E-tube e Shimano Synchronized Shift

Semi Synchronized Shift e Synchronized Shift

Tempo di lettura: 11 minuti

Semi Synchronized Shift e Synchronized Shift  

La tecnologia Shimano Synchronized Shift è sdoppiata in due funzionalità.

La prima, denominata Semi Synchronized Shft, fa si che la catena salga o scenda per un numero da uno a tre pignoni ogni volta che azioniamo il deragliatore. Selezionando il valore 0 il cambio non entra in azione.

La seconda, denominata Synchronized Shift, stabilisce dei punti di cambiata nei quali, azionando il cambio, in simbiosi si sposta la catena anche sul deragliatore e sui pignoni per conservare ottimale linea catena e fluidità di cadenza.

Per attivarle basta un doppio click al pulsante della Junction A.

Un breve video per mostrare il funzionamento; se la cosa vi intriga, a seguire tutte le spiegazioni.

Parto con la Semi Synchronized Shift, a mio avviso adatta a tutti.

Perché sempre ci infastidisce il salto durante la deragliata, che compensiamo agendo contemporaneamente sul cambio. Lo facciamo noi, a mano, guadagnando spesso una cambiata nel complesso incerta.

Qui è tutto automatico, agiamo su un solo comando e sfruttando la precisione assoluta del Di2. Comodo.

Possiamo impostare noi la modalità di cambiata, scegliendo di quanti pignoni la catena debba salire o scendere ogni volta che agiamo sul deragliatore.

Attenzione: lo schema è sempre che quando passiamo da corona inferiore a corona superiore avremo la catena che salirà sui pignoni più agili; se scendiamo da corona superiore a corona inferiore, la catena andrà a impegnare i pignoni più duri.

Non è possibile l’inverso; come non è possibile sempre stabilire il movimento massimo, quello di tre pignoni. Dentatura delle corone e scala della cassetta influenzano questo parametro.

Vediamo tutto in dettaglio.

Abbiamo quattro possibilità per la dentatura delle corone e altrettante per la cassetta.

La combinazioni davanti sono 52-36, 50-34, 53-39 e 46-30.

Le combinazioni per la cassetta pignoni sono 11-28, 11-30,11-32 e 11-34. Questo perché il sistema sa che abbiamo cambio Ultegra Rx805 e quindi si attiene alle sue specifiche, non mostrando cassette con lui incompatibili.

A seconda della combinazione che abbiamo, avremo una o più possibilità. Potremo cioè scegliere di quanti pignoni la catena debba salire e scendere a ogni deragliata.

Per semplicità vi mostro le combinazioni con una sola casetta pignoni, la 11-32. Che comunque rende chiaro come non sempre sia possibile accedere a tutte le possibilità, in certi casi lo spostamento massimo è di un solo pignone.

La vedete a sinistra dello schermo, il grafico affianco, quello con le caselle colorate riguarda l’altra funzionalità e la vedremo più tardi. 

Iniziamo dalla 52-36.

Dove possiamo scegliere un valore compreso tra 0 e 2. 

Significa che ogni volta che saliamo di corona possiamo far scendere in sincrono la catena di uno o due pignoni; o nessuno. E viceversa.

Rapidamente le altre combinazioni.

Corone 50-34.

Le possibilità salgono a tre, sia in salita che in discesa.

Corone 53-39

Le possibilità tornano due, sia in salita che in discesa.

Corone 46-36

Una sola possibilità oltre lo zero che fin qui non ho mai calcolato, seppure sia a tutti gli effetti una scelta.

Il salto di denti con corone 46-36 è talmente basso che la scelta di Shimano è logica.

Giusto per amor di completezza, ecco cosa succede cambiando la cassetta pignoni.

Ho scelto la combinazione di corone più diffusa, la 50-34 ma portando la scala pignoni a 11-34

Ed ecco che se prima, usando casetta 11-32 avevamo tre possibilità più lo zero, adesso, variando la scala, cambia anche il numero di opzione che scende a due.

Inutile mostrare ogni possibilità, è il concetto che conta e credo sia passato.

Ovviamente possiamo scegliere di non avere perfetta simmetria tra salita e discesa.

