Faretto B+M LUMOTEC IQ2 Eyc N plus

Come è fatto

Tempo di lettura: 4 minuti

Come è fatto

Confezionamento minimale, un semplice cartoncino sagomato con al suo interno un vano dove troviamo la chiave Torx ed è ripiegato il cavetto; che arriva a una dinamo a cerchio montata sulla ruota posteriore senza grosse difficoltà.

Il faretto è fornito di serie di staffa in acciaio, molto robusta, con attacco alla testa della forcella. I cavetti più corti che vedete spuntare, muniti di attacco a spina, sono dedicati alla luce posteriore.

La staffa è proposta, come ricambio, anche in lunghezze diverse; impossibile non trovare quella che fa al caso nostro, senza che il faretto, che è comunque davvero minuto, intralci tra le guaine.

Una doppia vite Torx, di ottima fattura anch’essa, permette di regolare l’inclinazione.

All’interno abbiamo una parabola sagomata per concentrare il potente fascio luminoso che parte dal led in modo da ottenere una illuminazione omogena della strada davanti a noi.

Sul retro troviamo l’interruttore di accensione/spegnimento. Questa versione, ricordo, non ha sensore crepuscolare, quindi non partirà in automatico con l’arrivo del buio.

In ottemperanza alle legislazioni di diversi Paesi, il faretto è provvisto di catadiottro. Removibile, ma che è obbligatorio montare in quelle Nazioni che lo impongono.

Due piccole asole poste sotto sono deputate ad accogliere gli uncini del catadiottro e conservarlo gagliardamente in sede. Pure troppo, meglio fare attenzione nel rimuoverlo perché la presa è assai tenace e si rischia di danneggiare tutto.

Detto tra noi: sono ben lieto che in Italia non sia obbligatorio montare questo catadiottro, che imbruttisce, e tanto, il faretto col suo effetto pappagorgia.

La linea, a mio giudizio, è carina. Bella sagoma, essenziale, elegante e facilmente adattabile a qualunque bici moderna. Se esistesse una sua versione silver lo si potrebbe montare senza rinunce anche su bici vintage.

In ogni caso, non di questo faretto ma di altro modello, a catalogo della casa abbiamo versioni dedicate alle vecchie signore a pedali.

In dotazione una chiave Torx per agire sulla vite che gestisce l’inclinazione. Utile si, ma ne serve comunque una seconda se si vuole lavorare per bene. Infatti il sistema è maschio/femmina, quindi è necessario lavorare da ambo i lati.

Piccolo, ma proprio piccolo questo Lumotec IQ2 Eyc N Plus, qui messo a raffronto con una moneta da un euro.

Null’altro da aggiungere, voltiamo pagina e diamo una occhiata a qualche consiglio di montaggio.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Claudio</cite>

    Confermo, ottimo prodotto. Ne ho una installata sulla mia bici da città da 3 anni e nessuna incertezza di funzionamento. Confermo anche che, con un poco di attenzione, si trova facilmente in offerta. Unica problematica districarsi nelle nominazione chilometriche dei vari articoli di Busch+Müller: non il massimo dell’intuitività. Con pazienza s’impara il loro linguaggio …e il giorno dopo lo si è già dimenticato.
    Se dovessi acquistarla ora la prenderei nella versione senza interruttore, in città la tengo sempre accesa.

    Su tutte le bici da città della famiglia ho anche installato – al posteriore – la “Busch + Müller Toplight Flat S Permanent LED Rear Light – 329BS”. Nonostante un solo led riesce – grazie ad una plastica trasparente con conformazione a lente moltiplicatrice – a generare una luce molto visibile anche lateralmente. Economica e molto affidabile. Le poche volte che ho riscontrato qualche malfunzionamento era sempre dovuto a problemi legati al mio cablaggio.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Claudio, a volte mi lamento perché Shimano usa gli stessi nomi da sempre e star lì a capire che versione è non è facile. Ma con questi di B+M c’è da impazzire…

      Senza interruttore penso pure io sia più pratica; sia che si usi con dinamo a mozzo che con dinamo a cerchio. Ma quando fai test cerchi sempre di proporre più funzioni, per dare meglio l’idea

      Fabio

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