritarsi un 10 e lode è l’applicazione di un piccolo strato che renda i guanti sensibili ai touch screen. Basterebbe anche solo la punta dell’indice, perché tantissimi ciclocomputer ormi hanno schermi touch, oltre ovviamente agli smartphone. Lo spazio ci sarebbe, appena sopra l’inserto in silicone.

In ogni caso la prova su strada mi ha confermato quanto di buono già conoscevo sui prodotti e materiali di questa azienda, quindi possiamo andare alle conclusioni.

COMMENTS

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ciao Fabio ho i power trail, cambia un po’ la forma perché sono più da mtb ma la consistenza è la medesima. Sono ottimi guanti, comodi ,efficienti.. L unico problema è che non sono strutturati per proteggere dal freddo. Sono più adatti per le mezze stagioni. Sto cercando il guanto definitivo per queste temperature ma ancora non l ho trovato..

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Michele, sui power trail non ho elementi non avendoli mai provati.
      Questi recensiti mi sembrano reggere bene il freddo. Torno adesso da una uscita urbana per fare vari servizi, anche se teoricamente non dovrei salire in sella sino alla fine del mese (e poi ero curioso di indossare i denim Vaude 😀 ) e persino qui fa freddino, alle 8.15 c’erano 3 gradi. Freddo alle mani nisba. E’ vero che io soffro il caldo e non il freddo, per me 15 gradi è afa assoluta e già boccheggio, però in tutta onestà non ho avvertito alcuna necessità di guanti più imbottiti.

      Fabio

  • <cite class="fn">michele</cite>

    Ottimo… Buona notizia. Provo a confrontarli sul sito web per approfondire le differenze. Grazieeee

  • <cite class="fn">Guybrush Threepwood</cite>

    Ottimo! Era un pezzo che cercavo in giro guanti all’altezza e devo dire che questi mi incuriosiscono parecchio. Quì alla mattina stiamo a -2 e francamente il mio problema con i guanti è stato sempre la calzata avendo mani e polsi Lillipuziani.
    Ne ho provati alcuni e francamente o erano troppo cari o sembravano modelli da saldatore. Alla fine non mi sono mai deciso e mi sono tenuto i mie, che mai mi sono realmente piaciuti.
    Onestamente pensavo costassero più cari, ma comprarli online rimane comunque un rischio, per via della taglia.

    Daniele

  • <cite class="fn">Sandro</cite>

    Ciao Fabio,

    ottimo resoconto, dettagliatissimo come sempre. Ho cercato nel link da te inserito alla fine, nel datasheet del guanto il range di temperature d’utilizzo consigliato e non l’ho trovato; altri produttori lo indicano ed è molto comodo per capire immediatamente di che prodotto stiamo parlando (di guanti ce ne sono molti); da come li descrivi non mi sembrano guanti da sotto zero.
    Il marchio è sinonimo di alta qualità, io ho i loro copriscarpe più estremi, e vanno alla grande (io soffro il freddo alle ‘appendici’).

    Sandro

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Sandro, hai ragione. Anche se il range di utilizzo non è indicato, non sono guanti da temperature estreme.
      Io li sto usando e mi ci sto trovando bene, stamattina alle 7 c’era appena un grado qui (il ché è piuttosto raro…) ma faccio poco testo. Al momento in casa stanno coi termosifoni a palla, mia figlia studia con riscaldamento e stufetta e io scribacchio nel mio studio con le finestre aperte, godendomi questa aria frizzante. Ecco, forse non sono il tester più adatto contro il freddo… 😀

      Fabio

  • <cite class="fn">Luca</cite>

    Per coloro i quali ritengono noioso leggere gli studi sull’utilità del casco propongo al visione di questo filmato:



    Un immagine vale più di mille parole 🙂

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Luca, hai ragione da vendere.
      Ma a quanto pare fa molto più figo dire che in città è inutile.
      Invece casco, guanti e qualunque accorgimento ci renda ben visibili sono per me fondamentali.
      Da mesi mi trascino i postumi di un incidente (anche per colpa mia, ho sottovalutato la cosa peggiorando io la situazione) ma diedi una bella capocciata a terra e senza il casco ora non starei a lamentarmi per il mal di schiena: non mi lamenterei e basta.
      Per questo a gennaio, mese che dedicherò al ciclismo urbano, inserirò il test anche di due caschi urban: i MET Corso e Grancorso. Che sono sempre di foggia diversa da quelli sportivi e vale la pena parlarne.

      Fabio

  • <cite class="fn">xtanatos</cite>

    Ciao, aggiungo la mia esperienza anche se un pò in ritardo. Io ho gli UNIVERSAL GORE® WINDSTOPPER® THERMO che si differenziano di poco per quello che vedo: in più hanno una chiusura in velcro sul polso.
    Sono dei guanti eccezionali e ho avuto modo di testarli anche a -5 anche se con la MTB.
    Nonostante il freddo intenso hanno svolto egregiamente il loro lavoro mantenendo le mani calde; sono molto poco traspiranti e non resistono molto sotto la pioggia.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao, si, i tuoi sono una versione per climi più rigidi.
      Strana però questa cosa che non sono molto traspiranti; ok, i guanti invernali lo sono sempre meno di guanti per temperature più miti (sempre riferendomi a guanti interi) perché io problemi non ne ho avuti e qui, soprattutto la scorsa settimana, era praticamente primavera e avrei dovuto soffrire il problema, anche se si tratta di un modello diverso.
      Indagherò.

      Fabio

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