Applicare cioè due valori differenti, uno quando saliamo di corona, una altro scendendo di corona.

Per esempio, sempre con la nostra guarnitura 50-34 e pacco pignoni 11-32.

Ecco che possiamo decidere una differenza tra salita e discesa o scegliere che in un caso (o nell’altro) ci sia salita o discesa mentre nell’operazione inversa la catena resti sul pignone impostato.

Anche in questo caso inutile mostrare tutte le opzioni, il principio di funzionamento ormai ci è chiaro.

Nel prossimo paragrafo tracceremo le conclusioni su questa tecnologia, per ora proseguiamo con la configurazione passando alla funzione Synchronized Shift.

Che è semplice da configurare al pc, meno nella scelta dei punti di cambiata.

Ossia di quei momenti in cui agendo sul solo comando cambio anche il deragliatore muoverà la catena sulla corona adatta, portandola al contempo su un pignone diverso, quello che abbiamo stabilito in precedenza.

Faccio un esempio: siamo lì con la 34 avanti e il 32 dietro, arrancando in salita. La strada inizia a spianare, vediamo un ciclista in lontananza e chissenefregasemistàavenìl’infartolovoglioriprenderedovessischiattà e via a scendere di pignoni.

Togliamo uno, due, tre pignoni, la catena inizia a incrociare, noi insistiamo, scendiamo ancora e quello il Di2, che gentile, ci piazza in un unico movimento la catena sulla corona superiore e al tempo stesso sale di uno, due, tre pignoni (dipende da come impostiamo) per evitarci la botta nella gambe e aiutarci a riprendere quel puntino in lontananza.

Una bella comodità, anche se il suo ambito migliore di utilizzo non è quello poco serio dell’esempio fatto…

Vediamo come regolare i punti di cambiata; dove collocarli è la vera difficoltà, serve conoscere bene la propria pedalata.

Ad evitare danni provvede mamma Shimano imponendo alcuni limiti: cioè, ci sono combinazioni e punti che non è possibile selezionare.   

Per poter scegliere il momento in cui azionando solo il pulsante del cambio, sia questo che il deragliatore agiscano in sincrono dobbiamo guardare il lato destro a schermo dell’immagine in basso.

Abbiamo queste frecce blu e verdi, le caselle colorate ma non è che sia proprio intuitivo come schema…

Prendiamo la prima colonna, quella relativa alla corona 36 (ricordo che sto usando guarnitura 46-36).

La casella verde segna il punto in cui mentre pedaliamo con la corona 36 arriviamo a innestare il pignone 18T; passando al 16T sempre con corona 36 impegnata, invece di ingranare questo la combinazione sarà quella della casella verde nell’altra colonna, cioè corona 46 e pignone 22.

Utilizziamo la stessa immagine per capire il funzionamento quando la catena gira sulla corona maggiore.

Pedaliamo con la corona maggiore, la strada sale e noi iniziamo a innestare pignoni più agili. E via via che la catena innesta pignoni più grandi si pone in diagonale sempre maggiore, e sappiamo che una catena obliqua è una catena che lavora male e ci fa spendere inutilmente energia.

La casella azzurra è il punto di cambiata mentre stiamo usando la corona maggiore. Quindi arrivati sul pignone 28T e agendo sul pulsante cambio per ingranare il 32T invece di avere l’incrocio estremo e sbagliato, cambio e deragliatore agiranno ancora una volta in sincrono, ponendo la catena rispettivamente sulla corona 36 e il pignone 22T.

Modificare il momento di intervento è semplicissimo: basta selezionare (col mouse sul pc, con un tap su smartphone/tablet) la casella verde o azzurra, a seconda di quale parametro ci interessa.

Ecco alcuni esempi, dove ho letteralmente mosso a casaccio; quindi non prendete a riferimento.

Ci sono dei limiti nello spostamento e infatti il software non li accetta, altrimenti si rischierebbe solo di far danni.

Sono influenzati dalla rapportatura montata, quindi qui tutte le possibilità è impossibile mostrarle.

La regola generale è che la gamma di cambiata, i rapporti cioè che “saltiamo” in colpo solo, può arrivare massimo sino alla casella immediatamente precedente a quella della cambiata finale

Visualizziamo con un esempio.

