Good Year Eagle F1 Tubeless complete

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In prova una novità di casa Good Year: le Eagle F1 Tubeless complete, per questo test in misura 700×25.

A metà agosto la presentazione ufficiale, a me sono stati consegnati qualche giorno prima e così ho potuto iniziare a lavorarci da subito.

Insieme a queste F1 TC mi sono state consegnate anche le Good Year Eagle F1 Tube Type, ossia la versione per camera d’aria. In elegante bicolore (tan) e misura 700×28.

La differente sezione mi ha indotto a pubblicare doppio test: fossero stati in uguale dimensione avrei composto sfruttando lo schema del confronto diretto tubes/no tubes.

Ma non ha senso se non puoi avere tutti i parametri identici, e tra un 25 e un 28 corrono più differenze che i soli 3 mm lasciano supporre.

Basta pensare alla pressione di esercizio, e sappiamo come anche un solo bar modifichi il comportamento su strada.

Così ho scelto la via delle differenziazione, seppure molti elementi siano in comune tra le due gomme.

Ero molto curioso di provare le Good Year, una recente novità per il nostro mondo a pedali.

E’ da poco più di un anno che sono importate in Italia, ma questo non significa che siano spuntate dal nulla.

Good Year è uno dei colossi della produzione di pneumatici, con un catalogo che copre qualunque ruota per qualunque veicolo, a motore e no.

E seppure esistono ovvie differenze tra una gomma per veicoli a motore e una bicicletta, il travaso di tecnologie è sempre presente, al netto delle singole specificità.

E’ la prima volta che uso gomme Good Year, parto da una tela bianca senza alcuna esperienza precedente come invece accade con altre marche.

Non sapevo cosa aspettarmi se non un prodotto comunque già maturo e performante perché una grande azienda non immette sul mercato finché non è sicura di aver raggiunto il proprio top.

Eppure un copertoncino è sempre più della sua tecnologia. Perché puoi adottare soluzioni innovative o avveniristiche ma non è scontato che queste poi si traducano su strada in quello che cerchiamo, ossia la piena fiducia nella gomma.

Pochi centimetri quadrati che poggiano sull’asfalto, un francobollo a cui affidiamo la nostra sorte mentre pedaliamo.

Un francobollo che oltre a tenerci in piedi, farci andare veloce e possibilmente comodi deve anche comunicarci cosa avviene tra noi e la strada.

Alcuni lo chiamano feeling di guida, io comunicatività e da sempre gli attribuisco grande importanza.

Perché quando “senti” la gomma lavorare allora hai mente serena.

E a mente serena si pedala meglio.

Se tutto questo è avvenuto montando le Good Year Eagle F1 TC lo scopriremo nel corso del test.

Ora prima serve sapere come sono fatte.

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