Se il punto di cambiata sincronizzata verso l’esterno, cioè la catena che scende lungo i pignoni, è 2.40, il punto di cambiata finale deve essere spostato in giù alla posizione marcia con rapporto di trasmissione 2.26.

Altro esempio.

Se il punto di cambiata sincronizzata verso l’interno, cioè la catena che risale i pignoni, è 2.08, il punto di cambiata finale deve essere spostato in su alla posizione marcia con rapporto di trasmissione 2.12.

C’è da smanettare un poco e provare le varie combinazioni; lo sviluppo metrico aiuta ma non è risolutivo.

Bene, fin qui abbiamo visto come funziona il software e più o meno come metterci le mani.

Da pc, ma quanto abbiamo fatto in queste pagine lo possiamo fare anche con tablet o smartphone, le funzioni viste sono identiche. Cambia la schermata.

Giusto qualche esempio.

La pagina è quella che con un”tap” ci fa selezionare quale modalità di cambiata vogliamo settare.

Possiamo e dobbiamo indicare la gamma rapporti, esattamente come fatto da pc.

Spostare i punti di cambiata semplicemente con un dito, scorrendo le caselle.

Lo stesso per l’impostazione di quanti pignoni cambiare in automatico in modalità Semi Synchronized Shift.

E salvare il tutto, o richiamarlo all’occorrenza.

  

C’è anche una rapida guida con facili suggerimenti, giusto poche schermate di esempio.

 

Le stesse opzioni le abbiamo con la versione per tablet; propongo anche qui giusto qualche schermata.

Da tablet è possibile ovviamente salvare le modifiche con file personalizzato e consultare una rapida guida.

Utile ma più utile a questo punto, suppongo, provare a tracciare un bilancio.

Voltiamo pagina.

COMMENTS

  • <cite class="fn">Matteo</cite>

    Ciao Sergio, come sempre ottimo articolo e di grande utilità. Un suggerimento che mi sento di dare nel caso si usasse il telefono per regolare il cambio, è quello di attivare la “geolocalizzazione” ovvero il Gps. Se non vado errato da qualche parte del manuale E-Tube è scritto (e mi scuso se eventualmente tu lo abbia scritto ed io non letto). Più volte ho sbattuto la testa nel cercare di accoppiare telefono e cambio e, l’attivazione del Gps è stata fondamentale. Puoi eventualmente confermare o meno tale affermazione? Grazie mille e continua cosi.

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Matteo, no, la geolocalizzazione non l’ho indicata…
      A volte per far capire al mio smartphone che c’era un Di2 ad attendere la connessione ho dato un breve click alla Junction A.
      Ma al di là dei vari accorgimenti, sembra che sia più che altro una questione di modello smartphone/versione BT e questo ha reso impossibile avere un quadro completo, ognuno fa storia a se.
      Comunque ben venga questa ulteriore tua precisazione, ogni informazione è preziosa e ti ringrazio.

      Fabio

  • <cite class="fn">Adriano</cite>

    Mamma mia che “articolone” con tantissime info e illustrazioni: ti sei veramente sobbarcato un lungo e complesso lavoro e ci offri qualcosa di “predigerito” per farci capire tutte le possibilità e implicazioni di questo bellissimo sistema. Grazie!!

    • <cite class="fn">Elessarbicycle</cite>

      Ciao Adriano, ti ringrazio.
      Unico mio rammarico è che tutta la sequenza su questo gruppo, dalla presentazione al montaggio per finire coi test, si sta dilungando nei tempi di pubblicazione ben oltre quanto pianificato.
      E ignoro quando potrò mettere online le prove su strade, concluse da tempo ma prive di immagini a corredo perché (per motivi personali) sono impossibilitato a partire per la solita trasferta su 2/3gg che dedico a tutte le foto dei tanti test svolti.
      Comunque avremo ancora da leggere, la settimana prossima presenterò telaio Trek Checkpoint ALR e poi gruppo GRX; seguirà montaggio.
      Come test dubito vedremo qualcosa prima della seconda metà di gennaio ed è un peccato, c’è tanta bella roba. Ma nella vita hai delle priorità e seppure io sia affezionato a questo blog, c’è altro che viene prima.

      Fabio

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